15 Jan, 2025 - 22:37

Romanzi vs serie tv: 5 fantasy Netflix e Prime Video da guardare comunque

Romanzi vs serie tv: 5 fantasy Netflix e Prime Video da guardare comunque

Il fantasy sbaraglia tutti gli altri generi: le vendite sono cresciute del 27,1% in soli 10 mesi, da gennaio a ottobre, del 2024. Ciò è valido per il mondo dell'editoria, in cui i libri fantasy hanno raggiunto a valore quasi 18 milioni di euro. 

Un mercato incredibilmente florido, viste anche le più recenti ibridazioni con il romance, le numerose scene "spicy" e la pubblicazione di saghe di successo, come "Iron Flame" di Rebecca Yarros o "ACOTAR" di Sarah J. Maas. Box speciali, edizioni sempre più curate e decorate, worldbuilding incredibilmente complessi e personaggi accattivanti e moralmente grigi, poi, hanno fatto la fortuna di scrittori, scrittrici e case editrici. 

Mentre il web si riempie di fandom e sul Booktok esplodono dibattiti su questa o quell'altra saga, il fantasy rivive una stagione di enorme successo, influenzato anche (nel bene e nel male) dai prodotti cinematografici. 

Non a caso, infatti, i colossi dello streaming, Netflix e Prime Video primi fra tutti, hanno cominciato una (disperata) corsa per accaparrarsi la saga del momento e trasformandola in serie tv o film. Una tendenza iniziata già da tempo, ma che ha visto negli ultimi anni un notevole rafforzamento. 

Per quanto riguarda questi prodotti audiovisivi, però, la critica è sempre dietro l'angolo e non c'è pubblico più difficile di quello degli appassionati che già conoscono la storia. Nonostante cast più o meno discutibili, scelte narrative poco azzeccate e differenze da far venire i capelli bianchi ai fan più accaniti, alcuni show meritano di essere visti comunque. Ecco 5 serie tv fantasy da non perdere.

Serie tv fantasy da non perdere: le 5 migliori

Che sia Hulu, Prime Video, Netflix o HBO, ogni piattaforma possiede la propria selezione di serie tv fantasy. Fra originali, adattamenti e non pochi fallimenti, tuttavia, si nascondo nei cataloghi piccole perle. "Game of Thrones", sotto l'egida guida di R.R. Martin, ha conquistato il pubblico con la sua infinita scia di sangue e gli intrighi spietati fra i personaggi, "Good Omens", invece, è spopolato per l'irriverenza e la sagace vena satirica dei suoi due protagonisti, David Tennant e Michael Sheen.

Altri show, tuttavia, hanno avuto meno risonanza, oppure la loro fortuna ha avuto vita breve. Prematura dipartita provocata, specialmente, da scelte narrative non proprio azzeccate o da cast "sbagliati" secondo i fan. 

Oltre a ciò, si aggiunge anche la distanza fra la trasposizione cinematografica e il romanzo da cui è tratta. Così, spesso, l'enorme hype nell'attesa di vedere la propria saga preferita prendere vita in tv è finito per schiantarsi contro buchi di trama, lore confusa, attori dissimili dal personaggio e chi più ne ha, più ne metta. 

Se su alcuni "errori" e differenze è possibile chiudere un occhio, però, ecco che alcune serie tv potrebbero essere riviste sotto una luce completamente diversa. Come ad esempio "The Magicians", la serie tv tratta dalla trilogia di Lev Grossman.

"The Magicians"

"The Magicians" ha fatto il suo debutto italiano nel 2016, continuando imperterrita fino al 2020. La serie, dai toni decisamente dark, scritta da John McNamara e Sera Gamble, è stata diffusa inizialmente da Syfy, per poi passare su Netflix. 

La trama prende avvio dall'iscrizione del giovane Quentin Coldwater allo strana e misteriosa Brakebills University. Qui, il ragazzo scopre di possedere veri poteri magici, tuttavia, le lezioni e la vita nel campus nascondono pericoli al di là di ogni immaginazione. Con i suoi amici Alice, Eliot, Margo e Penny, Quentin non solo impara a gestire i suoi poteri, ma svela segreti che portano a viaggiare in vari luoghi fantastici, tra cui il mondo di Fillory. 

