A quasi 46 anni, Valentino Rossi non ha nessuna intenzione di smettere con le corse, il nove volte campione del mondo in moto è arrivato secondo con il suo team WRT #46 al termine della corsa di dodici ore di Bathurst in Australia. Valentino ha iniziato nel migliore dei modi il 2025, al primo appuntamento del campionato Intercontinental GT Challenge, insieme ai compagni di squadra Raffaele Marciello e Charles Weerts, ha tagliato il traguardo in seconda posizione al volante della BMW M4 GT3, dietro ai vincitori Augusto Farfus e ai fratelli Van der Linde.
Valentino Rossi inizia il 2025 con il piede giusto, il Dottore si è classificato secondo nella corsa automobilistica di dodici ore di Bathurst, in Australia. Corsa valevole per il primo appuntamento del campionato Intercontinental GT Challenge. Valentino Rossi ha gareggiato guidando una BMW M4 GT3. Una gara non semplice per il Dottore che ha dovuto affrontare diversi ostacoli e l’intervento di numerose Safety car, soprattutto nelle prime sei ore, come nel caso di un brutto incidente di Stephen Grove.
Una gara ricca di capovolgimenti di fronte in cui per alcuni frangenti ha visto Valentino Rossi passare anche in testa per poi essere penalizzato. La Direzione di gara ha sanzionato il Dottore con un drive through, declassandolo all'ottava posizione, ma è poi riuscito a risalire fino al secondo posto al traguardo. Valentino Rossi ha preceduto al terzo posto la Mercedes del Team 75 Express guidata da K.Habul/J.Gounon/L.Stolz. Medaglia d’oro per i vincitori Augusto Farfus e i fratelli Van der Linde.
Era il 2004, sembra una vita fa, Valentino Rossi dominava e vinceva in MotoGp eppure nasce un’idea: di vedere il Dottore in Formula 1 alla guida di una Ferrari. In Italia non si parlò di altro, il primo promotore di quest’idea è Montezemolo che mise a disposizione una Ferrari. Vedere Schumacher e Valentino Rossi, forse i due piloti di Formula 1 e Moto Gp più amati e tra i più vincenti nella storia in Ferrari, sarebbe stato il massimo che qualsiasi italiano amante di motori avrebbe potuto sognare. Un sogno cullato, durato quattro anni, perché andò avanti fino al 2008. Vengono fatti anche dei test, sotto l’occhio di Michael Schumacher. I risultati non sono neanche male.
Al Dottore viene offerta la possibilità di scegliere, ci pensa ma alla fine declina l’offerta e resta in MotoGp dove continuerà a vincere. Il desiderio però non si è mai spento, perché qualche anno dopo nel 2017 Valentino Rossi e Lewis Hamilton (guarda un po' nuovo ferrarista) si scambiarono di sedile. Il Dottore prova a Silverstone la Mercedes W08, con cui l’inglese vinse il titolo Mondiale in Formula 1 proprio quell’anno, e l’inglese salì sulla Yamaha YZR-M11.
Valentino Rossi è uno dei piloti più vincenti nella storia delle due ruote con 9 titoli mondiali vinti tra tutte le classi. Si è ritirato alla fine del 2021 ma è sempre presente nel mondo dei motori. Ormai da anni ha creato la sua scuderia, la VR46, con cui ha dato la possibilità di crescere a tanti piloti come per esempio Francesco Bagnaia di cui ne è forse la punta di diamante, ma anche Marco Bezzecchi, Franco Morbidelli e Luca Marini.
Non solo questo: il Dottore corre ancora, quando riesce, soprattutto sulle quattro ruote, come è avvenuto recentemente a Bathurst, in Australia, in occasione del campionato Intercontinental GT Challenge. Il sogno resta sempre uno: quello di correre la 24 ore di Le Mans, un sogno non così impossibile da realizzare per uno come Valentino Rossi.