28 Jan, 2025 - 12:37

Neonata rapita a Cosenza, Acqua Moses sulla moglie Rosa Vespa: "Ha ingannato tutti"

Neonata rapita a Cosenza, Acqua Moses sulla moglie Rosa Vespa: "Ha ingannato tutti"

"Ho creduto a mia moglie perché stiamo insieme da quasi 13 anni". Omogo Chiediebere 'Acqua' Moses, nell'intervista rilasciata a Bruno Vespa nella trasmissione Cinque minuti andata in onda il 27 gennaio 2025, ha raccontato che Rosa Vespa, in carcere per sequestro di persona, abbia "fatto tutto da sola", ingannando la sua famiglia.

Il 43enne mediatore culturale di origine nigeriana, tornato in libertà lo scorso 25 gennaio perché ritenuto estraneo al rapimento della piccola Sofia nella clinica Sacro Cuore di Cosenza, ha spiegato come la donna sia riuscita a portare avanti la menzogna della finta gravidanza per nove mesi. Nessuno si sarebbe accorto di nulla. Anche la sua pancia sarebbe cresciuta nel corso delle settimane.

Intanto la 51enne, difesa dall’avvocato Teresa Gallucci, resta in carcere a Castrovillari. Tra mercoledì 29 e giovedì 30 gennaio 2025 verrà visitata da un medico specializzato in psichiatria. Gli inquirenti stanno indagando per capire se sia stata aiutata da qualcuno nella messinscena.

 

Acqua Moses, le dichiarazioni nell'intervista con Bruno Vespa: "Non sapevo nulla"

Dopo la scarcerazione del 43enne in molti si sono chiesti come abbia fatto a non accorgersi di nulla per nove mesi.

Lui ha spiegato che "è troppo difficile" non credere alla moglie, dato che si conoscono da tempo: dieci anni di fidanzamento e tre di matrimonio. Lo scorso maggio, quando era in procinto di partire per il funerale della madre, lei gli ha detto di essere in dolce attesa. Al suo ritorno, ad agosto, ha visto la pancia cresciuta. A testimoniarlo una foto in cui i due sono distesi sul letto, abbracciati, e lei ha il pancione dipinto.

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Ho visto tutte le analisi. Anche mia suocera che viveva con noi non si è accorta di nulla

ha poi aggiunto Moses. Sia la madre, che la sorella e il cognato di Rosa Vespa sarebbero rimasti "senza parole". Il 21 gennaio per lui era il giorno in cui suo figlio sarebbe stato finalmente dimesso: questo quello che lei gli aveva fatto credere. 

Alla domanda se sia ancora innamorato della moglie, Moses ha risposto che sta cercando di riprendersi e di non voler pensare ai suoi sentimenti. 

Nel momento in cui la polizia fa irruzione nella loro casa di Castrolibero- il video è stato mandato in onda nella puntata del 27 gennaio di Ore 14- si vede il 43enne che allontana la donna, visibilmente adirato, dicendole: "Lasciami stare". 

Il servizio del programma Ore 14 sul caso- 27/01/2025

Le indagini

Le indagini proseguono a ritmo serrato, mentre l'attenzione mediatica resta alta: la vicenda ha scosso l'intero Paese. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire tutti i contatti tra i Rosa e il marito. I loro cellulari sono sotto i raggi X. 

I poliziotti, guidati dal questore Giuseppe Cannizzaro e dal capo della Mobile Gabriele Presti, stanno visionando anche immagini di alcune telecamere di videosorveglianza nei pressi dell’abitazione di Rosa Vespa. Resta infatti da chiarire se sia stata aiutata nella finta gravidanza e nel rapimento: è caccia a eventuali complici.

Ansel, il maschietto che la donna ha detto di aver portato in grembo e partorito l'8 gennaio, non è mai esistito, come la stessa 51enne cosentina ha confessato: "Non c'è mai stata nessuna gravidanza".

Cosa è emerso nell'ordinanza di arresto di Rosa Vespa

Come emerso dal verbale dell'arresto, la donna si sarebbe convinta di essere incinta nel mese di maggio 2024, dopo un ritardo mestruale di due mesi. Avrebbe quindi comunicato al marito e al resto della famiglia di aspettare un bambino, ma senza sottoporsi a nessuna visita per avere una conferma a questa "autodiagnosi". Le visite sarebbero state solo fittizie.

Nel corso dei mesi, infatti, si è recata nella clinica Sacro Cuore di Cosenza facendosi accompagnare dal marito oppure dalla madre, ma sempre chiedendo loro di aspettare fuori dalla struttura. La data del finto parto, l'8 gennaio, avrebbe detto che sia lei che il bambino erano risultati positivi al Covid e, per questo motivo, non avrebbero potuto ricevere visite. In realtà avrebbe trascorso la notte in un hotel.

Nella stessa ordinanza Omogo Chiediebere 'Acqua' Moses è descritto come "succube e dipendente emotivamente" dalla moglie. La donna avrebbe quindi approfittato di questa dinamica e della scarsa conoscenza da parte del marito della burocrazia italiana per  ingannarlo. Lui avrebbe assistito a scene del tutto surreali, come l'utilizzo del tiralatte da parte della donna.

Nel cellulare di Rosa Vespa sono stati rinvenuti anche documenti falsi, come la finta lettera di dimissioni del bambino, oltre a immagini di neonati scaricate da internet.

Acqua Moses ospite a "Cinque Minuti" su Rai Uno
Omogo Chiediebere 'Acqua' Moses ospite a "Cinque Minuti" su Rai Uno

 

Rapimento neonata, gli ultimi aggiornamenti

Il racconto di Moses: Acqua Moses, dopo la sua scarcerazione, ha raccontato in un'intervista a Bruno Vespa di come sua moglie, Rosa Vespa, lo abbia ingannato per nove mesi con la finta gravidanza, convincendolo della sua dolce attesa e facendogli credere a una nascita mai avvenuta. Nonostante il tempo trascorso insieme, Moses ha dichiarato di non essersi accorto della menzogna, anche grazie all'abilità della donna nel mantenere la finzione.

Le indagini: Le indagini sul caso sono in corso, con gli inquirenti che stanno cercando di determinare se Rosa Vespa abbia agito da sola o con l'aiuto di complici. I poliziotti stanno analizzando i cellulari e le immagini delle telecamere di sorveglianza, mentre la donna, accusata di sequestro di persona, è in carcere e sarà sottoposta a una visita psichiatrica.

La finta gravidanza: Rosa Vespa, che avrebbe ingannato il marito e la sua famiglia sulla sua gravidanza, ha confessato che non è mai stata incinta. Ha usato documenti falsi e ha creato una finta storia medica per coprire le sue azioni, approfittando della scarsa conoscenza burocratica del marito e del suo legame emotivo con lei.

 

 

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Mariangela Celiberti
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