Alla fine i salentini hanno ceduto: Patrick Dorgu è un nuovo giocatore del Manchester United. Un altro gioiellino della Serie A classe 2004 è pronto ad approdare in Inghilterra, con i Red Devils che hanno offerto una cifra monstre rapportata alle casse del Lecce: si tratta di 30 milioni più bonus.
Era nell'aria da giorni che il calciatore avesse già scelto gli inglesi, e che la testa del danese fosse già altrove, e forse è stato questo uno dei motivi per cui il Lecce ha deciso di lasciarlo andare, incassando la cifra in entrata più alta della sua storia.
Ma ora i giallorossi devono rimpiazzare il giovane talento al più presto, se vogliono sperare in una salvezza.
Già durante la scorsa settimana, i dirigenti dei Red Devils si erano seduti a tavolino con il Lecce per discutere un possibile trasferimento. Gli inglesi avevano fretta, perché serviva un giocatore motivato e giovane che desse una scossa in campionato, in cui attualmente il Manchester ricopre la 13esima posizione.
Le negoziazioni hanno ripreso slancio negli ultimi giorni, quando i colossi della Premier hanno provato l'ultimo affondo. Quando sul piatto sono stati proposti 30 milioni più 7,5 di bonus, i pugliesi non hanno potuto più rifiutare. Per questi ultimi si tratta di una plusvalenza straordinaria, dato che Dorgu era stato acquistato dal Nordsjaelland per appena 200mila euro. La solita corvinata che oggi non può che rivelarsi efficace.
Per i Red Devils si tratta di una scelta strategica, poiché negli ultimi anni la dirigenza inglese ha puntato quasi sempre su giocatori già affermati e non su potenziali scommesse. Una scelta che inverte la rotta del club, che ora vuole rilanciarsi proponendo giovani che abbiano voglia di riportare il club in alto, dove merita.
Il tecnico Ruben Amorim potrebbe essere ideale per il danese, anche perché il mister ha già avuto modo di tessere le sue lodi in passato e lo vorrebbe tanto a disposizione per giocare subito.
Indipendentemente da chi sceglieranno i giallorossi per rimpiazzare il danese, la crescita di Dorgu è un simbolo del progetto tecnico salentino, che sta già dando i suoi frutti. Più volte il presidente Sticchi Damiani ha sottolineato il valore del calciatore.
Ora però il Lecce si ritrova senza il suo miglior giocatore: una pedina che davanti ha fatto più volte la differenza e ha risolto più di qualche partita complessa, portando i salentini alla vittoria. Al di là del gol, però, il danese è stato sempre prezioso per le sue doti tecniche e per la sua capacità di imbucare i compagni.
Con pochi giorni di mercato che restano, Corvino e company dovranno compiere una buona operazione per trovare il sostituto del danese, se vogliono sperare di salvarsi. 30 milioni sono tanti e sicuramente la dirigenza avrà le risorse per provare a portare una o due pedine importanti.
Dopo la cessione di Remi Oudin alla Sampdoria, il Lecce ha liberato uno slot per un over 22, un dettaglio non da poco se si considera che i salentini, senza questa cessione, non avrebbero potuto acquistare un giocatore più anziano. È arrivata da poche ore l'ufficialità di due acquisti: due giovani, di fatto, Danilo Veiga e Tiago Gabriel, entrambi dall'Estrela Amadora (squadra portoghese). Due ragazzi che non vanno ad occupare lo slot di Oudin, perché di fatto non hanno neppure 21 anni.
Ora servono delle pedine importanti davanti: necessitano di intervento sia il centrocampo che l'attacco, dato che un giocatore offensivo come Dorgu garantiva comunque una certa pericolosità lì davanti. Chi saranno le opzioni per i salentini?