Non fa che intricarsi il caso di Pierina Paganelli, uccisa la sera del 3 ottobre 2023 in via del Ciclamino, a Rimini. Mentre si attendono i risultati degli accertamenti disposti dalla Procura - tra cui quelli dell'incidente probatorio sul video della Cam 3 della farmacia San Martino - con Louis Dassilva, unico indagato, ancora in carcere, un nuovo audio di Valeria Bartolucci aggiunge mistero al mistero.
La donna ha sempre gridato l'innocenza del marito Louis Dassilva, detenuto dal luglio scorso con l'accusa di aver ucciso la vicina di casa 78enne nel sottoscala del loro condominio, e gli ha fornito anche un alibi.
Secondo la sua versione, avrebbero trascorso quella sera insieme, guardando un film sul divano. Lei, poi, sarebbe andata a dormire, ma ha sempre sostenuto che, se Dassilva fosse uscito di casa (come ritiene l'accusa), se ne sarebbe senz'altro accorta.
Gli inquirenti non le credono e sospettano che stia solo cercando di proteggere il 34enne. Nei giorni scorsi, l'hanno convocata in Procura. Indiscrezioni dicono che avrebbero voluto approfondire con lei (che si è invece avvalsa della facoltà di non rispondere) il contenuto di un audio inviato a una confidente mentre era intercettata.
Nel vocale, in sostanza, la donna - cambiando versione - riferirebbe che dopo il delitto, qualcuno bussò alla sua porta cercando Dassilva per chiedergli aiuto. Il marito, però, dormiva. Così sarebbe stata lei a scendere, ritrovandosi davanti al cadavere di Pierina Paganelli.
In quel momento, avrebbe addirittura suggerito alle due persone presenti, presumibilmente gli aggressori dell'anziana (di cui Bartolucci non farebbe esplicitamente i nomi), quale detergente utilizzare per "ripulire" la scena.
Il servizio mandato in onda dalla trasmissione "Storie italiane" il 21 febbraio 2025.
Circa l'attendibilità della presunta nuova ricostruzione fornita da Bartolucci si esprimeranno gli inquirenti, che da oltre un anno, ormai, lavorano senza sosta al caso. Intanto, la criminologa Roberta Bruzzone, consulente di Dassilva, ha espresso preoccupazione per le sue condizioni psicologiche.
le dichiarazioni rilasciate dalla stessa alla trasmissione "Ore 14", come riportato da Il Resto del Carlino. "Questa donna - ha aggiunto la criminologa - rischia di non superare i prossimi giorni. Temo per la sua vita, che compia gesti autolesionistici. È provata a livello psichiatrico".
Il prossimo 25 febbraio, il pm chiamerà a rendere sommarie informazioni testimoniali anche Manuela Bianchi, che ai microfoni dei giornalisti si è detta "serena". La donna, che avrebbe avuto una relazione extraconiugale con Dassilva per diverso tempo, è sposata con uno dei figli della vittima, Giuliano Saponi, che all'epoca del delitto era ricoverato a causa di un incidente subito mesi prima.
Insieme al fratello Loris Bianchi, ha sempre sostenuto di aver trascorso quella sera in casa, in compagnia della figlia 16enne, e di aver scoperto quanto accaduto solo la mattina successiva, quando, uscendo per accompagnare la ragazza a scuola, si sarebbe imbattuta nel cadavere, senza capire neanche che si trattasse di quello della suocera.
L'accusa, ricordiamolo, sostiene che Dassilva avrebbe ucciso l'anziana con 29 coltellate per proteggere la sua storia con la nuora. La difesa, invece, è convinta che il 34enne non c'entri nulla, che sia stato "incastrato". A dimostrarlo, secondo gli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi, il fatto che nel garage "incriminato" e sui reperti non siano state trovate tracce di Dna a lui riconducibili.
Da qui la richiesta di scarcerarlo, su cui la Cassazione ha rinviato al Riesame, che dovrà ora rivalutare le esigenze cautelari. Sulla decisione potrebbero pesare i risultati dell'incidente probatorio sul video della Cam 3 della farmacia San Martino, che alle 22.17 del 3 ottobre 2023 riprese un soggetto dirigersi verso il civico 31 di via del Ciclamino.
La Procura ritiene che fosse il killer (Dassilva), appena disfattosi degli abiti sporchi di sangue e dell'arma del delitto. Un suo vicino di casa, Emanuele Neri, ha però affermato di riconoscersi nelle immagini. Solo i periti potranno chiarire definitivamente la questione, confermando l'ipotesi accusatoria o aprendo a nuovi scenari. Si attendono sviluppi.