22 Feb, 2025 - 16:00

La UEFA pensa di eliminare i tempi supplementari, si andrebbe subito ai rigori

La UEFA pensa di eliminare i tempi supplementari, si andrebbe subito ai rigori

La UEFA sta pensando di eliminare nel prossimo futuro i tempi supplementari, arrivati al 90’ minuto in parità poi direttamente calci di rigore. L’idea sta circolando da qualche tempo nei corridoi della massima organizzazione europea di calcio per club, non sarà facile e in realtà non c’è ancora un vero e proprio progetto, è solo un’idea. Il motivo sarebbe ridurre il tempo effettivo, si gioca troppo e togliere i 30’ minuti sarebbe utile per i calciatori, oltre al fatto che spesso i tempi supplementari regalano poche emozioni, con le squadre che aspettano solo di arrivare ai calci di rigore. Per ora i calci di rigore sono salvi, almeno fino al 2027 non verranno eliminati.

Eliminare i tempi supplementari? La UEFA punta direttamente ai rigori

Arriva direttamente dalla UEFA (l’Unione Europea delle Federazioni calcistiche europee) un’idea nuova che rivoluzionerebbe il mondo del calcio come lo conosciamo oggi: eliminare i calci di rigore in gare a eliminazione diretta. Dopo i tempi regolamentari quindi niente più supplementari ma direttamente calci di rigore. Si gioca tanto e cancellare i trenta minuti dei supplementari per aumentare lo spettacolo e arrivare subito all’epilogo della partita.

Oltre al fatto che, come qualcuno ha suggerito, giocare i supplementari aiuterebbe la squadra di casa. Spesso vediamo tempi supplementari anonimi in cui le due squadre stanche non aspettano altro che arrivare ai calci di rigore, con l’eliminazione degli extratime questo pericolo non ci sarebbe più. Se questa decisione dovesse essere presa, la UEFA come primo passo dovrebbe rivolgersi alla Club Competition Committee, presieduto da Gravina, che cosa penserebbero i club di questa decisione?

Sarebbe un cambiamento epocale nella storia del calcio ma da qualche anno ne stiamo vivendo molti. Certo molte partite decise ai tempi supplementari sono nella memoria di tutti. Per fare alcuni esempi, possiamo ricordare la semifinale del Mondiale vinto dall’Italia nel 2006 con gli azzurri che grazie ai due gol ai supplementari di Grosso e Del Piero eliminarono i padroni di casa della Germania. Oppure andando ancora più indietro sempre in una semifinale mondiale e sempre contro la Germania nella partita del secolo finita 4-3.

Già da alcuni anni in realtà i tempi supplementari sono già stati eliminati in alcune competizioni continentali come per esempio dal 2023 nella Supercoppa europea. Non è la prima volta che l’abolizione dei supplementari viene proposta, e ne parlò Zvone Boban quando era consigliere del Presidente della UEFA Aleksander Ceferin. Per ora i supplementari sono salvi, almeno fino al 2027, e poi probabilmente anche gli introiti pubblicitari potrebbero avere un peso in questa decisione.

L’ultimo cambiamento fu la cancellazione dei gol in trasferta

Nelle tre competizioni continentali (Champions League, Europea League e Conference League) quest’anno è arrivata un’importante novità. Non solo il girone unico, ma la cancellazione dei gol in trasferta nelle gare di eliminazione diretta in cui era valida la regola del gol doppio in trasferta. Fino allo scorso anno chi segnava un gol fuori casa valeva doppio e questo portava spesso sfide che tra andata e ritorno erano finite in parità a qualificare la squadra che magari in trasferta aveva segnato più gol.

Questa regola ora non c’è più, ogni gol ha lo stesso valore. Alcuni campionati poi hanno regole a parte. L’Inghilterra per esempio era famosa in FA Cup che se una partita finiva in parità non si andava ai supplementari ma si ripeteva la partita a campo inverso. Dal prossimo anno anche questa regola non sarà più valida, in caso di parità si andrà ai supplementari ed eventualmente ai calci di rigore. Il calcio sta cambiando: il Var, le cinque sostituzioni e l’idea di eliminare i tempi supplementari, il futuro di questo sport tra pochi anni potrebbe essere molto diverso da quello che oggi stiamo vivendo.

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Lorenzo Petrucci
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