Era arrivato a Como per prendersi la scena e guidare l'attacco dei lombardi. Andrea Belotti doveva essere l'uomo in più della squadra di Fabregas ma le cose non sono andate secondo i piani. L'ex Toro non ha mai trovato il giusto feeling con compagni e ambiente e, alla fine, lascerà il Como nel mercato invernale. La trattativa con il Benfica è ben avviata e Belotti potrà ripartire dal Portogallo per lasciarsi alle spalle il flop di questa stagione.
La reputazione di Belotti era sembrata una vera e propria garanzia per il progetto Como. Il centravanti azzurri doveva rappresentare il punto di riferimento per una formazione in crescita e ancora alla ricerca della sua identità. Difficile capire quali siano i motivi dietro il fallimento di Belotti ma quel che è certo è che il 31enne non ha mai reso come ci aspettava. Resta il rimpianto per quello che poteva essere ma non è stato.
L'avventura di Belotti al Como è stata costantemente in salita. Dopo le prime tre presenze da titolare con zero gol all'attivo, il minutaggio dell'ex Toro si è ridotto partita dopo partita. Il bomber si è sbloccato solamente alla sesta giornata contro il Verona ma la rete agli scaligeri non ha cambiato il suo status. Fabregas ha continuato a inserirlo solo a gara in corso e, fatta eccezione per il periodo a cavallo tra fine novembre e metà dicembre, Belotti non è mai stato titolare.
La poca fiducia nei suoi confronti ha impattato anche sul morale del giocatore. Belotti ha chiuso la prima parte di stagione con appena 2 reti in 19 partite, faticando a imporsi nelle gerarchie dei rossoblù. Con il passare delle settimane Fabregas ha trovato altre soluzioni tattiche, preferendogli spesso Cutrone nel ruolo di centravanti.
Impossibile negare che il rapporto tra Belotti e Fabregas non sia mai stato dei migliori. Nonostante non ci siano mai state vere e proprie esternazioni da parte dell'ex Toro, sembra evidente l'assenza del giusto feeling tra lui e il mister. Nulla di personale, ovviamente, ma la scintilla non è mai scattata e a rimetterci è stato anche l'attaccante azzurro.
L'idea di calcio di Fabregas ha fatto la sua parte. Lo spagnolo ha dimostrato di preferire un gioco molto tecnico, basato sul possesso di palla e sulle imbucate dei trequartisti. La fisicità di Belotti non è mai stata particolarmente apprezzata e, anche per questo, il 31enne è finito in fondo alle gerarchie. Uno scenario quasi inevitabile visti i presupposti di inizio stagione.
Archiviato il capitolo Como, per Belotti è tempo di pensare al Benfica. Il Como ha già trovato l'accordo con i portoghesi sulla base di un prestito oneroso fino al termine della stagione. La punta azzurra si trasferirà a Lisbona con l'obiettivo di riscattarsi e ritrovare i gol che gli sono mancati a Como. Il "Gallo" è pronto a raccogliere la sfida: sarà la prima volta all'estero e avrà anche l'opportunità di disputare il Mondiale per Club negli Stati Uniti.