Nel 2025 cambiano le detrazioni fiscali: la manovra ha imposto nuovi vincoli a chi ha un reddito superiore a 75.000 euro annui. Accanto, però, sono state introdotte misure più favorevoli nei confronti dei contribuenti su alcune spese.
Con il nuovo tetto e la stretta, cambia il panorama delle detrazioni IRPEF nella dichiarazione dei redditi.
Vediamo allora cosa cambia, chi ci rimette di più e chi ci guadagna.
La Legge di bilancio del 2025 introduce importanti novità, soprattutto tagli alle detrazioni fiscali nella dichiarazione dei redditi. I lavoratori maggiormente colpiti, che ci rimetteranno di più non avendo la possibilità di detrarre alcune spese come in passato, sono quelli con redditi da 75.000 euro a 100.000 euro e oltre.
Le detrazioni fiscali vengono stabilite in base al reddito e al numero dei figli a carico. Dai limiti, però, sono escluse le:
Il nuovo limite di detrazione è stabilito nel comma 10 della Legge di Bilancio. I contribuenti con un reddito complessivo annuo lordo superiore a 75.000 euro possono detrarre una spesa massima calcolata applicando specifici coefficienti su un importo base, che varia in base al numero di figli a carico nel nucleo familiare.
L'importo base è di:
I coefficienti vengono parametrati in base al numero dei figli a carico, come segue:
Se da una parte si taglia, dall’altra si concede qualcosa in più. Infatti, la manovra 2025 potenzia alcune detrazioni fiscali del 19%. Il comma 13 aumenta a 1000 euro il limite detraibile per la frequenza delle scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di II grado.
In aggiunta, il comma 229 aumenta a 1100 euro l’importo massimo della spesa che può essere portata in detrazione per il mantenimento cani guida.
La Legge di bilancio 2025 non ci va leggera neppure sui familiari a carico, introducendo una stretta alle detrazioni fiscali sui figli a carico. Al comma 11, infatti, è previsto che la detrazione venga applicata solo ai figli a carico entro il compimento dei 30 anni.
A partire dal 1° gennaio, quindi, la detrazione di importo pari a 950 euro si applica per ciascun figlio dal compimento dei 21 anni d’età e fino a 30 anni d’età. Non si applica, però, a ciascun figlio di età pari o superiore a 30 anni con disabilità accertata.
È stata introdotta una limitazione sulle detrazioni per i familiari conviventi, escludendo i soggetti diversi dai figli. In particolare, la detrazione, che ammonta a 750 euro, sarà concessa esclusivamente per gli ascendenti che vivono con il contribuente.
Le detrazioni per i familiari a carico residenti all’estero vengono eliminate per i contribuenti che non sono cittadini italiani, né di uno Stato membro dell'Unione Europea, né di un Paese aderente allo Spazio Economico Europeo.
Nel 2025, la Legge di bilancio introduce modifiche alle detrazioni fiscali, con nuovi limiti per chi ha redditi superiori a 75.000 euro. Alcune spese, come quelle sanitarie e per mutui, restano escluse dai nuovi vincoli.
Vengono introdotte detrazioni potenziate per scuole e cani guida. La detrazione per i figli a carico viene limitata, applicandosi solo fino a 30 anni di età e solo per i figli con disabilità oltre tale età. Inoltre, le detrazioni per i familiari conviventi si applicano solo agli ascendenti, mentre quelle per familiari a carico residenti all'estero sono eliminate per chi non è cittadino dell'UE o SEE.