Nel 2025, la dichiarazione di successione è stata investita da un vento di profonde novità. Dal 1° gennaio, infatti, si applicano le disposizioni introdotte dal decreto legislativo n. 139/2024.
Recependo le novità, l’Agenzia delle entrate ha prontamente aggiornato i codici tributo e le istruzioni per il versamento dell’imposta.
Nell’articolo, vedremo quali sono i nuovi codici da utilizzare nel Modello F24 e tutte le novità su rateizzazione e pagamento dell'imposta.
Con l'inizio del 2025, sono entrate in vigore le nuove modifiche al Testo Unico sulle imposte di successione e donazioni. Da adesso, chi deve pagare l'imposta deve calcolarla e versarla autonomamente, sulla base della dichiarazione di successione.
I contribuenti hanno 90 giorni per completare il pagamento. Se viene emesso un avviso di liquidazione per un’imposta maggiore entro due anni dalla presentazione della dichiarazione, il pagamento va effettuato entro 60 giorni.
L’Agenzia delle Entrate fa presente che è possibile scegliere il pagamento rateale per importi superiori a 1.000 euro. In questo caso, il 20% dell’imposta deve essere pagato entro i 90 giorni, mentre il resto può essere diviso in 8 rate trimestrali, o 12 se l'importo supera i 20.000 euro.
Sugli importi rateizzati si applicano degli interessi, che cominciano a essere calcolati dal giorno successivo al pagamento del 20% iniziale.
A seguito delle nuove modifiche, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato le istruzioni e i codici tributo da utilizzare per il pagamento degli importi derivanti dalla dichiarazione di successione presentata a partire dal 1° gennaio 2025.
Ecco quali sono:
Per compilare correttamente il modello F24 relativo all’autoliquidazione della dichiarazione di successione, si deve inserire il codice tributo corretto nella sezione "Erario" e indicando gli importi da versare nella colonna "importi a debito versati".
Nell'anno di riferimento si deve inserire l'anno del decesso. Successivamente, si deve indicare il codice fiscale e i dati anagrafici dell'erede. Nel campo “Codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare” si deve indicare il codice fiscale del defunto insieme a 08, da riportare, poi, nel codice identificativo.
In caso di ravvedimento operoso per la presentazione tardiva della dichiarazione di successione, è necessario utilizzare codici tributo differenti. Ecco quali sono:
Anche in questo caso la sezione di riferimento del modello F24 è quella “Erario”.
Infine, l’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni da seguire per il pagamento delle somme dovute in seguito agli avvisi di liquidazione.
I codici tributo sono i seguenti:
Il codice tributo va indicato nel modello F24 nella sezione "Erario", accanto agli importi riportati nella colonna "importi a debito versati", prestando attenzione a inserire tutti i dati presenti nell'atto emesso dall’Ufficio.
Nel 2025, la dichiarazione di successione ha introdotto importanti novità con l'entrata in vigore del decreto legislativo n. 139/2024. I contribuenti devono calcolare e versare autonomamente l'imposta sulla base della dichiarazione, con un termine di 90 giorni per il pagamento.
In caso di liquidazione, il pagamento deve avvenire entro 60 giorni, e l'Agenzia delle Entrate consente il pagamento rateale per importi superiori a 1.000 euro.
Sono stati aggiornati anche i codici tributo da utilizzare nel Modello F24 per il pagamento delle imposte e delle sanzioni. Il ravvedimento operoso e le somme derivanti dagli avvisi di liquidazione sono regolati con specifici codici.