01 Feb, 2025 - 10:40

Prodi contro Meloni, perché i Grandi Vecchi colpiscono ancora

Prodi contro Meloni, perché i Grandi Vecchi colpiscono ancora

Di Grandi Vecchi, intesi come Grandi Manovratori, manine, manone, establishment, caste, grandi poteri, poteri occulti, è piena la storia della nostra Repubblica. Sennonché, ad evocarli, sono sempre coloro i quali il potere lo detengono davvero, alla luce del sole. Di solito, o quando, nonostante quel potere, non riescono nei loro intenti o quando, nell'esercitarlo, non vogliono essere disturbati.

Sta capitando più o meno questo con lo scontro a distanza tra la premier Giorgia Meloni e Romano Prodi, 86 anni, papà dell'Ulivo, l'unico uomo che sia riuscito a sconfiggere alle urne (per ben due volte) Silvio Berlusconi, per stringare la sua biografia che, altrimenti, dovrebbe risalire ai tempi dell'Iri, alle sedute spiritiche per cercare di salvare il povero Moro e alla Democrazia Cristiana.

Perché Meloni si scaglia contro Prodi (e viceversa)

Quando, era metà dicembre scorso, in occasione della festa di Atreju, Giorgia Meloni iniziò a polemizzare contro Romano Prodi, lo fece proprio evocando i Grandi Vecchi dell'establishment, termine con il quale, in politica, si evoca tutti e nessuno, tutto e niente. Ma tant'è:

virgolette
Ogni patriota deve essere fiero di avere gli improperi di Romano Prodi

esclamò dal palco la presidente del Consiglio mentre era sommersa dagli applausi dei suoi.

Rispondeva all'attacco del Professore secondo il quale "l'establishment adora Meloni perché Meloni obbedisce". Lei rimandò al mittente quest'accusa rivelando che quando sentiva Prodi parlare male di lei apriva una bottiglia del suo vino migliore per brindare alla salute: si sentiva dalla parte giusta della storia, come ricorda il video di Italia News

In ogni caso, oggi, 1 febbraio 2025, dopo che Meloni è tornata a tirare in ballo Prodi sostenendo che ci sia lui dietro a Luigi Li Gotti, l'avvocato che l'ha denunciata per il caso Almasri, è stata la volta del leader dell'ultimo centrosinistra vittorioso alle urne a tornare a martellare. 

L'intervista a trent'anni dalla fondazione dell'Ulivo

Romano Prodi è tornato a parlare di Giorgia Meloni in un'intervista che ha concesso a Repubblica in occasione dei trent'anni dell'Ulivo: il 2 febbraio del 1995, il Professore lanciò l'idea di federare i partiti del centrosinistra sulle pagine della Gazzetta di Reggio

E oggi, a proposito di Grandi Vecchi e complotti, ha risposto a questa domanda: la premier è convinta del complotto di cui parla, che vede lei alla guida di una serie di personalità desiderose di abbattere il governo con la complicità della magistratura e dell'avvocato Luigi Li Gotti?

virgolette
Non le nascondo la mia sorpresa quando ho visto la prima sortita della premier ad Atreju e la mia incredulità quando ha inventato che fossi dietro alla denuncia di una persona che, come lui stesso ha detto, non ho mai incontrato

Ora: può anche essere che ultimamente Prodi e Li Gotti non si siano incontrati. Ma l'avvocato che ha denunciato Giorgia Meloni è stato sottosegretario alla Giustizia del secondo governo del Professore: quello del 2006. Tuttavia:

virgolette
È improbabile che Meloni creda a quel che dice, ma certo pensa che le convenga dirlo. E qui fa un grande errore, perché tenere i toni così alti a lungo è impossibile: consuma

La prima regola di un Grande Vecchio

Ora, la prima regola di un grande vecchio è quella di negare di essere un grande vecchio. Fare proprio come Prodi oggi, che si è fatto ritrarre nella foto a corredo dell'intervista a Repubblica mentre prepara il caffè, "in una cucina che sa d'antico", con "un maglione di lana che tiene praticamente sempre addosso, quale che sia la stagione", ha scritto l'intervistatrice Annalisa Cuzzocrea. 

Insomma: chi può credere che possa essere lui il Grande Manovratore? L'uomo ancora dai grandi poteri? Tant'è che alla domanda c'è lei dietro i centristi che si muovono per far nascere qualcosa di nuovo dentro o accanto al Pd? Prodi ha avuto gioco facile a rispondere:

virgolette
Ho avuto il piacere di aver partecipato a un dibattito che non ho organizzato, ma non ho avuto alcun riscontro dopo quello che ho detto. Mi pare difficile che io possa manovrare qualcosa. Però posso parlare

Tanto è vero che il Professore è tornato a farlo sulla gestione dei migranti, il nervo scoperto del Governo Meloni:

virgolette
I Cpt si potevano fare in Calabria invece che in Albania 

e sui giornali di destra, è scattato subito il "come volevasi dimostrare". Sul Tempo, ad esempio, il direttore Cerno ha firmato un editoriale intitolato "Avanti, miei Prodi clandestini". E sui social, la proposta è stata presa così

perché un Grande Vecchio, per essere tale, prima di tutto deve essere riconosciuto come il Grande Vecchio. E, a ben vedere, lo dimostra anche un'altra risposta che ha dato il Professore oggi a Repubblica. Perché Meloni la attacca?

virgolette
Forse si tratta di un amore non corrisposto, un problema freudiano? Scherzi a parte, può essere che le ricordi che la sinistra sa anche vincere. Sono stato l'unico
AUTORE
foto autore
Giovanni Santaniello
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE