Era il 30 giugno 2008. Federica Squarise aveva 23 anni e stava trascorrendo una vacanza a Lloret De Mar, sulla Costa Brava in Spagna. Una località famosa per le sue lunghe spiagge e la vivace vita notturna.
Federica non tornò più tornata a casa a San Giorgio delle Pertiche, in provincia di Padova, da quella sera. È stata uccisa, dopo essere stata violentata, da Victor Diaz Silva, cameriere di origini uruguaiane all'epoca 28enne, arrivato illegalmente nel Paese.
Sono trascorsi quasi 17 anni da allora: il caso sconvolse l'opinione pubblica, sia italiana che spagnola. Mentre la famiglia di Federica continua a vivere nel dolore, Diaz Silva, nei primi mesi del 2026, finirà di scontare la sua pena e potrà andare avanti con la sua vita. Sarà un uomo libero a tutti gli effetti: già da qualche tempo vive fuori dal carcere.
L'incontro tra Federica e il suo assassino avvenne proprio in uno dei tanti locali della movida di Lloret de Mar, dove lui lavorava da qualche settimana. In una foto, poi diffusa dalla stampa, i due erano stati immortalati vicini, mentre lui le dava un bacio sulla guancia.
Federica aveva respinto le sue avances: per questo lui l'aveva prima violentata e poi uccisa, nascondendo il suo corpo nudo in un parco, coperto dalla vegetazione.
La 23enne, per circa una settimana, sembrava essersi volatilizzata nel nulla: tutti i suoi effetti personali, però, erano rimasti in hotel. Il suo corpo fu ritrovato il 7 luglio 2008, nudo e in avanzato stato di decomposizione. Il riconoscimento avvenne grazie a un tatuaggio.
Quattro giorni dopo Victor Diaz Silva, soprannominato 'el gordo', ossia 'il grasso' per il suo aspetto, venne fermato a Terragona, mentre si trovava in un kebab. Aveva cercato di camuffare il suo aspetto e nascondersi.
Era stato "tradito" da alcuni amici a cui aveva confessato di aver ucciso Federica: aveva definito l'omicidio "un errore che poteva capitare a tutti".
Victor Diaz Silva, dopo essere stato arrestato, confessò l'omicidio di Federica, sostenendo che il rapporto sessuale era stato consenziente. Il corpo della ragazza, però, aveva raccontato tutt'altro: lei cercò in tutti i modi di difendersi.
Nel 2012 l'uomo è stato condannato in via definitiva a una pena di 17 anni e 9 mesi per omicidio volontario e aggressione sessuale. L'accusa aveva sollecitato una condanna a 30 anni: ha ottenuto l'attenuante della collaborazione.
Silva avrebbe dovuto risarcire i genitori e i fratelli della vittima con 250mila euro. Soldi che, però, loro non hanno mai ricevuto.
Victor 'il Gordo', che negli anni è stato trasferito in diversi penitenziari, sta scontando l'ultima parte della sua condanna e, secondo la legislazione spagnola, può usufruire di permessi premio.
In realtà sta vivendo già fuori dal carcere a Saragozza: segue un percorso di post-detenzione, ha un lavoro e si è sposato con una donna conosciuta mentre era in carcere. Dal 31 marzo 2026, riporta Il Corriere della Sera, l'uomo- che oggi dovrebbe avere 45 anni- sarà libero.
Telenuovo, rete locale padovana, ha intervistato il sindaco di San Giorgio alle Pertiche, che ha dichiarato: