23 Jan, 2025 - 11:03

Benedict Cumberbatch si racconta: le rivelazioni inaspettate sui suoi film e la vita privata

Benedict Cumberbatch si racconta: le rivelazioni inaspettate sui suoi film e la vita privata

Non è la tipica star di Hollywood, Benedict Cumberbatch, e questo lo ha ribadito più volte. Riservato e sicuramente più schivo delle altre celebrities made in Los Angeles, l'attore volto di Doctor Strange, solitamente, non si crogiola più del necessario sotto le luci dei riflettori. Per questo, forse, quando chiacchiera a ruota libera sembra un evento senza precedenti. 

Stavolta è capitato in occasione di una lunga intervista per Variety, dove il londinese 48enne si è lasciato andare a confessioni più o meno su tutto ciò che lo ha appassionato e impegnato di recente. A cominciare dal franchise da miliardi di dollari, il Marvel Cinematic Universe. Difatti, Cumberbatch ha rivelato parecchio sul destino di due personaggi amatissimi dai fan: Doctor Strange e Doctor Doom. Ma le confessioni non sono finite qui, perché qualche anticipazione è trapelata anche sulla sua ultima impresa, il dramma "The Thing With Feathers", che arriverà al cinema fra due giorni, il 25 gennaio 2025. 

Scopriamo cosa ha detto e quali sorprese attendono gli emozionati fan di Mamma Marvel, spoiler compresi.

Benedict Cumberbatch confessa: ecco che sarà di Doctor Strange

Tanto più Doctor Strange è sbruffone, arrogante e assolutamente brillante, tanto più Benedict Cumberbatch è timido e di poche parole. Eppure sta proprio in questo la bravura di un attore, riuscire a calarsi perfettamente nei panni di un personaggio totalmente diverso da sé stesso. Tuttavia, qualcosa in comune devono pure averla Cumberbatch e Doctor Strange. 

In effetti, una volta che l'attore si sente a proprio agio e la corazza dell'introversione cade, ecco che il suo vivace senso dello humor e la parlantina seducente escono fuori. Quale occasione migliore per far emergere il suo lato più nascosto se non in una intervista per Variety? L'attore, infatti, si è lasciato andare a qualche bella rivelazione proprio sul futuro del suo personaggio, Doctor Strange, al quale siamo affezionati sin dalla sua prima apparizione in "Thor Ragnarok", nel 2017.

In attesa di "Avengers: Doomsday", la cui data d'uscita è prevista per il prossimo 2026, Benedict Cumberbatch ha spiegato che molte cose sono cambiate, dopo il licenziamento di Jonathan Majors dopo la condanna per aver aggredito la sua ex fidanzata. Grande dispiacere per i fan, infatti, il fatto che il celebre stregone sarà assente dal prossimo film. 

Come l'attore stesso ha spiegato, il personaggio non era in linea con la trama di questa parte della storia, visto che la pellicola si concentrerà soprattutto sul villain più temuto del franchise, il Dottor Destino. Se, quindi, l'assenza di Cumberbatch si farà sentire, dall'altro lato il recast di Robert Downey Jr. come Doctor Doom è stato un bel colpo per il pubblico, che adesso non vede l'ora di vederlo sullo schermo. Sulla nuova piega degli Studios Marvel, però, Cumberbatch è positivo:

virgolette
È molto importante per la direzione che potrebbero prendere le cose. [Alla Marvel ndr.] Sono molto aperti a discutere su dove andremo a finire. Chi volete che scriva e diriga il prossimo film? Quale parte della storia del fumetto volete esplorare in modo che Strange possa continuare a evolversi? È un personaggio molto ricco da interpretare. È un essere umano complesso, contraddittorio, tormentato e dotato di capacità straordinarie, quindi c'è molto materiale con cui giocare.

Complessità nella quale l'attore si immergerà nuovamente in "Avengers: Secret Wars", in programma per il 2027. Ulteriori approfondimenti sul personaggio, comunque, arriveranno anche con "Doctor Strange 3", che i Marvel Studios vogliono far uscire soltanto dopo la fine della saga del Multiverso.