Esteticamente bella da vedere, la serie è anche estremamente complessa. Basata sulla trilogia fantasy di Lev Grossman, infatti, "The Magicians" è andata avanti per ben 5 stagioni prima di essere cancellata, superando di gran lunga il materiale fornito dai libri. 

Dopo la terza stagione, la serie è dovuta continuare sulle proprie gambe, sfruttando al massimo il successo ottenuto grazie alle prime due. Tuttavia, l'elemento dei viaggi in universi paralleli ha reso le cose un po' confuse, facendo perdere interesse da parte del pubblico. Qualche polemica anche sul finale della quarta stagione, sebbene gli sceneggiatori siano riusciti a recuperare, facendo concludere positivamente la serie.

Fra gli aspetti più apprezzati, però, c'è sicuramente la resa fluida del rapporto fra mondo magico e mondo normale. I protagonisti, infatti, sono giovani profondamente immersi nel mondo moderno e sanno come muoversi senza apparire "strani". Tant'è che i fan hanno adorato la vena umoristica della serie, che ha reso dialoghi e scene interessanti. 

"The Wheel of Time"

Direttamente da Amazon Prime Video, invece, arriva "The Wheel of Time", la serie tv intitolata in italiano "La ruota del tempo". In attesa della terza stagione, prevista per il prossimo 13 marzo 2025, i fan hanno espresso qualche perplessità per alcune cose rimaste irrisolte nella seconda stagione, finita con un cliffhanger

Il problema principale dello show, infatti, è stato trovare un equilibrio fra la fedeltà pedissequa alla (lunga) saga fantasy di Robert Jordan e l'adattarsi alle esigenze del mezzo multimediale. Nonostante ciò, le prime due stagioni hanno regalato diverse emozioni. 

Prima fra tutte l'inserimento - specie nella seconda stagione - di molte più scene d'azione, che hanno movimentato di più il ritmo della narrazione, stagnante nella prima stagione. Dopo un'impostazione diversa della storia rispetto ai libri, l'ingresso, poi, di due personaggi rivelanti nei libri e molto amati dai fan, Elyas Machera (Gary Beadle) e Masema Dagar (Arnas Fedaravicius), hanno riportato il mondo di "The Wheel of Time" sul binario della "fedeltà".

I personaggi dalla personalità intricata e le ambientazioni stupefacenti sono altri due elementi che i fan hanno particolarmente apprezzato della serie tv. Se i più accaniti hanno voluto mettere una croce sopra la versione di Prime, il nuovo pubblico attende con ansia di vedere cosa accadrà nella terza stagione, soprattutto dopo il rilascio dell'emozionante teaser trailer

"The Witcher"

La serie tv adattata dalla celeberrima saga di Andrzej Sapkowksi, "The Witcher", ha visto momenti di gloria e aspre critiche succedersi a ritmo quasi serrato. Soprattutto, perché Netflix ha deciso di mettere le mani su una delle saghe di videogiochi più amate e dovendo, quindi, produrre un prodotto che fosse impeccabile sia per i lettori che per i giocatori. 

Nell'impresa la piattaforma è riuscita a metà. Specialmente per quanto riguarda alcune scelte considerate da molti "sensa senso". Le critiche, infatti, hanno riguardato, in particolare, la scelta di alcuni attori, che per caratteristiche fisiche, sono totalmente (o quasi) differenti dai personaggi che interpretano.

Arrivata, comunque, alla quarta stagione, la serie tv ha fatto innamorare gli spettatori. O, meglio, i suoi tre protagonisti, Henry Cavill, Anya Chalotra e Freya Allan, hanno conquistato il cuore del pubblico, grazie alla loro perfetta interpretazione di Geralt di Rivia, Yennefer di Vengerberg e Cirilla, Leoncina di Cintra.

La chimica fra Yennefer e Geralt non è passata inosservata ai fan, rendendo molto "reale" e "fedele" al materiale di Sapkowksi la serie tv. La complessa trama degli intrighi politici, inoltre, è stata un ulteriore elemento positivo per "The Witcher", riprendendo (quasi pedissequamente) gli eventi descritti nei libri e nella serie videoludica.

Nota apprezzata anche la resa cinematografica dei mostri combattuti dallo strigo: le scene action hanno, infatti, reso più dinamica la trama, fornendo il giusto stacco fra un "intrigo politico" e l'altro, e, contemporaneamente, portando avanti la storia, senza appesantirla. 

