30 Jan, 2025 - 09:00

L'Atalanta non fallisce più l'appuntamento con l'Europa: il trend dei nerazzurri negli ultimi cinque anni

L'Atalanta non fallisce più l'appuntamento con l'Europa: il trend dei nerazzurri negli ultimi cinque anni

Era conosciuta come una squadra di provincia: balzi in avanti in Serie A, retrocessioni in Serie B. Questa era l'Atalanta Bergamasca Calcio prima di dieci anni fa. Un perpetuo movimento dalla massima serie alla cadetteria. Una formazione che aveva conosciuto qualche trionfo nella sua storia, ma nulla che potesse essere ricordato.

Di lei si ricorda quel pazzo derby con il Brescia, pareggiato 3-3, con Carletto Mazzone che corre sotto la curva dei bergamaschi a festeggiare il pareggio.

Ci sono voluti ben dieci anni, ma la Dea ha raggiunto qualcosa che fino a qualche tempo fa era praticamente inimmaginabile. Grazie a un settore giovanile curato, decine di talenti sfornati e plusvalenze incredibili, di anno in anno la squadra bergamasca è riuscita a ritagliarsi posti prestigiosi in classifica, impensierendo anche le corazzate di Serie A.

Il clou è arrivato quando l'Atalanta ha conquistato la prima storica qualificazione in Champions League, e da lì non si è più fermata. Qual è il trend dei bergamaschi negli ultimi anni?

Champions league: la prima qualificazione  per l'Atalanta

Nella stagione 2019-20 l'Atalanta ha fatto il suo esordio assoluto in Champions League, grazie all'altrettanto storico terzo posto ottenuto nel campionato di Serie A precedente. Inserita nel gruppo C insieme a Manchester City, Shakhtar Donetsk e Dinamo Zagabria, la Dea ha iniziato con tre sconfitte consecutive e un brutto esordio proprio contro la formazione di Zagabria: 4-0, non il miglior debutto che ci si aspettava.

Tutti la davano per spacciata, quando incredibilmente gli uomini di Gasperini hanno iniziato a inanellare vittorie, più un pareggio prezioso, chiudendo addirittura il girone al secondo posto, con 7 punti, dietro al Manchester City di Guardiola.

Agli ottavi di finale l'Atalanta ha affrontato il Valencia, mostrando un'evoluzione pazzesca a livello di mentalità: tra andata e ritorno i bergamaschi hanno asfaltato gli spagnoli con un complessivo di 8-4. Un successo incredibile che ha portato i nerazzurri direttamente ai quarti di finale, dove sono stati beffati all'ultimo da un ottimo PSG. I nerazzurri vincevano per 1-0, quando l'ingresso di Neymar ha sconvolto una formazione già stanca, ribaltando il risultato.

Champions League: un'abitudine per l'Atalanta

Diventa prassi la qualificazione alla massima competizione europea per l'Atalanta, che anche l'anno successivo non manca l'appuntamento con la Coppa dei Campioni, anzi, svolge un altro percorso all'altezza, ottenendo ben 11 punti nel girone. Tra i match disputati nella prima fase dai nerazzurri si ricorda la storica vittoria per 2-0 ad Anfield. La Dea diventerà molto presto la bestia nera del Liverpool.

La furia di Gasperini viene frenata solo da una leggenda delle competizioni europee: il Real Madrid. Seppur i nerazzurri si siano fatti valere, è inevitabile la doppia sconfitta tra andata e ritorno con i Blancos. Ma i bergamaschi escono ancora una volta a testa alta, dimostrando che ormai hanno le competizioni europee nel sangue.

La vittoria dell'Europa League e il ritorno in Champions

È vero, i nerazzurri non sono riusciti a qualificarsi in Champions l'anno precedente, ma alla fine della stagione nessuno immaginerà la sorpresa che riceveranno i tifosi. Nonostante siano assenti dalla maggiore competizione europea, gli uomini di Gasperini giocano l'Europa League, e la giocano molto bene, ottenendo vittorie importantissime e battendo ancora una volta il Liverpool ad Anfield, questa volta per 3-0.

Tutti iniziano a fare dei calcoli sul cammino della Dea in Europa e iniziano a credere che il trofeo sia possibile. Manca solo un ultimo, grande ostacolo: il Bayer Leverkusen, vincitore della Bundesliga, praticamente imbattuto dall'inizio della stagione. Sì, i tedeschi non avevano perso neppure una partita.

Ma l'Atalanta con le finali ci sa fare, ormai, e vive una notte da sogno: una tripletta di Lookman accende la notte europea e finalmente la Dea ritorna nell'Olimpo, vincendo un trofeo che rende gloria a tutti i sacrifici fatti negli ultimi dieci anni.

 

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Luca Liaci
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