La Juventus di Motta soffre, va sotto e poi la ribalta. Nonostante la gioia per i tre punti contro l'Empoli, però, la sostanza non cambia: la retroguardia bianconera continua a non dare certezze. Il match casalingo contro i toscani sembrava l'occasione perfetta per tornare a blindare la porta di Di Gregorio, ma così non è stato. Il gol dell'ex realizzato da De Sciglio ha messo la gara in salita facendo emergere i vecchi problemi.
Se a inizio anno la Juventus era apparsa impeccabile in fase difensiva, ora la squadra di Motta sembra aver cambiato registro. L'infortunio di Bremer ha contribuito alla discesa libera del reparto arretrato, anche se l'assenza del brasiliano non può essere la giustificazione a tutti i problemi dei bianconeri. I meccanismi non funzionano più come una volta e i continui cambi di formazioni non agevolano certo le cose.
A inizio stagione la Juventus aveva subito appena un gol nelle prime cinque gare disputate. Un ritmo incredibile in grado di esaltare la fase difensiva di Motta e il rendimento dei suoi interpreti. Il trend positivo è proseguito anche nelle giornate successive ma, a partire dal 3-2 di Lipsia, qualcosa si è rotto. La retroguardia ha perso certezze iniziando a incassare gol e concedendo troppo alle avversarie.
Nelle ultime dieci giornate di campionato Di Gregorio ha ottenuto appena un clean sheet. La porta della Juventus è rimasta inviolata solo contro il Milan, dato che non può che preoccupare Thiago Motta. D'altronde i bianconeri hanno sempre costruito i propri successi sulla solidità della difesa ma ora la musica sembra decisamente cambiata.
Sarebbe troppo facile dire che i problemi della difesa derivano esclusivamente dall'assenza di Bremer. Di certo l'infortunio del brasiliano ha condizionato le prestazioni della retroguardia, che ha perso un vero e proprio leader. La mancanza di leadership si è fatta sentire in più situazioni e, nonostante l'exploit di Kalulu, la Juventus non è riuscita a mettere un freno ai troppi gol subiti.
La dirigenza non ha mai nascosto i problemi della difesa e ha provato a cambiare le sorti della stagione regalando a Motta un nuovo stopper. Alla fine, però, la trattativa per Araujo non è andata a buon fine e i bianconeri sono stati costretti a ripiegare su Renato Veiga. Il portoghese, che ha esordito dal primo minuto contro l'Empoli, avrà bisogno di tempo per calarsi nel nuovo ruolo e adattarsi al tatticismo del calcio italiano.
La dirigenza della Juve andrà a caccia di un colpo last minute in questi ultimi giorni di mercato. C'è tempo fino a domani sera per ufficializzare l'arrivo di Lloyd Kelly, difensore del Newcastle che sembra essere ad un passo. L'inglese arriverà in prestito con obbligo di riscatto per una cifra intorno ai 18 milioni di euro e proverà a dare solidità a una retroguardia in continua emergenza. I tifosi si augurano che sia il colpo della svolta, anche se l'impatto del 26enne sarà tutto da verificare.