23 Jan, 2025 - 15:40

Nucleare in Italia, il ddl è a Palazzo Chigi e Pichetto Fratin esulta: "Programma nazionale entro il 2027"

Nucleare in Italia, il ddl è a Palazzo Chigi e Pichetto Fratin esulta: "Programma nazionale entro il 2027"

Il suo era uno degli interventi che, sulla carta, era fra i più attesi, anche se poi la cronaca politica ha presentato alcuni casi che si sono imposti all'attenzione generale (come quello del generale libico Almrasi prima arrestato in Italia e poi rilasciato).

Il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin aveva in programma oggi 23 gennaio 2025 una comunicazione in Aula per mostrare alle opposizioni che il governo non è affatto impreparato nel contrasto all'aumento dei prezzi dell'energia.

Se Pichetto Fratin ritiene che alla base di ciò possano esserci speculazioni sul mercato energetico e le tensioni geopolitiche sparse in tutto il mondo, il ministro ha promesso però che per il 2027 (anno in cui finisce questa legislatura) sarà pronto il programma nazionale per il ritorno del nucleare in Italia.

Un disegno di legge è pronto ad esser analizzato dal governo a stretto giro di posta, assicura Pichetto Fratin.

Cosa dice il ddl sul nucleare in Italia

Uno dei punti di maggior attrito fra alcuni partiti dell'opposizione e l'attuale governo di centrodestra sul tema dell'energia riguarda la percezione o la convinzione che all'Italia manchi qualcosa per superare l'aumento dei prezzi e assicurarsi anche un certo grado di autonomia (o indipendenza) dai fornitori esterni.

In un tempo in cui le fonti energetiche sono diventate armi politiche (l'esempio lampante è quello russo), in Italia si sconta un deciso ritardo verso quelle rinnovabili e un continuo sfruttamento di gas e idrocarburi. E il nucleare? Azione e Radicali Italiani sono i due partiti che più hanno spinto nel Comitato "Nucleare, sì grazie" affinché anche in Italia vengano costruite centrali nuove e altamente sicure.

Il governo in questo senso ha voluto dare oggi 23 gennaio 2025 una risposta per bocca del ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. Solitamente lontano dai riflettori, Pichetto Fratin si è presentato in Aula per rispondere alle pressanti richieste da parte delle opposizioni sugli aumenti che imprese e famiglie italiane hanno dovuto affrontare fin dal primo giorno di questo 2025.

La notizia dalle maggiori implicazioni politiche la dà lo stesso ministro: è pronto un ddl sul nucleare che a breve verrà portato in un consiglio dei ministri e che dovrà poi portare - in un prossimo futuro - all'inserimento del nucleare nel mix energetico italiano.

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L'Italia è pronta a rientrare nel nucleare che rappresenta una scelta cruciale che non andrà a sostituire le rinnovabili ma le completerà assicurandoci un mix energetico equilibrato e sostenibile.

In questo senso Pichetto Fratin si è posto un duplice obiettivo: da un lato il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione che diversi trattati internazionali ed europei hanno posto per il 2050; dall'altro arrivare al 2027 con un programma nazionale che disciplini in ogni suo aspetto la produzione e diffusione dell'energia nucleare in Italia.

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Approderà al Consiglio dei ministri quando il Dagl di Palazzo Chigi avrà completato la valutazione, che è di ordine legistico. Normalmente il percorso viaggia entro un mese, sicuramente, ma può arrivare in Cdm anche in dieci giorni.

Con il ddl promosso dal ministro, il governo ha ricevuto la delega per la ricerca di siti adatti alla costruzione di nuove centrali nucleari (secondo le "migliori tecnologie esistenti"), ai metodi per smantellare quelle già presenti su territorio nazionale e allo smaltimento delle scorie e rifiuti radioattivi.

Sono questi i tre punti che "Nucleare, sì grazie" cerca di spiegare anche con la loro proposta di legge popolare (recentemente depositata al Senato) e che vorrebbe che il governo si impegnasse chiaramente a perseguire, evitando di creare timori ingiustificati nella popolazione.

L'eventuale ritorno al nucleare, inoltre, servirebbe anche per allontanarsi dalla produzione di elettricità con combustibili fossili: energie rinnovabili, idrogeno e nucleare per l'appunto serviranno per l'appunto ad integrare uno scenario che si prevede di raggiungere per il 2027.

Pichetto: "Servono misure anti-speculazione"

Il tema del nucleare è molto sensibile in Italia e mette sul chi va là specialmente Alleanza Verdi e Sinistra, che ha già promesso la propria opposizione (in Aula e nelle piazze) contro la possibilità di reintrodurre quel tipo di energia in Italia.

