22 Feb, 2025 - 14:30

Borse, Rolex e chiavi d'oro: quei doni che imbarazzano la politica e la norma che li vieta

Borse, Rolex e chiavi d'oro: quei doni che imbarazzano la politica e la norma che li vieta

Da due giorni non si parla d'altro che delle presunte borse 'tarocche' che la Ministra Daniela Santanchè avrebbe regalato nel 2014 a Francesca Pascale, all'epoca compagna di Silvio Berlusconi.

La scorsa settimana aveva suscitato molta curiosità il 'giallo' della chiave d'oro di Pompei, ricevuta e poi perduta dall'ex Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

Ci sono poi i casi dei Rolex, costosissimi orologi da polso, ricevuti in dono da qualche personaggio pubblico che, ogni tanto, spuntano fuori a incendiare il dibattito politico.

Il legame tra lusso e politica, tra potere e ostentazione è tra i più indissolubili e duraturi della storia italiana, tanto che il Parlamento ha dovuto, addirittura, scrivere un regolamento apposito per vietare a chi ricopre cariche e incarichi politici di accettare regali di valore, che potrebbero rivelarsi 'imbarazzanti'.

Una questione di opportunità poichè, il fraintendimento è sempre in agguato, e doni di un certo valore possono essere scambiati per tentativi di ingraziarsi i favori di questo o quel politico.

Gli oggetti di lusso come le borse, gli orologi e i gioielli sono simboli potenti nella politica. Ecco, allora, quali sono i regali più imbarazzanti che hanno alimentato il gossip politico degli ultimi anni.

Santanchè, Pascale e il giallo delle borse 'tarocche'

Al centro del dibattito politico delle ultime ci sono finite due borse Hermes. Ciò di cui si disquisisce nello specifico è se la Birkin e la Kelly, del valore stimato di circa 20mila euro, regalate nel 2014 dall'attuale Ministra del Turismo Daniela Santanchè all'allora compagna di Silvio Berlusconi, Francesca Pascale siano originali, o, contraffatte.

La vicenda è stata rivelata da Selvaggia Lucarelli sul Fatto Quotidiano ed è stata confermata da Francesca Pascale in un intervista all'Huffington Post e con alcuni post sui suoi canali social.

Pascale racconta che si sarebbe accorta che in realtà si trattava di borse false solo tempo dopo, quando si è recata in una boutique di Hermes a Milano per una riparazione. In quell'occasione il commesso le avrebbe rivelato che la borsa danneggiata non presentava i codici identificativi e di conseguenza doveva essere falsa. 

La ministra Santanchè ha negato che le borse fossero false e ha minacciato querele.

Una vicenda che al di là dell'evidente imbarazzo potrebbe anche avere risvolti anche più seri.

Che fine ha fatto la chiave d'oro donata a Sangiuliano?

Negli ultimi giorni è ritornata alla ribalta delle cronache di gossip politico anche il mistero della chiave d'oro che il sindaco di Pompei regalò all'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Un dono del valore di 14 mila euro e che l'ex ministro adesso non trova più.

Ricostruiamo allora la vicenda. Nel luglio del 2024, l'allora ministro Sangiuliano ricevette dal sindaco del comune campano la costosa onorificenza. All'epoca il ministro, non conoscendo il valore dell'oggetto, non gli diede peso e se ne dimenticò. Del dono si cominciò a riparlare solo due mesi dopo, nel settembre 2024, nei giorni concitati dello scandalo legato alla vicenda della mancata nomina della consigliera Maria Rosaria Boccia che, poi, gli sarebbe costata le dimissioni.

L'ex ministro avrebbe appreso solo in quel momento il reale valore del dono ricevuto decidendo, quindi, di rimborsare il Comune di Pompei del suo costo. Non restituì la chiave perché quest'ultima non era già più in suo possesso, era sparita pochi minuti dopo la consegna e mai più saltata fuori nonostante dopo fosse stata regolarmente ripagata da Sangiuliano.

Nei giorni scorsi si è parlato nuovamente della vicenda a seguito degli sviluppi dell'indagine avviata dalla Corte dei Conti che ha inviato all'amministrazione comunale di Pompei un avviso di risarcimento.

Rolex, gli scandali che imbarazzano la politica

Gli orologi Rolex, costosi simboli di lusso e potere, sono in assoluto i regali che maggiore imbarazzo hanno creato ai politici italiani. 
Tra i casi più imbarazzanti della storia recente c'è quello dei Rolex degli sceicchi arabi per i quali si sarebbe scatenato un poco onorevole parapiglia tra i membri della delegazione italiana di Palazzo Chigi, nel corso di una visita in Arabia Saudita nel 2015, quando presidente del Consiglio era Matteo Renzi.

Le ricostruzioni giornalistiche dell'epoca narrarono di una rissa scoppiata tra i delegati per accaparrarsi i preziosi orologi donati dagli sceicchi agli ospiti creando non poco imbarazzo nell'allora Governo.

In una nota, Palazzo Chigi precisò che i doni di rappresentanza ricevuti dalla delegazione istituzionale italiana, erano nella disponibilità della Presidenza del Consiglio, come previsto dalle norme.
Peccato, però, che di quei Rolex alla fine sarebbero saltati fuori solo dopo alcuni anni, tre per l'esattezza, sempre stando alle ricostruzioni giornalistiche dell'epoca. 

C'è un regolamento che vieta di accettare doni costosi

Sapete che c'è un regolamento che vieta di accettare doni di valore a chi riveste cariche pubbliche e politiche? Si tratta del Codice di Condotta per i parlamentati approvato nel 2016 alla Camera e nel 2022 al Senato.

Nello specifico il codice per i deputati prevede tra le altre cose il divieto - nell'esercizio delle funzioni di parlamentare  - di accettare “regali o doni, salvo quelli di valore inferiore ai 250 euro” e di garantire “la trasparenza di tutte le spese di viaggio, alloggio e soggiorno dei deputati pagate da terzi”.
In quello per i senatori viene specificato più genericamente che “I Senatori verificano che il valore dei doni accettati nell'esercizio delle proprie funzioni sia conforme alle consuetudini di cortesia”.

Doni costosi e figuracce politiche in sintesi:

  1. Il giallo delle borse tarocche: La ministra Daniela Santanchè è accusata di aver regalato due borse Hermes che poi si sarebbero rivelate essere false all'ex compagna di Silvio Berlusconi, Francesca Pascale. Pascale ha confermato che si trattava di borse taroccate, Santanchè ha smentito e minacciato querela.
  2. Chiave d'oro di Pompei: L'ex Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha ricevuto una chiave d'oro dal sindaco di Pompei, del valore di 14.000 euro, che ha poi perso. Appreso il valore dell'oggetto ha provveduto a rimborsare il comune del suo costo.
  3. Rolex e scandali: Gli orologi Rolex regalati dagli sceicchi arabi durante una visita diplomatica italiana in Arabia Saudita nel 2015 hanno causato imbarazzo, con litigi tra i membri del governo italiano per accaparrarsi i doni. 
  4. Codice di condotta: Esiste un regolamento che vieta ai parlamentari di ricevere regali di valore superiore ai 250 euro, per evitare il rischio conflitti di interesse o possibili tentativi di influenzare le decisioni politiche.
  5. Lusso e politica: Il legame tra il lusso e la politica è sempre stato forte in Italia, con oggetti come borse, Rolex e gioielli che spesso alimentano il gossip e creano situazioni imbarazzanti per chi è al potere.
AUTORE
foto autore
Maria Rita Esposito
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE