Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è entrato in carica il 20 gennaio. Proprio dal primo giorno del suo nuovo mandato, ha firmato una serie di ordini esecutivi che riguardano una varietà di tematiche, dall'ambiente all'immigrazione, dai diritti sociali alla difesa. In una delle sue ultime azioni, Trump ha dato l'ordine di avviare immediatamente la pianificazione dei lavori per l'implementazione di difese aeree avanzate ovvero il sistema Iron Dome per l’America uno scudo utilizzato anche da Israele per intercettare potenziali minacce esterne.
Donald Trump ha firmato il 27 gennaio l’ordine esecutivo per disegnare una cupola di ferro per gli Stati Uniti. “Iron Dome per l’America” prevede la costruzione di uno scudo missilistico di ultima generazione. Questa nuova mossa del presidente statunitense è una delle priorità dell’amministrazione in questo ambito. Si inserisce nella politica volta a promuovere la sicurezza dei propri cittadini con “l'obiettivo della pace attraverso la forza”.
Nel testo dell’ordine pubblicato sul sito della Casa Bianca viene citato un cambiamento nel contesto della difesa rispetto agli ultimi decenni. Lo scopo sarebbe quello di affrontare la minaccia relativa all’aumento di armi strategiche. In particolare viene menzionato il pericolo di attacchi a lungo raggio come “missili balistici, ipersonici e da crociera e altri attacchi aerei avanzati”. Entro 60 giorni dalla firma dell’ordine, dovrà essere presentato un piano di implementazione per lo scudo di difesa missilistico di nuova generazione.
L'ordine prevede di "aumentare la cooperazione bilaterale e multilaterale sullo sviluppo della tecnologia, delle capacità e delle operazioni di difesa missilistica" e anche la cooperazione quindi "aumentare e accelerare la fornitura di capacità di difesa missilistica degli Stati Uniti ad alleati e partner".
Non è stata specificata una data di inizio dei lavori. Non è ancora chiaro quali siano i costi necessari per realizzare il progetto ma il piano richiede l'approvazione del Congresso. Come specificato nel testo dell'ordine, richiede "tempo sufficiente per la valutazione da parte del Presidente prima della finalizzazione del bilancio dell'anno fiscale 2026".
Durante la campagna elettorale del 2024, Trump aveva già annunciato la propria intenzione di costituire una versione “Made in America” dell’Iron Dome utilizzato da Israele negli Usa. In un suo recente discorso alla cena della conferenza dei legislatori repubblicani, Trump ha nuovamente parlato del sistema israeliano. Questo è stato co-finanziato dagli Usa ed è operativo dal 2011. Dopo lo scoppio della guerra a Gaza, il 7 ottobre 2023, è stato utilizzato con successo per sventare gli attacchi di razzi lanciati da Hamas o Hezbollah.
BREAKING: President Trump announces a slate of NEW Executive Orders
— Trump War Room (@TrumpWarRoom) January 27, 2025
— Direct Defense Secretary to immediately begin the construction of an 'Iron Dome' system
— Get transgender ideology OUT of our military
— Stop service members from being indoctrinated with CRT
— Offer… pic.twitter.com/PVPe15M0DG
L'Iron Dome è un sistema di difesa aerea utilizzato da Israele che rileva e intercetta i razzi in arrivo. Si stima che il tasso di intercettazione si aggira intorno al 80-90 per cento. Il sistema è stato progettato per minacce a corto raggio, il che solleva dubbi sull'efficacia contro minacce rappresentate da missili a lungo raggio. Israele, infatti, dispone di una difesa aerea multistrato che include anche sistemi di protezione a medio e lungo raggio. La proposta è stata criticata sia per la sua effettiva necessità che per la fattibilità del progetto proposto da Trump, considerando anche la dimensione del paese rispetto a Israele.
Il progetto Iron Dome per gli Stati Uniti rappresenta un pilastro significativo nella strategia di difesa proposta dal presidente, ma le sfide legate alla sua efficacia e implementazione lasciano spazio a dubbi. La realizzazione di un simile sistema su larga scala potrebbe incontrare ostacoli politici e logistici, ma rappresenta comunque una direzione chiara verso una maggiore protezione nazionale.