31 Jan, 2025 - 11:30

Ridate la Juventus agli juventini: Thiago Motta e Guntoli mancano di Dna bianconero

Ridate la Juventus agli juventini: Thiago Motta e Guntoli mancano di Dna bianconero

Se c'è una cosa che non si può sopportare in qualsiasi ambito, quindi anche nello sport, così come nel calcio, e nella vita in generale è la supponenza! 

Mi spiace constatarlo dopo sei mesi di questo nuovo corso e farlo notare a chi non se ne è accorto ancora, ma nella Juventus di oggi c'è molta presunzione e poca umiltà!

Questi due tipi di atteggiamento non sono mai appartenuti a nessuna squadra bianconera nel corso della storia, nemmeno quando alcuna di queste ha toccato il fondo sportivamente parlando. Credo neanche a quella di oggi, che invece è pervasa quando gioca, da un senso di buonismo, penalizzante per i risultati positivi da conseguire. 

Non manca poca umiltà e molta arroganza a chi la guida sul campo, dalla panchina, e a chi li guida da fuori dal campo, ovvero da dietro un tavolo di una scrivania. Per questo e per tanti altri motivi riconducibili a un quasi fallimento progettuale, grido: ridate la Juve agli juventini che sanno di altra roba, di genuinità, di competenza, di sacrificio, di cuore oltre l'ostacolo!   

Thiago Motta e Giuntoli: la strada per la Juve è quella giusta?

Agosto 2023 è il periodo dal quale dobbiamo ripartire perché ci riporta all'approdo di Cristiano Giuntoli a Torino. Da lì cambia tutto inevitabilmente.

I rumors dall'ambiente juventino fuoriescono clandestinamente e bisbigliano di un rapporto sin da subito non idilliaco con il tecnico Massimiliano Allegri: le voci si concretizzzano in fatti allorché come successore dell'allenatore livorenese viene scelto Thiago Motta portatore di un gioco spettacolare e vincente!

L'entusiasmo è alle stelle perché la rivoluzione attuata sembra portare finalemente i suoi frutti: la Juve vince e convince, ma poi... il resto ci parla di una compagine che sa ottenere i 3 punti sporadicamente, che pareggia molte volte e che stecca gli appuntamenti importanti, ma soprattutto che non tira quasi mai in porta e lascia addirittura la sensazione di avere paura dell'avversario. 

Il progetto avviato, a questo punto è già da buttare via? Dall'esterno si percepisce  che molto probabilmente dal di dentro gli addetti ai lavori bianconeri non ci stanno capendo niente e non si stanno rendendo conto che la Juve è un'altra cosa rispetto al Napoli e al Bologna.

Ogni mio riferimento non è casuale, la domanda che mi sovvien spontanea è: quella che hanno intrapreso Giuntoli e Motta è la stada giusta per la Juventus?

La Juve di Thiago Motta senza Dna Juventus: perché?

Guardare la Vecchia Signora scendere in campo rappresenta per chi la sostiene da sempre motivo di orgoglio e regala gendi emozioni, non a caso quelle magliette bianconere che rincorrono un pallone da conquistare e rigiocare per andare a far del male all'avversario, nel tempo, hanno fatto innamorare milioni e milioni di tifosi. 

Oggi, però, l'effetto anche se è lo stesso viene spesso disilluso da una ciurma che non è in grado di vestirsi di carattere e mentalità giusta quando affronta le partite siano esse di campionato siano esse di Champios League. 

La responsbilità per questo, a mio avviso, ricade su Giuntoli e Motta incapaci di trasmetterlo ai giocatori perché, mi spiace constatarlo, secondo me non hanno il cosidetto Dna bianconero stampato dentro.

Il loro sentimento, per tutto quello fatto finora, pare, non rifarsi al motto "Fino alla Fine". Un consiglio? Ripassino a memoria questa frase che non amette fraintendimenti e diritti di replica: 

virgolette
Alla Juventus vincere non è importante ma è l'unica cosa che conta.

Parola di Gianpiero Boniperti e non di uno qualunque!

 

 

AUTORE
foto autore
William Centurione
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE