Tremate, tremate fan di Robert Eggers. Neppure il tempo di metabolizzare "Nosferatu", arrivato nelle sale cinematografiche italiane solamente ieri, 1 gennaio 2025, che il regista 41enne sta già pianificando il suo prossimo film horror.
Anzi, per la gioia dei fan più attenti, ci sarà un particolare indizio nell'extended cut di "Nosferatu", che (parola di Eggers) arriverà solamente per l'home video in Blue-Ray 4K. Non è ancora certo di quanto tempo esattamente sia stato tagliato dalla versione distribuita nelle sale.
Tuttavia, voci di corridoio hanno parlato di un film iniziale della durata di tre ore, in fase di test-screening. A rendere interessante, quindi, questo taglio è proprio una sorta di Easter Egg dedicato al prossimo progetto di Eggers. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Agenda fitta e molta carne al fuoco per Robert Eggers, regista conosciuto con "The Witch" e ora al cinema con il suo personalissimo "Nosferatu". Di recente, infatti, il 41enne di "The Lighthouse" ha rilasciato più dichiarazioni circa i suoi prossimi impegni lavorativi.
A poco più di un mese dall'uscita del film dedicato al celebre vampiro ideato originariamente da Bram Stoker, Robert Eggers ha già annunciato di avere in cantiere 5 sceneggiature. La prima è "The Knight", già pronta e in attesa dell'avvio della produzione, un western, un remake del celebre "Labyrinth", un progetto sconosciuto e l'ultimo di cui sappiamo già titolo e presunta data d'uscita.
Proprio quest'ultimo riguarderebbe il famoso e chiacchierato indizio nella extended cut di "Nosferatu". Tratta dal capolavoro del regista F.W. Murnau, "Nosferatu: A Symphony of Horror", la pellicola di Eggers si è già ritagliata un posto tutto suo nel mondo del terrore, diventando un successo di botteghino e critica in pochissimo tempo.
Il cast stellare - con Lily Rose Depp, Bill Skarsgård e Nicholas Hoult - ha definitivamente lanciato il regista nell'Olimpo delle star. Ma più di tutto, a rendere interessante il film è stata l'ossessione spasmodica per i personaggi più spaventosi del folklore dello stesso Eggers.
Sebbene il regista abbia già spoilerato il soggetto di una delle sue sceneggiature e persino il titolo che intende dargli (alcune dichiarazioni, infatti, risalgono allo scorso 22 gennaio 2025), l'extended cut di "Nosferatu" rimane comunque una bella chicca da vedere.
Prossimo "mostro" in previsione, a quanto pare, sarà il lupo mannaro. Secondo quanto affermato da Robert Eggers, la pellicola sarà piuttosto simile a "Nosferatu" per quanto riguarda l'atmosfera e il grado di immersività e, soprattutto, per il ritorno al suo fianco di Chris Columbus. The Hollywood Reporter scrive:
Eggers, quindi, si metterà dietro la macchina da presa per un film interamente dedicato a questa mistica creatura, non nuova al grande pubblico né alla narrativa cinematografica.
Preciso riferimento ai licantropi è contenuto nella lunga battuta del Conte Orlok (Bill Skarsgård) che spiega un particolare rituale visto da Thomas Hutter (Nicholas Hoult). Frase incriminata e significativa "Lupi che parlano con la lingua degli uomini".
Un rimando piuttosto lampante. Molti fan potrebbero sorridere davanti alla scena, ripensando al fatto che il regista ha intitolato il suo prossimo film proprio "Werwulf" e che lo ha già programmato per il prossimo 25 dicembre 2026. Esattamente due anni dopo "Nosferatu".
A questo punto, forse, un bel allarme "attenzione spoiler" sarebbe necessario. Nella sua extended cut, Eggers ha inserito un particolare dialogo fra il Conte Orlok e l'agente immobiliare Thomas Hutter. Il povero immobiliarista, infatti, viene inviato a trattare con il misterioso e inquietante nobile.
Durante il suo viaggio, Hutter assiste per caso a un curioso rituale di alcuni contadini e, una volta arrivato al celebre castello, chiede al Conte informazioni al riguardo. Si scopre, quindi, che Thomas ha visto un gruppo di contadini portare una giovane fanciulla nuda a dorso di un cavallo in un cimitero. Dopodiché avrebbero dissotterrato una bara dal loculo dove l'animale si era fermato e, aprendola, avrebbero ucciso ciò che si trovava al suo interno. Creatura che si rivela poi essere un vampiro.
Nella versione di "Nosferatu" distribuita in sala, il Conte scredita l'agente immobiliare, liquidando la faccenda come una superstizione di paese e arrabbiandosi quando Thomas incalza con altre domande. Nell'extended cut, invece, Orlok si perde in un breve, ma significativo monologo sulle credenze popolari legate alle creature della notte.
È in questo frangente che pronuncia la criptica frase: "La magia del diavolo impone al lupo di parlare con la lingua degli uomini", in una chiara citazione dei lupi mannari, senza, però, dire apertamente il termine.
Ovviamente c'è lupo mannaro e lupo mannaro. Non sono tutti uguali. Considerando che, al momento, Robert Eggers è in fissa con il folklore rumeno, anche il monologo di Orlok si inquadra in questo contesto. Infatti, ciò di cui parla il Conte è uno dei passaggi più inquietanti e oscuri della mitologia della Romania.
Nella scena esplicativa, Orlok racconta che Thomas ha inconsapevolmente assistito alla vigilia della "Sfântul Andrei", ovvero la festa di Sant'Andrea, patrono dell'antica Valacchia. Durante la notte, è credenza comune che il male possa vagare liberamente sulla Terra.
Così, gli uomini cercano di difendersi da ogni creatura malvagia che possa nascondersi nell'ombra. Per questo viene definita "la notte delle streghe più buia".
Secondo quanto riportato da pettegolezzi e voci di corridoio, "Werwulf" potrebbe subire un cambio drastico di ambientazione: dalla Romania all'Inghilterra. E più precisamente all'Inghilterra del XIII secolo. Questo significa che anche questo progetto sarà uno stand-alone che non si ricollegherà in alcun modo con "Nosferatu".
Niente franchise per Eggers, quindi, che rifugge convintamente l'idea.
Cura ai dettagli, all'ambiente e all'atmosfera gotica, tipica di quel secolo. Attenzione, però, soprattutto ai dialoghi che - come anticipato da The Hollywood Reporter - saranno caratterizzati da un inglese antico e la pellicola sarà sottotitolata per aiutare il pubblico. Scartata, invece, l'idea di filmarla in bianco e nero.