La pellicola - che non ha ancora una sceneggiatura definita - potrebbe portare sul grande schermo un'evoluzione nel rapporto fra lo stregone e Clea (Charlize Theron), apparsa in "Doctor Strange nel Multiverso della Follia". Strega Suprema della Dimensione Oscura, Clea è nipote dell'arcinemico di Strange, Dormammu, ma è anche una fra i più potenti alleati del nostro supereroe, nonché amore della sua vita. 

Cumberbatch in shock per Robert Downey Jr.

Piccole informazioni trapelate ai fan, che non coinvolgono solamente Benedict Cumberbatch, ma anche il collega Robert Downey Jr. La Marvel, infatti, ha sorpreso i fan annunciando il recast dell'attore di Iron Man in Doctor Doom. Una "sorpresa" non così nuova, visto che del possibile ruolo se ne parlava già alcuni anni fa. 

Senza contare, poi, che lo stesso Downey Jr. si è presentato agli Studios proprio per sostenere il provino per il mitico e malvagio Victor Von Doom. Episodio ricordato con divertimento dal regista della prima avventura di Tony Stark, Jon Favreau, che ha dichiarato:

virgolette
Mi ricordo che Robert Downey Jr. era venuto per un incontro generale legato al progetto e che tutti voi lo avevate già incontrato per un ruolo tipo Doctor Doom o qualcosa del genere per un altro film. Penso fosse venuto per forse I Fantastici Quattro? Tutti sapevano chi era e mi ricordo di essermi seduto con questa persona e ho pensato Cavoli, semplicemente ce l'ha. Ha quella scintilla in lui, nel suo sguardo, ed è pronto

Eppure, Benedict Cumberbatch è rimasto comunque senza parole alla rivelazione che il temibile Dottor Destino, interpretato dal collega, tornerà in "Avengers: Doomsday", lo scorso anno al Comic-Con. L'annuncio in anteprima mondiale ha sconvolto l'attore di "The Imitation Game", che ha confessato a Variety di aver immediatamente scritto un messaggio a Kevin Feige, dicendo:

virgolette
Ho scritto: Ma che cazzo? e poi ho aggiunto rapidamente: Un bel che cazzo. Voglio dire, è un bel che cazzo

Cumberbatch si è detto emozionato all'idea di rivedere sul grande schermo l'interprete di Iron Man, soprattutto perché da lui ha imparato molte cose sul come comportarsi sui set della Marvel. In effetti, il 48enne ha ammesso di non essere pienamente soddisfatto della sua interpretazione di Doctor Strange nel suo primo film, poiché un po' troppo "rigida". 

Grazie alla collaborazione e, in particolare, all'osservazione del comportamento rilassato di Robert Downey Jr sul set di "Spider-Man: Homecoming", mentre faceva battute con il giovane Tom Holland, Cumberbatch ha capito di doversi prendere "meno sul serio". 

Una vita oltre la Marvel

Ma cosa fa Benedict Cumberbatch quando non è impegnato sui set dei film della Marvel? Arricchisce il suo curriculum di altri ruoli profondi e intensi. Come i protagonisti delle sue ultime pellicole. Da "Eric", la miniserie tv firmata Netflix, a "The Electrical Life of Louis Wain", biopic sul pittore ossessionato dai felini, passando per "The Thing With Feathers", il dramma di Dylan Southern per la SunnyMarch. 

Reduce dalla prima stagione di "Eric", dove si è cimentato nel ruolo di un burattinaio dipendente dall'alcol e sconvolto dalla scomparsa del figlio, l'attore si è dovuto immergere in uno dei ruoli più crudi ed emotivamente pesanti della sua carriera con "The Thing With Feathers", tradotto in italiano con "La cosa con le piume":

virgolette
Sono storie urgenti che sentiamo il bisogno di raccontare. Tendo a comparire in molte di esse, in modo da poter finanziare qualcosa che tratta di un argomento difficile o che è davvero un pezzo di nicchia del cinema d'autore che merita di essere visto.

