06 Feb, 2025 - 08:15

Conviene il riscatto della laurea per la pensione 2025? Ecco quando, a chi e perché

Conviene il riscatto della laurea per la pensione 2025? Ecco quando, a chi e perché

Il riscatto della laurea è sembrato sempre un’ottima opportunità per colmare i vuoti contributivi per accedere prima alla pensione. Una possibilità che, però, nel corso degli anni è diventata sempre più costosa e meno accessibile.

Si tratta di una valida possibilità e, nell’articolo, ti spiegherò se conviene o meno nel 2025. Il primo passo, infatti, è valutare quali sono i vantaggi e gli svantaggi, per capire se si tratta di una valida opzione, considerando l’ingente investimento da fare.

La risposta non è uguale per tutti, ma varia in base a esigenze, possibilità e aspettative, ma anche gli anni in cui si è stati disoccupati e il lavoro che si sta svolgendo.

Vediamo, allora, quando e a chi conviene riscattare gli anni di studio per la pensione nel 2025.

Come funziona il riscatto della laurea

Il riscatto della laurea è una misura che consente di riconoscere ai fini pensionistici il periodo trascorso durante il corso di studi universitari. Per poter usufruire di questa opportunità, è necessario che l’interessato abbia effettivamente conseguito il titolo di studio.

Ci sono due tipologie di riscatto:

  • Ordinario: il costo è condizionato dai redditi percepiti dal richiedente durante i 12 mesi antecedenti la richiesta;
  • Agevolato: nel 2025, ha un costo di 6100 euro, con un aumento di 50 euro rispetto al 2024.

I lavoratori che si sono laureati prima del 1996, però, possono optare solo per il riscatto ordinario. Permette di trasformare gli anni di studio in anni di lavoro, ma solo per gli anni in corso. Non è possibile riscattare gli anni fuoricorso. Come chiarito dall’INPS, è anche possibile riscattare i diplomi tecnici.

Il riscatto è ottenibile dal 1° novembre dell’anno di immatricolazione al 31 ottobre dell’ultimo anno di durata legale del corso.

La domanda deve essere presentata sul sito dell’INPS, attraverso il Portale dei servizi per la gestione della posizione assicurativa, da tutti coloro che in possesso del diploma di laurea o titoli equiparati.

Perché il costo è aumentato

Il costo è proprio la nota dolente del riscatto della laurea. Ormai, si tratta di cifre molto elevate che rendono la possibilità rivolta davvero a pochi.

Gli aumenti si basano sul livello medio dei costi dello stesso anno: insomma, all’inflazione. L’ISTAT ha fissato una crescita allo 0,8%. Facendo un passo a ritroso, si consideri come nel corso di sei anni si è registrato un aumento del 17%.

Riscattare la laurea triennale, rispetto al passato, costa quasi 3000 euro in più. Una cifra che raggiunge i 4500 euro nel caso della laurea magistrale.

Conviene il riscatto della laurea per la pensione 2025?

Oggi, la convenienza del riscatto della laurea non è più così scontata come in passato, ma in alcune situazioni specifiche potrebbe ancora rivelarsi una scelta vantaggiosa.

La sua efficacia dipende principalmente dall'età del richiedente, dalle sue necessità individuali e dal suo atteggiamento nei confronti del rischio.

Pertanto, è fondamentale valutare con attenzione le circostanze personali prima di decidere se riscattare il titolo accademico rappresenti una soluzione davvero utile.

I costi sono molto alti: si parla di 6100 euro l’anno. Facendo due calcoli, un corso di laurea triennale verrebbe a costare 18.300 euro.

In linea di massima, il riscatto degli anni di studio conviene più che altro quando si è iniziato a lavorare da molto poco oppure quando si è vicinissimi all’età pensionabile.

Se nel primo caso, serve per avvicinare l’età alla quiescenza, nel secondo ha la funzione di aumentare l’importo della pensione.

In tutti i casi, si consiglia di verificare sempre quanto costa l’operazione sul sito dell’INPS, controllando che non siano avvenute variazioni e, soprattutto, quali siano gli effettivi benefici che un’operazione economicamente impegnativa comporterebbe.

Per riassumere

Il riscatto della laurea permette di trasformare gli anni di studio in contributi pensionistici, ma è diventato sempre più costoso e meno accessibile.

Esistono due tipologie di riscatto: ordinario, legato ai redditi del richiedente, e agevolato, con un costo fisso di 6100 euro nel 2025. I costi sono aumentati a causa dell'inflazione, rendendo questa opzione poco conveniente per molti.

La decisione di riscattare la laurea dipende dall'età del richiedente, dalle sue necessità e dal lavoro svolto. Per chi è vicino alla pensione, il riscatto può aumentare l'importo della pensione. La domanda deve essere presentata tramite il portale dell'INPS.

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Sara Bellanza
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