L'avviso della Procura di Roma l'ha mandata ai matti. Ha detto proprio così Giorgia Meloni. Che sia il segno che la seconda metà del suo mandato avrà una narrazione diversa rispetto a quella che ha adottato finora?
Magari, da questa vicenda in poi, potremmo aspettarci dalla premier non solo un atteggiamento da vittima, ma anche attacchi sempre più "cattivi". Un po' sul modello di Angelo Duro che, al cinema, col suo "Io sono la fine del mondo", non guarda in faccia a nessuno, compreso ai genitori.
Del resto, andata di matti, Giorgia Meloni non ha avuto remore a fare nomi e cognomi nella sua controffensiva contro la magistratura: ha indicato quelli che secondo lei sono i colpevoli di una situazione assurda: l'avvocato Luigi Li Gotti, autore della denuncia di favoreggiamento e peculato, e il procuratore capo di Roma Francesco Lo Voi che l'ha avallata senza pensarci due volte.
E quindi, Angelo Duro docet. L'attore palermitano sta mietendo successi al botteghino con il suo primo film, "Io sono la fine del mondo"
Incarna lo spirito del tempo, si potrà dire.
In politica, del resto, questo 2025 non è iniziato con l'insediamento a Washington del cattivo per eccellenza, Donald Trump? Ora, per rimanere alla stretta attualità, sta dando la colpa del disastro aereo accaduto nella capitale statunitense ai controllori di volo assunti nonostante avessero degli handicap. Il presidente è arrivato a dire:
Il programma dell'agenzia federale che si occupa di aviazione consentiva, per Trump, l'assunzione di persone con problemi di vista e di udito, persone colpite da paralisi, epilessia, nanismo. E porta la firma di Obama e Biden, naturalmente. Perché secondo lui
Sembra una battuta del film di Angelo Duro, ma l'uomo più potente del mondo, il presidente degli Stati Uniti d'America, l'ha detto realmente. Come realmente, un altro big della destra mondiale, il presidente argentino Milei, ha annunciato di voler cancellare il reato di femminicidio.
Ora: a dire la verità, fatichiamo a immaginare Giorgia Meloni arrivare a diffondere fake news avvelenate e sgradevoli come quella di Trump o a prendere iniziative come quella del governo Milei. Ma che in ogni caso ci sia anche in Italia chi respira un clima di cattiveria allo stato puro lo testimonia anche il titolo di un'intervista a Giovanni Salvi, ex procuratore generale presso la Cassazione, apparsa oggi su Repubblica:
Insomma: per alcuni settori della magistratura e alcuni media, Meloni già vale quanto Trump a livello di cattiveria. Ma davvero stiamo a tanto?
È vero, in ogni caso, che anche Giorgia Meloni sa fare la faccia feroce. I suoi primi passi nell'arena politica, del resto, li ha mossi proprio da gran cattiva augurandosi, ad esempio, la chiusura dei porti e i blocchi navali contro l'immigrazione clandestina.
A gennaio del 2019, a Venezia, mise i puntini sulle i come testimonia questo video dell'agenzia Vista
E sempre in quel periodo, l'attuale premier fece un ulteriore passo avanti nel mondo dei cattivissimi: propose l'affondamento delle navi delle Ong che salvano i migranti naufraghi nel Mediterraneo
Non c'è ragione al mondo per cui una nave battente bandiera olandese debba sbarcare i suoi passeggeri in Italia. Se l'Olanda non riconosce la #SeaWatch, allora vuol dire che si tratta di una nave pirata, dunque l'equipaggio va arrestato e la nave affondata. Siete d’accordo? pic.twitter.com/W925pqk5BO
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) January 31, 2019
Per fortuna, l'esperienza di governo che sta portando avanti dall'ottobre 2022, l'ha ricondotta a più miti, saggi ed efficaci consigli. Certo, però:
ha confidato ieri al giornalista Nicola Porro. Chissà ora, dopo aver gettato la croce su Li Gotti e Lo Voi, cosa bisogna attendersi.