"The Shannara Chronicles"

Tratta dai romanzi di Terry Brook, "The Shannara Chronicles" è forse meno sanguinolenta fra le serie tv uscite negli ultimi anni, anche se ha la sua bella dose di scene adrenaliniche e la lotta contro le oscure forze del male.

In ogni caso, la natura prettamente fantasy di "The Shannara Chronicles" l'ha resa una serie adatta a tutti, famiglie comprese. Andato inizialmente in onda su MTV, lo show ha visto un continuo cambio di rete, passando per Spike e approdando alla fine su Prime Video per breve tempo. 

A mettere un punto definitivo alla serie, poi, la Paramount Network, che l'ha cancellata dopo il finale della seconda stagione. Della bella serie, quindi, rimane solo il ricordo delle splendide (e costose) ambientazioni della Nuova Zelanda, che l'hanno resa visivamente stupenda. 

In effetti, molte delle immagini per i paesaggi, gli edifici e persino alcuni personaggi sono state realizzati attraverso la computer grafica, da SPIN VFX in Canada. La società ha lavorato duramente, nonostante le sue piccole dimensioni, per ottenere un alto livello nella qualità televisiva in un arco di tempo ristretto. Ciò è stato un punto a favore della serie tv per i fan, ma un'arma tagliente per la produzione.

Per quanto riguarda gli attori, anche il cast si è corredato di grandi nomi del panorama hollywoodiano e di qualche giovane promessa. Come dimenticare, infatti, un giovane Austin Butler nei panni di Wil Ohmsford, Poppy Drayton (Amberle Elessedil) e Ivana Baquero (Eretria).

Per certi versi simile a "Il Signore degli Anelli", "The Shannara Chronicles" si è appropriata anche di due attori della famosa saga di Tolkien, John Rhys-Davies, volto di re Eventine Elessedil, e Manu Bennett, interprete di Allanon/Signore degli Inganni.

"Emerald City"

Dopo gli innumerevoli film su Dorothy e il potente Mago di Oz, produrre una serie tv sugli stessi personaggi - forse - non è stata la scelta più azzeccata per il momento storico. Eppure nel 2017 è arrivata comunque "Emerald City", un retelling dark e maturo della celebre storia scritta da L. Frank Baum.

Disponibile per NBC, la serie tv è stata diretta dal regista Tarsem Singh (Self/Less) e ha ricevuto pareri positivi e negativi in egaual misura. Purtroppo, però, l'acccoglienza tiepida ha fatto propendere la NBC per la cancellazione della serie dopo solo una stagione. 

Come per "The Shannara Chronicles", però, anche "Emerald City" ha potuto contare su un grande cast e alcune immagini stupefacenti. La serie è stata sviluppata da Matthew Arnold ("Siberia") e Josh Friedman ("The Sarah Conner Chronicles", "Avatar 2"). Nel cast figuravano la protagonista Adria Arjona, già conosciuta per "Narcos", "Pacific Rim: Uprising" nel ruolo di Dorothy.

Perché vedere queste serie tv?

  1. "The Magicians": Un mix di magia e umorismo, con giovani protagonisti che navigano tra mondi fantastici. La serie è apprezzata per la fluidità con cui bilancia il mondo magico e quello moderno, mantenendo un tono divertente e realistico nonostante il contesto fantasy.

  2. "The Wheel of Time": Nonostante alcune perplessità da parte dei fan riguardo la fedeltà ai libri, la serie ha brillato per le sue ambientazioni mozzafiato e i personaggi complessi. L'inserimento di scene d'azione e nuovi personaggi ha dato freschezza alla trama.

  3. "The Witcher": Con un cast carismatico e una chimica esplosiva tra i protagonisti, la serie offre azione coinvolgente e intrighi politici ben strutturati. Le scene di combattimento con mostri sono tra gli aspetti più apprezzati dai fan.

  4. "The Shannara Chronicles": Caratterizzata da splendide ambientazioni e un cast interessante, questa serie fantasy è stata elogiata per la qualità visiva, purtroppo penalizzata dalla cancellazione prematura. Le atmosfere ricordano quelle de "Il Signore degli Anelli".

  5. "Emerald City": Un retelling dark del classico "Mago di Oz", con una direzione artistica impressionante e un cast forte. Sebbene abbia ricevuto reazioni miste, la serie è stata apprezzata per le sue immagini affascinanti e per l'approccio maturo alla storia.

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Ilenia Scollo
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