25 Jan, 2025 - 15:01

Riallineamento accise gasolio: ecco quanto aumenta il prezzo del carburante

Riallineamento accise gasolio: ecco quanto aumenta il prezzo del carburante

Il Governo ha dato il via libera al riallineamento graduale delle accise su benzina e gasolio, un'operazione che si completerà entro il 2030, come richiesto dall'Unione Europea. Questa manovra consentirà di raccogliere fondi che saranno reinvestiti nel miglioramento del trasporto pubblico locale.

Con l’obiettivo di potenziare la rete di trasporti, rendendo i servizi più efficienti e sostenibili per tutti i cittadini, le accise aumentano di nuovo. Infatti, parliamo di un passaggio che comporta inevitabilmente la riduzione dello sconto.

Perché vengono riallineate le accise?

Dopo il parere positivo della Commissione finanze del Senato, il Governo ha dato il via libera al riallineamento delle accise. Una decisione che ha suscitato subito polemica per via dell’aumento che ne scaturirà. Più che un aumento si parla di un taglio allo sconto: ma di fatto il risultato finale non cambia.

In realtà, il riallineamento era già stato anticipato nel mese di settembre, nel Piano Strutturale di bilancio. All’epoca, però, non c’era stato un seguito alla proposta.

Durante le ultime settimane, il tema è ritornato nuovamente attuale per la necessità di trovare le risorse necessarie per il contratto del trasporto pubblico. È questo il motivo alla base della decisione di riallineare le accise: il potenziamento della rete dei trasporti.

Per riassumere, la misura punta a un duplice obiettivo: da una parte riallineare fiscalmente diesel e benzina, dall’altra garantire le risorse per il finanziamento del contratto nazionale del trasporto pubblico locale, che necessita di risorse per 500 milioni di euro.

Se vogliamo, la misura ha anche un obiettivo. Il diesel è un carburante associato a elevate emissioni di particolato ultrafine, pericoloso per la salute.

Quanto aumentano le accise?

L’importo attuale delle aliquote è di 0,728 euro al litro per la benzina e di 0,617 per il gasolio. A partire dal mese di gennaio 2026, è previsto un graduale riallineamento, nella misura di 1-2 centesimi all’anno, fino a raggiungere lo stesso importo di 0,673 euro al litro per entrambi.

Per gli automobilisti, si traduce in un aumento di un prezzo già molto alto. Secondo il Codacons, l’aumento di 1 centesimo sulla tassazione del diesel comporterebbe per gli automobilisti di vetture a gasolio una spesa di altri 245 milioni.

Invece, se l’aumento fosse di 2 centesimi, ci si troverebbe una spesa di 490 milioni di euro. Il riallineamento si traduce in una stangata per i 16,7 milioni di veicoli diesel circolanti in Italia.

L’aumento risponde anche a un impegno con l’UE

L’allineamento delle accise risponde anche agli impegni presi dall'Italia con l'Unione Europea, che considera il disallineamento tra le accise su diesel e benzina come un "sussidio ambientalmente dannoso". Dal 2023, l’Unione Europea chiede all’Italia di rimodulare la fiscalità sui carburanti, legandola all’impatto ecologico per disincentivare l’uso di combustibili nocivi.

Infatti, come già detto si tratta di un riallineamento nel rispetto delle indicazioni di Bruxelles per penalizzare i carburanti più inquinanti. Quindi, all’incremento delle accise sul gasolio, presumibilmente, dovrebbe seguire una riduzione progressiva di quelle sulla benzina. D’altra parte si consuma molto più gasolio che benzina.

Grazie a questa misura, l'Italia eviterà possibili procedimenti di infrazione derivanti dal mancato rispetto delle linee guida europee.

Non mancano le critiche, soprattutto da parte delle opposizioni, ma la maggioranza si difende, asserendo che non c’è alcun aumento delle accise sui carburanti, ma un riallineamento basato sul principio che chi inquina meno paga meno.

L’aumento viene letto dalle opposizioni come una nuova stangata per le famiglie che sono già alle prese con il caro bollette e con l’inflazione. La maggioranza comunque rassicura che si tratta di un riallineamento, ma sta di fatto che i cittadini si troveranno a pagare di più perché le accise hanno un peso sul prezzo della benzina e del gasolio.

Cosa devi sapere sul riallineamento delle accise in sintesi

Il Governo ha approvato il riallineamento graduale delle accise su benzina e gasolio, che si completerà entro il 2030, in conformità con le richieste dell'Unione Europea. L'operazione mira a raccogliere fondi per potenziare il trasporto pubblico locale. Le accise aumenteranno progressivamente a partire dal 2026, con un incremento annuale di 1-2 centesimi.

Questo riallineamento è anche una risposta agli impegni presi con l'UE per ridurre i sussidi dannosi per l'ambiente. L’aumento riguarderà soprattutto il diesel, con un impatto sulle spese degli automobilisti. La misura è vista come una "stangata" dalle opposizioni, ma il Governo la difende come una necessità per l'ecologia e la sostenibilità.

AUTORE
foto autore
Sara Bellanza
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE