La disputa tra Justin Baldoni e Blake Lively continua, anzi si intensifica sempre di più.
Baldoni ha recentemente pubblicato un video che, secondo lui, confuterebbe le accuse di molestie sessuali mosse dall'attrice.
Tuttavia, gli avvocati di Lively hanno risposto prontamente, sostenendo che il video, invece, sarebbe un boomerang che confermerebbe appieno le accuse, dimostrando il disagio dell'attrice.
Scendiamo nei dettagli.
Il team legale di Justin Baldoni ha diffuso un filmato grezzo di 10 minuti girato sul set del film It Ends With Us che smentirebbe, secondo loro, le accuse di molestie sessuali avanzate da Blake Lively.
Il video, condiviso dall'avvocato Bryan Freedman e ottenuto da Page Six, riguarda una scena in cui i due ballano un lento. Secondo il team di Baldoni, questo video dimostra che gli attori hanno mantenuto un comportamento professionale, rispettoso e che si sentissero entrambi a loro agio.
La denuncia di Lively, presentata nel dicembre 2024, sostiene che Baldoni abbia agito inappropriatamente proprio durante quella scena, con gesti e commenti non richiesti.
Nel video si vedono gli attori chiacchierare amichevolmente, menzionare i rispettivi coniugi e scambiare battute.
In un frangente del video Lively scherza anche sul naso di Baldoni e ipotizza un eventuale intervento chirurgico. Lui risponde con altrettanta leggerezza, ironia e simpatia, prima di appoggiarle il viso sul collo e dirle che aveva un buon odore.
Secondo gli avvocati di Baldoni, il video sarebbe una prova della sua correttezza.
In risposta, Lively e il suo team legale hanno ribadito che il video corroborerebbe le sue accuse. In che modo?
Ecco il video grezzo pubblicato da Justin Baldoni e riportato dal canale YouTube di PageSix:
Il team legale di Lively ha dichiarato a Page Six: "Questa ultima causa di Justin Baldoni, Wayfarer Studios e i suoi associati è un altro capitolo del manuale dell'abusante. Questa è una storia vecchia come il mondo: una donna parla con prove concrete di molestie sessuali e ritorsioni e l'abusante tenta di ribaltare la situazione a sfavore della vittima".
Gli avvocati di Lively sostengono che il video corrobori le accuse della loro cliente, mostrando Baldoni che improvvisava contatti fisici non concordati e agiva senza la supervisione di un coordinatore dell'intimità.
Nel video, Baldoni si china per baciare il collo di Lively, accarezza il suo viso e fa commenti sul suo profumo, azioni che non erano state concordate ed erano fuori dal copione.
L'attrice, da parte sua, come si sente nel video, ha più volte suggerito che i loro personaggi parlassero piuttosto che cercare intimità fisica.
Gli avvocati di Lively hanno inoltre accusato Baldoni di manipolare il pubblico diffondendo il filmato ai media invece di presentarlo come prova in tribunale. Ritengono che questa sia una mossa strategica per screditare Lively e distogliere l'attenzione dalle accuse di molestie e ritorsioni.
Hanno inoltre definito le azioni del regista una "campagna di diffamazione mediatica".
Il mese scorso, il regista ha intentato una causa per diffamazione da 250 milioni di dollari contro il New York Times.
Secondo Baldoni, il giornale "ha selezionato e alterato le comunicazioni" senza fornire il "contesto necessario", quando ha parlato delle accuse di molestie sessuali di Lively.
Il 16 gennaio, invece, Baldoni ha fatto causa anche a Lively e a suo marito, Ryan Reynolds, per 400 milioni di dollari.
La battaglia legale tra i due attori è ancora in corso, con entrambe le parti che rivendicano la propria versione dei fatti. Lively descrive le azioni di Baldoni come ritorsioni tipiche di un abusatore, mentre il team di Baldoni insiste sul fatto che tutte le prove presentate dimostrino la sua innocenza.
Mentre Baldoni si difende pubblicamente con il video grezzo, il team legale di Lively ribadisce che le immagini confermano il disagio dell'attrice e il comportamento inappropriato del regista.
Nel frattempo, le cause legali si moltiplicano, alimentando una controversia che sembra destinata a protrarsi.
L'epilogo di questa vicenda dipenderà da ciò che emergerà in tribunale. Vi terremo aggiornati.