21 Feb, 2025 - 18:04

Bannon ha davvero fatto il saluto romano?

Bannon ha davvero fatto il saluto romano?

Steve Bannon, ex consigliere di Donald Trump, è tornato a far parlare di sé dopo il suo discorso alla Conservative Political Action Conference (CPAC). Durante il suo intervento, Bannon sembra aver eseguito un saluto romano suscitando reazioni contrastanti. Alcuni lo hanno interpretato come un segnale chiaro e provocatorio, mentre altri ritengono che si tratti solo di un movimento ambiguo, meno esplicito rispetto a quello che Elon Musk aveva fatto qualche settimana fa.

Bannon e il saluto romano: coincidenza o segnale per l’ultradestra?

L’ex consigliere del presidente Trump, Steve Bannon, è di nuovo sotto i riflettori non solo per le parole pronunciate sul palco della Conservative Political Action Conference a National Harbor, nel Maryland, ma anche per un gesto che ha suscitato scalpore.

Il podcaster sembra aver eseguito un saluto romano dopo la conclusione del proprio discorso. Successivamente ha anche rapidamente gesticolato con il braccio teso altre due volte mentre salutava il pubblico.

Per numerosi osservatori, il senso del gesto era già chiaro; per altri, invece, si tratta di un movimento meno definito rispetto a quello fatto poche settimane fa da Elon Musk.

Resta da vedere quale sarà la spiegazione che fornirà Bannon su questo gesto.

Braccio teso tra i MAGA: Bannon al centro di un caso esplosivo

Il ritorno del braccio teso sui palchi e sugli schermi mondiali è iniziato con Elon Musk, il cui gesto, che ricordava il saluto romano, ha fatto discutere proprio nel giorno dell’insediamento di Trump lo scorso 20 gennaio.

Il gesto di Musk è diventato rapidamente un caso, anche perché il miliardario fa parte della squadra del presidente, pur non avendo un incarico di governo, come capo del Dipartimento per l'Efficienza Governativa (DOGE).

Musk ha poi risposto alle accuse, difendendosi con un post su X, affermando che “L'attacco 'tutti sono Hitler' è roba vecchia”.

Cosa ha detto Bannon nel suo discorso alla CPAC?

Steve Bannon, alleato di lunga data di Donald Trump, ha tenuto un discorso alla CPAC negli Stati Uniti dove ha esaltato il tycoon come leader di MAGA e come il vero presidente del paese.

Bannon si è schierato apertamente a favore di un terzo mandato per Trump, un dibattito diventato più concreto subito dopo l’insediamento del presidente.

virgolette
Vogliamo Trump nel '28. Ecco cosa non possono sopportare. Un uomo come Trump capita solo una o due volte nella storia di un paese. Giusto? Vogliamo Trump!

La Costituzione statunitense prevede infatti solo due mandati per il capo dello Stato, ma un deputato repubblicano ha già presentato una proposta di emendamento costituzionale per modificarla.

Bannon ha sottolineato che "Il futuro dell'America è MAGA e il futuro di MAGA è Donald J. Trump", paragonando il tycoon a figure storiche come George Washington e Abraham Lincoln. Ha sostenuto che leader di tale grandezza emergano solo una volta ogni cento anni.

Secondo Bannon, l'America ha conosciuto solo tre grandi leader, tutti considerati strumenti della divina provvidenza, e Trump rappresenta l'ultimo di questi. Ha inoltre affermato che Donald Trump ha portato a una vera e propria rivoluzione populista e nazionalista che è ancora in corso, delineando la sua ascesa come un cambiamento radicale nella politica americana.

Verso la fine del suo intervento, ha esortato il pubblico a “combattere”, la stessa parola usata da Trump subito dopo l’attentato durante il comizio elettorale a Butler, in Pennsylvania. Accolto dall’entusiasmo della platea, Bannon ha chiuso il suo discorso con un deciso “Amen”.

AUTORE
foto autore
Nazlican Cebeci
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE