Il tema dell’immigrazione è stato uno dei pilastri della campagna elettorale di Donald Trump insieme a quello dell’economia. La proposta del tycoon su una stretta sull’immigrazione ha trovato notevole risonanza tra gli elettori repubblicani, precisamente quelli MAGA.
Con l'inizio del suo nuovo mandato, Donald Trump ha firmato una serie di ordini esecutivi che riguardano la materia di immigrazione. L'amministrazione degli Usa mira agli arresti e alla "deportazione di massa" dei migranti. Mentre le operazioni di arresto proseguono, i centri di detenzione sono sotto pressione e sono stati effettuati già i primi trasferimenti a Guantanamo.
L'immigrazione è uno dei pilastri delle politiche di Donald Trump che ha già promesso deportazioni di massa per i migranti irregolari. Il tycoon ha nominato Tom Homan a capo del controllo delle frontiere, una scelta che conferma la volontà di mantenere le sue promesse elettorali. Homan è noto per aver applicato la controversa politica di "tolleranza zero", durante il primo mandato del presidente, che ha portato alla separazione di migliaia di bambini dai genitori al confine meridionale degli Stati Uniti.
Trump ha firmato un ordine esecutivo per bloccare l'ingresso di tutti i migranti irregolari nel paese. Il Pentagono ha già inviato ulteriori truppe al confine meridionale, aumentando del 60 per cento il contingente attuale di 2.500 unità.
Gli agenti della pattuglia di frontiera hanno ricevuto l'ordine di respingere chiunque tenti di entrare senza concedere udienze per la richiesta di asilo. L'amministrazione Biden aveva introdotto l'app CBP One per gestire l’accesso dei migranti ma con la sua eliminazione tutti gli appuntamenti previsti sono stati annullati.
Trump punta a rafforzare i poteri dell'Immigration and Customs Enforcement (ICE) per arrestare e trattenere i migranti irregolari già presenti nel paese. Secondo un'analisi di CBS News Chicago, non c'è una stravolgente differenza tra l'operato del primo mandato di Trump e la presidenza Biden. Il 2018 è stato l'anno con il maggior numero di arresti sotto la presidenza Trump, con un totale di 158.581 fermi e una media giornaliera di 434. In confronto, il 2023 ha segnato il picco dell’amministrazione Biden, con 170.570 arresti e una media di 467 al giorno.
Con le nuove misure volute da Trump, l'ICE ha annunciato un aumento significativo degli arresti giornalieri, che in alcuni casi hanno raggiunto quota 1.000, come riportato sui canali social dell'agenzia.
ICE officers arrest a criminal alien yesterday during routine enforcement operations at a worksite in El Paso, Texas. pic.twitter.com/1VUHgzpyYg
— U.S. Immigration and Customs Enforcement (@ICEgov) February 4, 2025
Sebbene le espulsioni dei migranti senza documenti non siano una novità introdotta dall’amministrazione Trump, il presidente punta ad ampliarne la portata. Con le nuove modifiche, le espulsioni riguardano tutti i migranti irregolari presenti negli Stati Uniti che non possono dimostrare di esservi da oltre due anni.
Nel solo anno fiscale 2024, sono stati deportati 271mila migranti in 192 paesi. Tuttavia, nonostante le nuove misure e migliaia di arresti, il piano di deportazione di massa di Trump non è ancora entrato pienamente in funzione.
Secondo le statistiche di CBS News, le strutture di detenzione dell’ICE operano al 109 per cento della loro capacità, con circa 42mila migranti detenuti a fronte di una disponibilità ufficiale di 38.521 posti letto. Il processo di deportazione prevede che l’agenzia completi il procedimento legale, ma questo non sempre avviene, poiché il paese d’origine deve accettare il rimpatrio del migrante. Secondo i media statunitensi, le difficoltà operative e le normative sull’immigrazione hanno già portato al rilascio di alcuni migranti privi di precedenti penali.
L'amministrazione statunitense sta anche cercando di trasformare le strutture della base navale di Guantanamo Bay in un centro di detenzione per migranti. La base, nota per la prigione militare che detiene i sospettati di terrorismo, aveva già un centro separato destinato agli arrivi di migranti via mare. Secondo le previsioni, fino a 30mila migranti dovrebbero essere trattenuti nelle strutture della base. Il 4 febbraio sono arrivati i primi 10 migranti detenuti.
Nonostante una significativa campagna di comunicazione, sarà solo con il numero progressivo annuale di arresti e eventuali deportazioni che si potrà determinare se si tratti di una campagna di comunicazione mirata a evitare i nuovi arrivi o di una politica anti-immigrazione senza precedenti.