13 Feb, 2025 - 21:38

Federica Squarise, la storia: l'omicidio in Spagna, il processo e l'assassino libero 17 anni dopo

Federica Squarise, la storia: l'omicidio in Spagna, il processo e l'assassino libero 17 anni dopo

Era il 30 giugno 2008. Federica Squarise aveva 23 anni e stava trascorrendo una vacanza a Lloret De Mar, sulla Costa Brava in Spagna. Una località famosa per le sue lunghe spiagge e la vivace vita notturna. 

Federica non tornò più tornata a casa a San Giorgio delle Pertiche, in provincia di Padova, da quella sera. È stata uccisa, dopo essere stata violentata, da Victor Diaz Silva, cameriere di origini uruguaiane all'epoca 28enne, arrivato illegalmente nel Paese.

Sono trascorsi quasi 17 anni da allora: il caso sconvolse l'opinione pubblica, sia italiana che spagnola. Mentre la famiglia di Federica continua a vivere nel dolore, Diaz Silva, nei primi mesi del 2026, finirà di scontare la sua pena e potrà andare avanti con la sua vita. Sarà un uomo libero a tutti gli effetti: già da qualche tempo vive fuori dal carcere.

Il caso di Federica Squarise, uccisa a Lloret de Mar nel 2008

L'incontro tra Federica e il suo assassino avvenne proprio in uno dei tanti locali della movida di Lloret de Mar, dove lui lavorava da qualche settimana. In una foto, poi diffusa dalla stampa, i due erano stati immortalati vicini, mentre lui le dava un bacio sulla guancia.

Federica aveva respinto le sue avances: per questo lui l'aveva prima violentata e poi uccisa, nascondendo il suo corpo nudo in un parco, coperto dalla vegetazione.

La 23enne, per circa una settimana, sembrava essersi volatilizzata nel nulla: tutti i suoi effetti personali, però, erano rimasti in hotel. Il suo corpo fu ritrovato il 7 luglio 2008, nudo e in avanzato stato di decomposizione. Il riconoscimento avvenne grazie a un tatuaggio.

Quattro giorni dopo Victor Diaz Silva, soprannominato 'el gordo', ossia 'il grasso' per il suo aspetto, venne fermato a Terragona, mentre si trovava in un kebab. Aveva cercato di camuffare il suo aspetto e nascondersi.

Era stato "tradito" da alcuni amici a cui aveva confessato di aver ucciso Federica: aveva definito l'omicidio "un errore che poteva capitare a tutti". 

 

Federica Squarise e Victor Diaz Silva

La confessione di Victor Diaz Silva e la condanna

Victor Diaz Silva, dopo essere stato arrestato, confessò l'omicidio di Federica, sostenendo che il rapporto sessuale era stato consenziente. Il corpo della ragazza, però, aveva raccontato tutt'altro: lei cercò in tutti i modi di difendersi.

Nel 2012 l'uomo è stato condannato in via definitiva a una pena di 17 anni e 9 mesi per omicidio volontario e aggressione sessuale. L'accusa aveva sollecitato una condanna a 30 anni: ha ottenuto l'attenuante della collaborazione.

Silva avrebbe dovuto risarcire i genitori e i fratelli della vittima con 250mila euro. Soldi che, però, loro non hanno mai ricevuto.

Victor Diaz Silva durante il processo

Un uomo libero

Victor 'il Gordo', che negli anni è stato trasferito in diversi penitenziari, sta scontando l'ultima parte della sua condanna e, secondo la legislazione spagnola, può usufruire di permessi premio.

In realtà sta vivendo già fuori dal carcere a Saragozza: segue un percorso di post-detenzione, ha un lavoro e si è sposato con una donna conosciuta mentre era in carcere. Dal 31 marzo 2026, riporta Il Corriere della Sera, l'uomo- che oggi dovrebbe avere 45 anni- sarà libero.

Telenuovo, rete locale padovana, ha intervistato il sindaco di San Giorgio alle Pertiche, che ha dichiarato:

virgolette
La notizia sconvolge la nostra comunità. Se questa è la giustizia per un femminicidio, allora dobbiamo porci delle domande.

 

Il caso Squarise dopo 17 anni: la nuova vita di Victor Diaz Silva

  1. L'omicidio di Federica Squarise
    Il 30 giugno 2008, Federica Squarise, 23 anni, in vacanza a Lloret de Mar, Spagna, venne violentata e uccisa da Victor Diaz Silva, un cameriere uruguaiano. Il suo corpo fu ritrovato il 7 luglio in un parco, nascosto dalla vegetazione.
  2. Arresto e condanna di Victor Diaz Silva
    L'assassino fu arrestato pochi giorni dopo e confessò, sebbene affermasse che il rapporto fosse consenziente. Nel 2012 fu condannato a 17 anni e 9 mesi per omicidio volontario e violenza sessuale, con uno sconto di pena per collaborazione. La famiglia della vittima non ha mai ricevuto il risarcimento stabilito.
  3. La scarcerazione imminente
    Diaz Silva sta già usufruendo di misure di semi-libertà e, dal 31 marzo 2026, sarà un uomo libero. La notizia ha suscitato indignazione, specialmente nella comunità di San Giorgio delle Pertiche, paese natale di Federica.

 

 

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Mariangela Celiberti
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