Donald Trump si è ufficialmente insediato il 20 gennaio. Durante il suo discorso ha illustrato quello che sarà l’operato di quella che definisce l'”amministrazione di patrioti americani”, con un forte accenno alla sovranità e al patriottismo.
“La nostra sovranità sarà rivendicata. La nostra sicurezza sarà ripristinata. La bilancia della giustizia sarà riequilibrata. La feroce, violenta e ingiusta militarizzazione del dipartimento di Giustizia e del nostro governo avrà fine.” Così, il 47esimo presidente degli Stati Uniti ha annunciato una serie di cambiamenti che il suo governo apporterà nell’immediato e nei prossimi quattro anni.
Donald Trump ha pronunciato il suo secondo discorso di insediamento. Il 47esimo presidente degli Stati Uniti ha inaugurato così un secondo mandato non consecutivo.
Ha aperto il suo intervento accusando le amministrazioni precedenti. Ha sostenuto che "l'establishment radicale e corrotto ha estratto potere e ricchezza dai nostri cittadini". Trump ha inoltre criticato l’amministrazione Biden per la sua inefficienza nella gestione delle emergenze, citando l'uragano Helene che ha devastato la Carolina del Nord e gli incendi che hanno colpito Los Angeles.
Nel ribadire la sua missione politica, ha dichiarato di essere stato "salvato da Dio per rendere di nuovo grande l'America".
Come già noto, Trump metterà in atto politiche che pongono l’America al primo posto, ovvero “America First”.
Trump ha infatti parlato di una serie di temi, dall’immigrazione all’economia, passando per Panama, il Golfo del Messico e Marte, rivendicando che “l’età d’oro dell’America” comincia proprio il 20 gennaio. Molti di questi temi erano stati affrontati anche dopo il suo primo insediamento nel 2017.
L'approccio del tycoon sull'immigrazione è stato decisivo durante le elezioni. Trump ha dato segnali chiari che manterrà le promesse fatte durante la campagna elettorale.
“Per prima cosa, dichiarerò un'emergenza nazionale al nostro confine meridionale”, ha affermato Trump. Il presidente aveva già posto come obiettivo il blocco degli attraversamenti al confine con il Messico durante il suo primo mandato, quando aveva avviato la costruzione di un muro tra i due paesi. La nuova amministrazione, come annunciato, inizierà "il processo di rimpatrio di milioni e milioni di stranieri nei luoghi da cui sono venuti".
Allo stesso tempo, Trump ha promesso di designare “i cartelli come organizzazioni terroristiche straniere”, citando l'Alien Enemies Act del 1798, che consente al presidente di detenere o deportare cittadini stranieri in tempo di guerra.
Trump ha affermato che, sotto la sua amministrazione, gli Stati Uniti perseguiranno il "destino manifesto". Questa dichiarazione fa riferimento alla convinzione del 19esimo secolo secondo cui fosse un mandato divino espandersi verso ovest attraverso l'intero continente nordamericano. Il presidente ha dichiarato infatti:
Trump ha precisato che gli Stati Uniti "torneranno a considerarsi una nazione in crescita", con particolare riferimento all'espansione territoriale. Oltre al richiamo a Marte, le sue parole hanno evocato discorsi precedenti in cui aveva esortato Panama a restituire il Canale, sostenendo che fosse stato "stupidamente ceduto al paese di Panama". Come parte delle sue ambizioni, ha annunciato inoltre l’intenzione di cambiare il nome del Golfo del Messico.
Il presidente, pur ringraziando afroamericani, ispanici e asiatici americani per il loro supporto alle elezioni, ha affermato che la società da lui immaginata si baserà strettamente sul merito. Ha attaccato le iniziative sulla diversità promosse nelle aziende e nelle scuole. Questa sua posizione fa riferimento alla contestazione della "cultura woke" da parte dei sostenitori del movimento MAGA:
Queste dichiarazioni sono in linea con le promesse fatte durante la campagna elettorale di smantellare le tutele per le persone transgender e non binarie. Trump ha ribadito infatti la sua posizione, affermando che esistono solo due generi: maschile e femminile.
Trump ha annunciato che il suo governo non permetterà più di "tassare gli americani per arricchire altri paesi" e ha promesso di imporre dazi per favorire la crescita economica interna e arricchire i cittadini statunitensi.
Come parte di questa politica, ha rivelato l’intenzione di istituire un nuovo ente chiamato External Revenue Service per riscuotere le entrate derivanti dai nuovi dazi. Tuttavia, questi non saranno applicati immediatamente. Le agenzie federali condurranno prima una valutazione approfondita delle relazioni commerciali con nazioni come Canada e Messico.
Tra le azioni del nuovo governo Trump c'è anche la fine del Green New Deal. Il presidente ha infatti annunciato di puntare a salvare l'industria automobilistica con la sua azione. Per l'autorizzazione ai progetti petroliferi e del gas, invece, ha fatto ricorso all'annuncio di emergenza energetica nazionale.