Nella pellicola in uscita, infatti, Cumberbatch è padre di due figli, che si ritrova vedovo all'improvviso dopo la devastante perdita della moglie. A complicare le cose, poi, il fatto che la sua disperazione lo porta a immaginare di essere terrorizzato, insieme ai figli, da un mostruoso corvo. Tuttavia, oltre questo piccolo riassunto, del film non circolano particolari informazioni. Eppure, per l'attore è stato un notevole banco di prova, soprattutto per la difficoltà di esprimere emozioni così intense:

virgolette
Fa luce sul dolore maschile. Non ho visto molte cose che lo facciano. C'è un uomo che affronta i suoi limiti mentre affronta la pressione del lavoro, della vita, della crescita dei figli, mentre il suo senso di sé viene brutalizzato dal dolore. Ci sono state molte sfide. E io amo le sfide.C'è quel metodo [di piangere a comando ndr.]. Ma è un errore pensare di poterlo forzare. È un vicolo cieco. Devi davvero mettere la tua mente da qualche parte in modo da poter rispondere al momento. E questo può significare attingere alla storia della propria vita o semplicemente alla propria immaginazione. È più difficile quando si è molto giovani. Io ho 48 anni, quindi ho vissuto un po' di vita. Ho sperimentato la perdita, ho sperimentato il dolore, ho sperimentato il peggio e il meglio

Persino il regista, Southern, ha dichiarato che al termine delle riprese di una scena, l'interpretazione di Cumberbatch è stata così intensa da spingere al pianto alcuni membri della troupe e, quindi, a dover fare una pausa per assicurarsi che tutti stessero bene. Chissà se questi ruoli avranno una qualche influenza anche sul ruolo di Doctor Strange nel prossimo film Marvel? Quel che è certo è che il brillante futuro di Benedict Cumberbatch sta diventando sempre più luminoso.

Benedict Cumberbatch: "Non sono la classica star"

Vivace, dal senso dell'humor eccentrico e divertente da frequentare: è questo che si cela dietro il Benedict Cumberbatch riservato e timido, che preferisce stare lontano dai rifettori, tanto dei media quanto dei social. Lodato da registi e colleghi attori per il suo incredibile talento e la "mancanza di paura nella scelta di ruoli difficili", l'attore ha deciso di dare una svolta alla sua vita, cambiando prospettiva sul suo modo di fare in pubblico:

virgolette
Ho smesso tempo fa di usare le interviste come terapia. Più invecchio, meno me ne frega. C'è tutto un altro pubblico che ha delle aspettative su di te, dei sentimenti su di te, dei giudizi su di te. Sono loro, e non puoi cambiarli o plasmarli. Sto ancora scoprendo chi sono. Quindi come cazzo fanno a conoscermi?

Così ha spiegato Cumberbatch a Variety, aggiungendo che interrogarsi su cosa pensa la gente o sul perché gli altri lo trovino così affascinante non rientra fra i suoi pensieri. Si preoccupa giusto di come sta invechiando solo nel momento in cui si guarda allo specchio, un po' come tutti. Ma se c'è una cosa che proprio non comprende è l'uso spropositato della parola "celebrità":

virgolette
È così dispregiativo e accomuna tutti i personaggi famosi. Sono una persona “famosa”? E per cosa? Per aver venduto formaggio? Per aver partecipato a un reality show? Per aver fatto qualcosa di scandaloso? Per essere un attore?

Forse è proprio per questo che il suo interesse volge molto spesso alle vite normali, il quotidiano di una persona qualunque, che ha a che fare con la monotonia, ma che a volte può incappare in grandi tragedie. È come avere a che fare con una indefinita Spada di Damocle che pende sulla testa di ognuno di noi: non sai mai quando potrà colpire. Per questo, Cumberbatch è andato in "brodo di giuggiole" all'idea di interpretare il protagonista di "The Thing With The Feathers":

virgolette
“Feathers” ha offerto un lavoro ravvicinato, ricco di sfumature e agile, che è davvero interessante. Ho partecipato ad alcuni film di successo molto brillanti ma monolitici. Sono molto divertenti, ma possono diventare monotoni. Spesso si ha la sensazione di aspettare di essere chiamati sul set
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