Chissà cosa sarebbe successo a brani come "Vento d'estate" o "La descrizione di un attimo" senza l'incredibile talento del romano Riccardo Sinigallia. È lui la firma dietro tantissimi dei successi degli anni Novanta e Duemila.
Arrangiatore, autore e musicista lui stesso, la sua carriera affonda le radici nel 1988. Appena diciottenne e appassionato di musica sin da ragazzino, infatti, Riccardo Sinigallia salta da un locale di Roma all'altro, iniziando a farsi notare nel panorama musicale italiano. Con la fondazione della cover band 10 PM (poi diventata 6 Suoi Ex e scioltasi nel 1993) arriva anche la fama, grazie a suoi brani inediti.
Arriva anche a salire sul palco del Festival di Sanremo del 2000, ottenendo il secondo posto nella sezione "Giovani". Da lì si susseguono importanti collaborazioni (Daniele Sinigallia, Max Gazzé, Coez, Motta) e progetti, lavorando alle colonne sonore di "Italy in a Day" (Gabriele Salvatores), "La vita oscena" (Renato De Maria), "A casa tutti bene" (Gabriele Muccino).
Un percorso creativo mai interrotto, ma cosa si nasconde nella vita privata di Riccardo Sinigallia? Chi è davvero il cantautore lontano dalle luci dei riflettori?
Quattro album (l'ultimo, "Ciao Cuore", è del 2018) all'attivo. La sua firma è su alcuni dei brani più belli e di successo mai scritti. Un talento che lo rende uno dei cantautori più rispettati e noti del mondo musicale romano e non solo. Riccardo Sinigallia si prepara a tornare sul palco del Teatro Ariston per la serata dei duetti, accanto agli incredibili Brunori Sas e Dimartino in "L'anno che verrà":
Così Brunori sul suo profilo ufficiale Instagram, per annunciare la collaborazione con Dimartino e Riccardo Sinigallia.
Voce delicata e testi intensi, per Riccardo Sinigallia sarà un'occasione per far ascoltare nuovamente la sua voce al grande pubblico della kermesse sanremese. Il suo ultimo singolo, "Ciao Cuore", infatti, estratto dall'omonimo album, risale al 2018.
Tuttavia, l'artista non si è mai fermato, collaborando con i DeProducers (Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo e Max Casacci) al progetto "Musica per Conferenze Scientifiche", dal quale sono estratti i brani "Botanica", "Planetario" e "DNA" del 2023.
Se c'è qualcuno, però, che può competere con lo straordinario amore per la musica di Riccardo Sinigallia è di certo Laura Arzilli.
Sua musa, compagna di vita e d'arte, Laura Arzilli e Riccardo Sinigallia non si sono mai spostati, pur vivendo la loro magica storia d'amore da, ormai, diversi anni. La coppia ha due figli, la secondogenita Lori e il primogenito Manuel.
Sinigallia e Arzilli si sono conosciuti grazie alla collaborazione del primo con la band dei Tiromancino, della quale la donna di origini sarde era bassista. Dopo alcune divergenze, ingerenze da parte di discografici e litigi sempre più frequenti, Arzilli e Francesco Zampaglione (fratello del frontman Federico) sono stati estromessi dal gruppo nel 2001.
Da allora, la vita musicale dell'artista e quella di Sinigallia si è fatta sempre più stretta e intensa, e i due ora si esibiscono insieme. Della loro unione, in una intervista per Rockit, Riccardo Sinigallia dice:
Un amore che il cantautore ribadisce e condivide anche con i suoi fan su Instagram, postando foto insieme alla compagna e ai figli. Per l'autore di "Il nostro fragile equilibrio", infatti, Laura Arzilli è stata "l'incontro più importante della mia vita".
Alcuni lo hanno definito un "artigiano della musica" e, in effetti, Riccardo Sinigallia assomiglia molto a un architetto quando lavora a un testo. Le giuste parole, la melodia, la voce: tutto deve incastrarsi perfettamente come i pezzi di un puzzle.
Forse è proprio questa sua particolare dedizione ad avergli permesso di realizzare progetti così indimenticabili. Nel suo arsenale, infatti, oltre ai brani già citati, compaiono anche "Se hai" (coautore di Roberto Esposito), "Colpisci" (coautore con Marina Rei) o ancora "Amami amami" (coautore con Mina e Celentano).
Chi meglio di Riccardo Sinigallia, l'uomo nell'ombra, può fare da soggetto per un documentario? Fabio Lovino non ha avuto dubbi quando si è messo al lavoro per produrre "Backliner", biografia del cantautore e viaggio nella poetica di Sinigallia.
Amici, collaboratori e testimoni del grande impatto musicale di Sinigallia (come Valerio Mastandrea) si sono uniti al progetto, che ha visto la luce nel 2018 al festival "Alice nella città". Ecco il trailer del documentario: