04 Feb, 2025 - 11:02

Salvatore Sinagra, convalidato il fermo dell'aggressore: "L'ho colpito, avevo assunto droghe"

Salvatore Sinagra, convalidato il fermo dell'aggressore: "L'ho colpito, avevo assunto droghe"

"L'ho colpito e sono fuggito". Ha confessato l'aggressore di Salvatore Sinagra, il 30enne originario di Favignana ridotto in fin di vita la sera del 26 gennaio 2025 in un locale a Puerto del Carmen a Lanzarote, Canarie. Il fermo è stato convalidato nella mattinata di ieri, 3 febbraio. Si tratta di un 25enne residente nel quartiere Los Geranios ad Arrecife, con diversi precedenti penali.

A incastrarlo le testimonianze delle persone presenti e le immagini delle videocamere di sorveglianza. La vittima e il suo aggressore non si conoscevano: Salvatore è stato colpito "senza motivo" dopo una banale discussione durante una partita a calcio balilla.

 

Chi è l'aggressore di Salvatore Sinagra: convalidato il fermo

Secondo le testate locali, l'aggressore del 30enne originario di Favignana è "alto quasi due metri e corpulento": per le autorità "è estremamente pericoloso". Non sono state rese note le sue generalità ma, stando a quanto emerso, avrebbe precedenti per droga e furti.

Il 25enne spagnolo è in custodia cautelare in carcere senza possibilità di cauzione: è accusato di lesioni gravi. Il caso passa ora al Tribunale di prima istanza numero 3 di Arrecife, che potrebbe anche modificare il capo d'imputazione in tentato omicidio.

Il 25enne, dopo aver sferrato un pugno in fronte a Salvatore, è scappato e per sei giorni, scrive La Provincia, si è rinchiuso in casa. È stato fermato nella serata di sabato 1 febbraio, quando è uscito per recarsi in un bar dato che, nel frattempo, era stato identificato.

Il pugno, la fuga e la confessione

"Non so perché l'ho fatto" avrebbe detto il 25enne quando è stato interrogato in merito alla brutale aggressione, aggiungendo che quella sera aveva assunto droghe. Per sua stessa ammissione, sarebbe un consumatore abituale di cocaina.

Il quotidiano La voz de Lanzarote ha riportato la testimonianza del proprietario del locale in cui è iniziata la discussione, secondo cui l'aggressore avrebbe dato un pugno al 30enne, ma senza usare armi, contrariamente a quanto emerso in un primo momento. Si era infatti parlato di un tirapugni o di una spranga.

Infatti Salvatore sarebbe stato aggredito a mani nude, dopo aver provato ad appianare il diverbio con la proposta di un caffè. Un colpo in fronte, che l'ha fatto cadere rovinosamente a terra.

Salvatore è ancora in coma

Salvatore Sinagra resta in coma farmacologico, dopo l'intervento al cervello per ridurre l'ematoma. Le sue condizioni sono ancora gravi, seppur stabili. 

Il padre Andrea e il fratello Vito, insieme a una cugina, sono a Las Palmas di Gran Canaria, dove il ragazzo è ricoverato, dallo scorso lunedì. Proprio il padre ha pubblicato un post su Facebook per incoraggiare pubblicamente il figlio: "Forza vita mia" ha scritto.

Centinaia i commenti. "Preghiamo tutti per te Salvatore" scrive Giuseppe. "Forza cucí voglio rivederti sul nostro scoglio più in forma e più forte di prima, forza che sei una roccia" sono le parole di Dario. "Salvuzzo supererai anche questo  momento difficile, tu sai che sei un leone" è l'incoraggiamento di Antonella.

Su Facebook è stato aperto un gruppo chiamato "Insieme per Salvatore", che al momento conta oltre 1100 membri. L'amministratore sta promuovendo l'iniziativa "Una candela per Salvatore", da accendere  giovedì 6 febbraio dalle 17:30, per mandare "una luce per Totò e la sua famiglia".

In carcere l'aggressore di Sinagra, cosa sappiamo

  1. Aggressione e arresto: Salvatore Sinagra è stato aggredito senza motivo da un 25enne spagnolo a Lanzarote il 26 gennaio 2025, e l'aggressore è stato arrestato il 1 febbraio grazie a testimoni e videocamere.
  2. Motivazione e condizioni dell'aggressore: L'aggressore ha confessato l'aggressione, ammettendo di essere sotto effetto di droghe al momento dell'incidente e ha precedenti penali.
  3. Condizioni di Salvatore e supporto pubblico: Salvatore è ancora in coma dopo un intervento chirurgico, e la sua famiglia sta ricevendo il supporto della comunità, che ha lanciato anche un'iniziativa di solidarietà.

 

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Mariangela Celiberti
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