31 Jan, 2025 - 21:33

Elezioni anticipate in Germania: che effetto ha l'immigrazione sul voto?

Elezioni anticipate in Germania: che effetto ha l'immigrazione sul voto?

La politica tedesca ha subito una trasformazione significativa nell'ultimo anno, con la caduta dell'SPD e l’ascesa dell’AfD. Quest'ultimo, infatti, non solo ha guadagnato consensi nelle elezioni europee, ma per la prima volta è diventato il primo partito in uno dei Land, la Turingia. Nel frattempo, il governo guidato da Olaf Scholz e il suo partito, l’SPD, hanno registrato un importante calo di consensi. In questo scenario, la CDU, guidata da Friedrich Merz, sta vedendo crescere le sue probabilità di vittoria.

Le questioni economiche, la guerra in Ucraina e l’immigrazione stanno influenzando fortemente l’intenzione di voto, come già osservato in altre elezioni recenti in paesi come Austria e Stati Uniti. La Germania, che nel 2015 ha assunto una posizione di leadership nell’affrontare la crisi migratoria sotto Angela Merkel, si trova oggi ad affrontare un cambiamento di paradigma: molti tedeschi, infatti, chiedono ora l'inasprimento delle leggi sull'immigrazione.

L'immigrazione come tema centrale nelle elezioni in Germania

I tedeschi si preparano ad andare alle urne il 23 febbraio per le elezioni anticipate, dopo che il governo di Olaf Scholz è crollato a causa di lotte interne e preoccupazioni legate alla sicurezza e all'immigrazione.

Nel 2024, l’SPD di Scholz ha registrato un importante calo di consenso, ma questo non è stato il principale ostacolo per l’esecutivo tedesco. La Germania ha dovuto affrontare diversi attentati mortali in città come Magdeburgo, Solingen e Aschaffenburg, che hanno scosso il paese. Questi attacchi, spesso riconducibili alle persone con origini straniere, hanno aperto un ampio dibattito sulle politiche di sicurezza e sul flusso migratorio, spingendo il governo ad imporre le prime restrizioni alla libera circolazione.

Nel frattempo, il partito di estrema destra, Alternative für Deutschland (AfD), ha visto una costante ascesa nei sondaggi, arrivando al secondo posto alle elezioni europee.

Le elezioni anticipate, annunciate a fine novembre, offrono un’importante opportunità alla CDU, già primo partito ai sondaggi, di confermarsi come tale, non lasciando tempo all’SPD di riguadagnare il consenso perso. Friedrich Merz, leader della CDU, è ormai visto come il probabile prossimo cancelliere della Germania.

Secondo un sondaggio Deutschlandtrend del 9 gennaio, l'immigrazione emerge come la questione principale che i politici tedeschi dovrebbero affrontare dopo le elezioni, con il 37 per cento degli intervistati che la considera la priorità. Seguono le preoccupazioni legate all'economia, indicate dal 34 per cento. Più distanti, il 14 per cento ha evidenziato l'importanza degli affari esteri, il 13 per cento ha sottolineato la protezione ambientale e climatica, e l'11 per cento ha fatto riferimento ad altri temi sociali, tra cui la sicurezza, le pensioni e la sanità.

La stretta all’immigrazione: proposta di Merz

Il 29 gennaio, la camera bassa del parlamento tedesco, il Bundestag, ha approvato una mozione sull’immigrazione, proposta dai conservatori. L'approvazione è arrivata grazie ai voti dell'AfD, suscitando un ampio dibattito pubblico in Germania. La collaborazione indiretta tra la CDU di Friedrich Merz e l'estrema destra è stata fortemente criticata, anche da Angela Merkel, l'ex cancelliera e leader della CDU. Merkel ha rimproverato Merz per aver infranto una consuetudine consolidata nella politica tedesca di non formare alleanze con l'AfD.

Sebbene l'approvazione della mozione non abbia valore vincolante, Merz ha deciso di avanzare ulteriormente la sua posizione, presentando il 31 gennaio una proposta di legge per limitare l'immigrazione. Merz ha giustificato la proposta come una misura necessaria per la sicurezza interna della Germania, negando di collaborare con l'AfD o di volerlo fare in futuro.

Il disegno di legge prevedeva restrizioni sull'immigrazione, tra cui il controllo sull'afflusso di cittadini provenienti da paesi terzi e una riduzione dei diritti di ricongiungimento familiare. Tuttavia, la proposta è stata respinta, raccogliendo 350 voti favorevoli e 338 contrari, segnando una sconfitta per Merz.

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I sondaggi

Secondo l'ultimo sondaggio Insa, pubblicato il 25 gennaio, i tedeschi sembrano essere meno fedeli ai partiti rispetto al passato, con una distribuzione dei consensi che potrebbe alterare gli equilibri. La CDU guida la classifica con il 30 per cento, seguita dall'AfD, che registra il 21 per cento. La SPD si trova al 16 per cento, mentre i Verdi si attestano al 12 per cento. La BSW ottiene il 7 per cento, con l'FDP e la Linke ferme al 4 per cento.

Questi dati suggeriscono che il partito di Merz potrebbe consolidare il suo primato, mentre l'SPD si trova in difficoltà nel recuperare consensi. La crescente popolarità dell'AfD potrebbe segnare una nuova fase per la politica tedesca.

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Nazlican Cebeci
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