Quest'importante passo, però, il ddl presentato da Pichetto Fratin dovrà esser raggiunto senza nuovi oneri per la finanza pubblica: insomma, si deve sfruttare ciò che già si ha in questo momento e i nuovi decreti legislativi che comportano eventuali nuove spese verranno adottati soltanto una volta ottenute le necessarie risorse.

Nel frattempo Pichetto Fratin assicura che è intenzione del governo far sentire la propria voce contro qualunque forma di speculazione in Italia e in Europa. Non devono esserci spese aggiuntive a carico delle imprese, delle fabbriche e delle famiglie italiane, specialmente nel caso in cui quelle servano a generare ulteriori profitti a vantaggio di pochi:

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Entrando nel merito del disaccoppiamento tra il prezzo finale della fonte marginale e il costo dell'energia per il consumatore, preme evidenziare che è necessario adottare misure volte a evitare che si creino rendite ingiustificate. A tal fine, nei prossimi giorni avvieremo un tavolo di confronto con tutte le forze politiche per raccogliere proposte che vadano in questa direzione.

Il ministro rinvia poi a futuri tavoli con gli altri paesi e istituzioni europee le misure contro i possibili fenomeni di speculazione, così come un'eventuale costruzione sul territorio italiano degli Smr (i piccoli impianti modulari):

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In sede europea ci stiamo battendo perché siano messi a punto meccanismi strutturali funzionali a prevenire che eventuali fenomeni speculativi determinino l’aumento dei prezzi del gas sul Ttf. 

I favorevoli e i contrari al nucleare in Italia

Nel frattempo, il leader di Forza Italia Antonio Tajani ha applaudito la proposta presentata da uno dei suoi ministri, che alla fine di questa legislatura dovrebbe portare a compimento una delle proposte forziste presenti nel loro programma elettorale:

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Quella per la reintroduzione del nucleare è una battaglia che Forza Italia, con il ministro Pichetto Fratin, porta avanti sin dall'inizio della legislatura, contrastando quei vecchi pregiudizi e quei retaggi ideologici di cui sono i cittadini e le imprese a pagare il prezzo nelle bollette. Abbiamo assunto impegni ambiziosi in Europa, fissando l'obiettivo della decarbonizzazione al 2050.

Il riferimento al 2027 non è casuale, non soltanto perché è stato lo stesso ministro Pichetto Fratin ad esplicitarla oggi, ma anche perché è una delle ipotesi al vaglio del governo. Aspettare fino a quell'anno permetterebbe non solo di capire se ci saranno avanzamenti tecnologici decisivi, ma probabilmente anche di "scaricare" il problema - in caso di insuccesso - sulle spalle del prossimo esecutivo.

Carlo Calenda, leader di Azione, nei giorni scorsi si era mostrato scettico sulle promesse formulate da Pichetto Fratin proprio per le motivazioni sopra esposte. Il suo partito, come detto, spinge per impegnare formalmente il governo anche a favore del nucleare, ma allo stesso tempo ha il timore che si possa tornare in qualche modo ad usufruire del gas russo: per Calenda, "un vero e proprio ricatto energetico".

Fra i contrari più convinti al nucleare in Italia c'è anche AVS: i suoi due portavoce, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli si sono spesso trovati in disaccordo con le proposte avanzate da Calenda (di cui sono anche formalmente alleati insieme al Movimento 5Stelle e Partito Democratico), promettendo di fare tutto il possibile per ampliare l'utilizzo delle energie rinnovabili in Italia.

I tre punti salienti dell'articolo

  • Il 23 gennaio 2025, il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha presentato in Aula un disegno di legge (ddl) per introdurre il nucleare nel mix energetico italiano entro il 2027, con l'obiettivo di ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e contribuire agli obiettivi di decarbonizzazione.

  • Il governo intende costruire nuove centrali nucleari, pur mantenendo le energie rinnovabili come parte centrale della strategia energetica. La proposta ha suscitato polemiche, con alcuni partiti di opposizione, come Alleanza Verdi e Sinistra, contrari alla reintroduzione del nucleare, mentre Forza Italia sostiene fortemente la proposta.

  • Oltre al nucleare, Pichetto Fratin ha promesso azioni contro le speculazioni sui prezzi dell'energia, cercando di evitare aumenti ingiustificati e di proteggere le famiglie e le imprese italiane. Il governo prevede tavoli di confronto con le forze politiche per sviluppare misure contro la speculazione energetica.

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Pasquale Narciso
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