Gli spettatori all'Olimpico questa sera possono dire di aver visto un gran bel match di rugby, con un'Italia che riscatta la prestazione iniziale contro la Scozia e batte il Galles in una partita accesissima e piena di colpi di scena.
Gli Azzurri, però, questa volta hanno dimostrato personalità e tenacia, battendo una storica componente del Sei Nazioni davanti a una splendida cornice di pubblico.
Per l'Italia partecipare al Sei Nazioni è sempre qualcosa di esclusivo: storicamente gli Azzurri del rugby hanno disputato 25 edizioni del torneo di rugby più famoso al mondo, al contrario di tutte le altre concorrenti, che hanno mosso i primi passi nel torneo sin dalla sua creazione, alla fine dell'Ottocento.
Non possiamo conoscere il destino dei nostri in questo torneo, ma quella di oggi è stata una prova di forza non indifferente e lascia ben sperare.
Si tratta a tutti gli effetti di una vittoria storica: gli Azzurri si sono imposti per 22-15 allo Stadio Olimpico davanti a ben 70mila spettatori, quasi la capienza intera dello stadio capitolino. Un successo che fa dell'Italia una bestia nera per i gallesi, battuti per la seconda volta consecutiva dalla nostra nazionale al torneo.
Il match è iniziato con un calcio piazzato di Tommaso Allan, che ha portato subito gli Azzurri in vantaggio per 3-0. A questa splendida iniziativa è seguita una brillante combinazione tra Paolo Garbisi e Ange Capuozzo, che ha portato alla prima meta dell'incontro, trasformata da Allan: il punteggio va sul 10-3.
A questo si aggiungono altri due calci piazzati del mediano d'apertura, che hanno chiuso il primo tempo sul 16-3 a favore degli Azzurri.
Nella seconda frazione il Galles ha tentato una rimonta, segnando una meta con Aaron Wainwright e avvicinandosi nel punteggio. In questo punto del match è da sottolineare la forza mentale dell'Italia: Allan ha aggiunto due calci piazzati, consolidando il vantaggio iniziale con cui i compagni si erano portati avanti nel primo tempo.
Nonostante due cartellini gialli per Riccioni e Lamb, che hanno temporaneamente lasciato i compagni in 13, gli Azzurri sono riusciti a difendere il risultato fino al fischio finale. Una vittoria che sottolinea i progressi dell'Italia nel panorama rugbistico internazionale, ma mette in risalto anche le difficoltà che stanno attraversando i gallesi, alla quattordicesima sconfitta consecutiva.
Il Galles, infatti, è scivolato nel ranking mondiale, piazzandosi al 12º posto, il punto più basso della sua storia.
Il CT italiano Gonzalo Quesada ha definito la vittoria un punto di svolta e ha sottolineato l'importanza di un gioco pulito e pragmatico messo in campo dai suoi.
Le due compagini si sono affrontate numerose volte dal 2000, anno in cui gli Azzurri hanno partecipato per la prima volta al Sei Nazioni. Il bilancio complessivo è largamente a favore del Galles. Solo nella storia più recente l'Italia ha iniziato a ottenere risultati più competitivi.
Forse, però, i gallesi portano fortuna agli Azzurri, perché nel debutto di 25 anni fa i nostri connazionali vinsero sorprendentemente sullo stesso palcoscenico, l'Olimpico, per 34-20. Il grande protagonista del match fu Diego Domínguez, che da solo mise a segno 29 punti.
Per ben 20 anni, però, gli Azzurri non hanno vinto contro i gallesi, che dal 2001 al 2021 hanno dominato in lungo e in largo. La rinascita italiana è arrivata nel 2022, quando i nostri hanno battuto di un soffio gli isolani: 22-21. Dopo ben 36 sconfitte consecutive, l'Italia è andata addirittura a vincere a Cardiff.
Il trionfo più recente, tra l'altro, risale allo scorso anno: 24-21 in casa dopo 17 anni.