Un doppio omicidio sconvolge una piccola comunità svedese, ma il detective che seguiva il caso allora, non si è dato ancora per vinto.
Sedici anni dopo, quando la verità sembra ormai sepolta, il detective John Eggers, con la collaborazione di un brillante genealogista decidono di riaprire il caso.
Preparati a un thriller avvincente che ti terrà col fiato sospeso fino all'ultima scena. Scopri perché 'La Prova' è diventata un fenomeno su Netflix e, secondo me, è una miniserie crime perfetta.
Una miniserie crime da vedere tutto d'un fiato, concentrata in sole 4 puntate, perfetta per un binge-watching coinvolgente.
La trama riesce a tenere lo spettatore incollato grazie a una trama ben costruita e un approccio unico alla risoluzione dei casi di omicidio.
Uno degli aspetti più interessanti della serie, infatti, è l'uso della mappatura genealogica, una tecnica innovativa che riesce a gettare luce su indagini complesse, come quella raccontata nella serie.
Questo particolare, una chicca per gli amanti del crime come me, unito alle straordinarie performance degli attori, rende La Prova un dramma poliziesco da non perdere.
La storia appare reale e intensa. Il racconto si muove con calma, ma con inquietudine e in questo modo riesce a catturare l'attenzione dello spettatore. Assolutamente consigliato!
Ecco una clip in italiano, grazie al canale MovieDigger:
La serie si basa sul romanzo scritto dalla giornalista Anna Bodin e dal genealogista Peter Sjölund.
Il romanzo, a sua volta, si basa su una storia vera. Più precisamente su una delle indagini criminali più importanti e sconvolgenti della storia svedese, iniziata nel 2004 dopo un duplice omicidio che sconvolse la cittadina di Linköping.
In pieno giorno, una bambina (nella serie, invece, è un bambino) e una donna di circa cinquant'anni furono brutalmente accoltellate. Nonostante gli sforzi della polizia, il caso restò irrisolto per ben 16 anni.
Solo con l'avanzamento della tecnologia e grazie al lavoro rivoluzionario di un genealogista forense si riuscirono a trovare nuove schiaccianti prove e assicurare il colpevole alla giustizia.
La serie non solo ripercorre l'indagine, ma esplora anche il lato umano dei protagonisti, dimostrando come scienza e dedizione possano portare alla soluzione anche di casi intricati.
La mattina del 19 ottobre 2004, nella tranquilla cittadina di Linköping in Svezia, Adnan, un bambino di 8 anni, e Gunilla, una donna di 56 anni, vengono brutalmente accoltellati mentre camminano lungo la stessa strada.
L'unica testimone del crimine è Karin, una donna del posto, che sente le urla di Gunilla mentre passa in bicicletta.
Nonostante il suo preciso racconto, un identikit e le tracce di DNA trovate sulla scena e l'impegno dell'investigatore capo John Eggers, non si riesce a identificare l'omicida.
Nonostante siano passati tanti anni, il detective non riesce a dimenticare la promessa fatta ai genitori del piccolo Adnan: scoprire chi ha ucciso il loro figlio. Per 16 anni, John Eggers non si arrende.
Interroga sospettati, raccoglie oltre 6.000 campioni di DNA e continua le indagini. Nonostante tutto, i suoi sforzi sembrano non portare a nulla, e il caso rischia di essere archiviato.
La svolta arriva quando John sente parlare della cattura del Golden State Killer (negli USA) grazie alla genealogia genetica.
Intravedendo una speranza, si rivolge a Per, un genealogista e professore universitario. I due uniscono le forze per arrivare alla soluzione del caso.
Tra notti insonni, tempo sottratto alle proprie famiglie e stanchezza fisica e mentale, John e Per si addentrano nei segreti del DNA e delle origini familiari, in una corsa contro il tempo per dare finalmente giustizia a Adnan e Gunilla.
Ci riusciranno?
"La Prova" non è solo un crime thriller ben realizzato, ma anche un racconto che intreccia scienza, dedizione e umanità.
La serie ci mostra come l'impegno instancabile di un detective e l'ingegno di un genealogista possano riaccendere la speranza anche quando tutto sembra perduto.
Con una narrazione intensa e interpretazioni magistrali, questa miniserie è imperdibile. Guardala ora su Netflix.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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