31 Jan, 2025 - 15:05

Berlusconi, Donzelli fa arrabbiare Tajani: FI deve temere le ambizioni dell'alleato?

Berlusconi, Donzelli fa arrabbiare Tajani: FI deve temere le ambizioni dell'alleato?

Volano gli stracci nella maggioranza di Governo tra il braccio destro di Giorgia Meloni, Giovanni Donzelli, e il vicepremier Antonio Tajani.

Il leader di Forza Italia ha deciso di intervenire personalmente per ristabilire la verità storica sull'ascesa della destra al governo del Paese dopo che il deputato di Fratelli d'Italia aveva cercato di ridimensionare l'importanza della figura di Silvio Berlusconi nella 'normalizzazione' della destra sociale, uscita rinnovata dal Congresso di Fiuggi, sotto la leadership di Gianfranco Fini.

L'incidente diplomatico si è verificato proprio in occasione dell'evento celebrativo del trentennale del congresso di Fiuggi, svoltosi giovedì 30 gennaio al Senato, dal titolo “Alleanza Nazionale. A 30 anni dalla nascita della destra di governo”, organizzato dalla Fondazione Tatarella.

Vediamo cosa allora cosa è successo.

Cosa ha detto Donzelli su Berlusconi?

L'intervento del deputato di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, al convegno sui 30 anni di Alleanza Nazionale è diventato un caso politico all'interno della maggioranza
Il fedelissimo della premier, ex Alleanza Nazionale, ai tempi di Fiuggi era il segretario di Azione Universitaria mentre oggi è il responsabile dell' Organizzazione di Fratelli d’Italia.

Nel suo intervento Donzelli si è soffermato sul ruolo svolto negli anni '90 dal fondatore di Forza Italia Silvio Berlusconi  per lo “sdoganamento” della destra post-MSI.

Secondo il deputato meloniano, tale ricostruzione storica sarebbe errata in quanto la svolta per la destra sarebbe stata la candidatura a sindaco di Roma di Gianfranco Fini resa possibile dalla legge per l'elezione diretta dei sindaci nel 1993.

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“Non voglio essere frainteso: ci manca Berlusconi, ma il fatto che Berlusconi abbia sdoganato e fatto un favore alla destra è un falso storico. La svolta per la destra ci fu con la legge per le amministrative del 1993. È con questa riforma che nacque il bipolarismo. Berlusconi ci mise il cappello sopra ma il fenomeno era partito. Gli italiani si stavano dividendo tra destra e sinistra. Non è grazie a Berlusconi che la destra è cresciuta”. 

Troppo per non urtare la suscettibilità di Forza Italia quando si tratta di Silvio Berlusconi e della sua leadership nel centrodestra.

Ha provato a metterci una debole pezza il presidente del Senato, Ignazio La Russa dichiarando che “se è vero che senza Berlusconi avremmo potuto essere il primo partito, è altrettanto vero che senza Berlusconi avrebbe vinto la sinistra”.

La riposta di Tajani: "Bisogna portare rispetto"

L'intervento del Presidente del Senato, però, non è servito a evitare l'incidente diplomatico e stamani da Belgrado, dove si trova per una visita ufficiale, il segretario di Forza Italia e vicepremier Antonio Tajani è intervenuto per ristabilire la 'verità storica', ovvero che senza Berlusconi, la sua intuizione politica e il suo carisma, il centrodestra non sarebbe mai arrivato al Governo del Paese.

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“Non credo che sia il caso di fare polemiche sul ruolo di Silvio Berlusconi che ha garantito al centrodestra la possibilità di governare questo Paese come lo sta governando in questo momento, se non ci fosse stato lui sarebbe stato tutto praticamente impossibile”. 

Ha detto il ministro degli Esteri interpellato sulle affermazioni di Giovanni Donzelli di FdI, secondo cui la nascita di Forza Italia fu un freno all'affermazione della destra.

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“Il lavoro di tessitura di Berlusconi è storicamente incontrovertibile, ha sempre dimostrato grande generosità nei confronti di tutti gli alleati e credo che sia stato veramente colui che ha permesso al centrodestra di essere una coalizione stabile di governo, non un pacchetto elettorale”.

E, infine, l'appunto: 

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“Bisogna sempre portare grande rispetto, soprattutto ora che non c'è più, non negare il ruolo storico fondamentale che lui ha svolto”.

L'archiviazione di Berlusconi e le mire di FdI

Ma si è trattato davvero solo di un incidente diplomatico o le parole di Donzelli nascondono il desiderio fin'ora taciuto di Fratelli d'Italia di 'archiviare' definitivamente la stagione del berlusconismo e relegare a un ruolo di comprimario Forza Italia?

A sollevare il dubbio ci ha pensato l'opposizione che si è inserita nella querelle per alimentare la tensione tra gli alleati.

Per Azione, Donzelli e La Russa “archiviano” Forza Italia.

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Per Donzelli non c’è storia: la destra si è sdoganata da sé e Forza Italia non ha avuto alcun ruolo. Per il presidente del Senato le cose sono ancora più nette: la destra è stata sdoganata dai suoi padri. Questo per chi non l’avesse capito. 

Dichiara Daniela Ruffino, deputata di Azione, mentre il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva avverte Tajani:

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Forza Italia dovrebbe riflettere su quello che è accaduto oggi, perché viene utilizzata come veicolo finale delle ambizioni di chi dopo lo sdoganamento pensa all’archiviazione dello sdoganatore.

Un dubbio che forse è venuto anche ad Antonio Tajani. 

Il caso in tre punti: 

  1. Controversia tra Donzelli e Tajani: Giovanni Donzelli di Fratelli d'Italia minimizza il ruolo di Silvio Berlusconi nello "sdoganamento" della destra, sostenendo che la vera svolta avvenne con la legge sulle elezioni dirette dei sindaci del 1993 e la candidatura di Gianfranco Fini, suscitando la reazione di Forza Italia.
  2. Difesa di Berlusconi: Antonio Tajani, vicepremier e segretario di Forza Italia, difende fermamente la figura di Berlusconi, sottolineando il suo ruolo fondamentale nella creazione e stabilizzazione del centrodestra italiano, ribadendo che senza di lui sarebbe stato impossibile governare il Paese.
  3. Tensioni politiche interne: L'incidente ha sollevato dubbi sul possibile tentativo di Fratelli d'Italia di ridimensionare Forza Italia e archiviare la stagione del berlusconismo, con l'opposizione che solleva interrogativi sulle ambizioni politiche di FdI e l'eventuale marginalizzazione di Forza Italia.
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Maria Rita Esposito
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