15 Jan, 2025 - 16:46

Caos treni, è stato un sabotaggio? L'opposizione chiede le dimissioni di Salvini che non si presenta al question time

Caos treni, è stato un sabotaggio? L'opposizione chiede le dimissioni di Salvini che non si presenta al question time

Nuove grane per il ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Dopo i ritardi dei treni dello scorso sabato, anche oggi 15 gennaio 2025, si registrano problemi con i trasporti a livello nazionale. Sono state segnalate difficoltà su diverse linee e in un esposto di Ferrovie dello Stato è possibile leggere che si sospetta di un sabotaggio.

I disagi legati al trasporto nazionale mettono in una posizione difficile il ministro dei Trasporti che oggi è stato criticato dai partiti di opposizione che invocano le sue dimissioni. Salvini non si è presentato al question time ed è stato sostituito dal ministro per i Rapporti con il parlamento Luca Ciriani. Sui social, nel frattempo, è guerra tra il vicepremier e il fondatore di Italia Viva.

Non tutti sono contro il vicepremier. A difendere l'operato di Salvini c'è il senatore leghista Claudio Borghi che prova a spiegare alla stampa come la rete ferroviaria dell'alta velocità cominci ad accusare gli anni che passano ed i malfunzionamenti.

I ritardi dei treni e l'ipotesi sabotaggio

Questa volta a dare problemi sono le linee Roma-Napoli e Roma-Nettuno, dopo le difficoltà su alcune tratte connesse a Firenze. L'ennesimo danno a tantissimi pendolari nel giro di pochi giorni che resta senza risposta. Il gruppo Ferrovie dello Stato ha presentato un esposto alla Digos nel quale si parla addirittura di sabotaggio. 

L'ipotesi emerge per via delle modalità, degli orari e della frequenza con le quali si sono verificati i guasti. Il ministro dei Trasporti non si è presentato al question time di oggi e la risposta ai problemi sulle tratte ferroviarie è stata fornita dal titolare del dicastero per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani.

Il ministro, nel corso del botta e risposta, ha spiegato che i ritardi sono uguali all'anno scorso e che la situazione non costituisce un campanello d'allarme come vuole far credere l'opposizione.

Come ribadisce Ciriani in Parlamento, il tasso di puntualità è del 74% sulle Frecce, dell’82,6% sugli Intercity e dell’88,9% sui Regionali. Le ragioni dei ritardi, prosegue il ministro, sono riferite per circa il 34% all’affidabilità dell’infrastruttura e per circa il 25% al materiale rotabile.

La guerra tra i due Matteo

Non si conosce il motivo per cui Salvini non si è recato al question time ma le ragioni che sembra che il ministro dei Trasporti fosse impegnato in altre attività. Eppure non tutti credono alla storia secondo cui il vicepremier sarebbe preso da molti impegni, il fondatore di Italia Viva Matteo Renzi ha lanciato una petizione per chiedere le dimissioni di Salvini e lo ha attaccato sul social X.

Nonostante gli impegni, il ministro dei Trasporti trova il tempo di rispondere a Renzi spiegando che da quando riveste il ruolo di titolare del dicastero si trova a far fronte ai danni dei governi di sinistra:

virgolette
Per recuperare i danni del malgoverno della sinistra, abbiamo avviato un piano da 100 miliardi di investimenti per le infrastrutture ferroviarie, con oltre 1.200 cantieri già attivi per recuperare decenni di ritardi sulle ferrovie di questo Paese, ma Renzi se la prende con me… Ma non doveva ritirarsi dalla politica?

Renzi non perde tempo e spiega, sempre sui social, che Salvini è al governo da più tempo di lui e che al posto di lamentarsi dovrebbe occuparsi del regolare funzionamento dei treni.

Ciriani e Borghi difendono il vicepremier

L'opposizione attacca Salvini mentre gli esponenti della maggioranza difendono il suo operato. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, fuori dal Parlamento, difende il leader del Lega spiegando che l'opposizione "fa solo il suo lavoro" ovvero contestare l'operato del governo Meloni:

virgolette
Il governo cerca di garantire l'efficienza del sistema, ci sono investimenti sulla manutenzione anche se i cantieri possono provocare ritardi...non è la prima volta che in Italia i treni arrivano in ritardo

 

Ciriani ha spiegato che Salvini sarà presto in Parlamento per un'informativa. Una giustificazione non troppo diversa arriva dal senatore leghista Claudio Borghi che alla domanda sui treni alza gli occhi al cielo per poi spiegare ai giornalisti che i disagi sono normali e sono causati dalle infrastrutture che, dopo venti anni, iniziano a dare problemi. Il senatore, dopo aver spiegato che l'opposizione accusa senza motivo Salvini, va via senza rispondere ad altre domande.

Il Mit ha dichiarato in una nota di aver preso atto dell’iniziativa del gruppo Fs di presentare alle autorità un esposto alla luce di troppi episodi sospetti che hanno avuto ricadute sulla circolazione ferroviaria. Il ministero auspica chiarezza riguardo a quello che sta accadendo

virgolette
Il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini segue con il massimo scrupolo tutte le problematiche relative ai trasporti e - a proposito di ferrovie - ha sempre richiamato la necessità di garantire un servizio all’altezza nonostante i numeri record di cantieri, passeggeri e treni in circolazione che mettono sotto pressione tutto il trasporto su ferro. L’esposto del gruppo Fs alle autorità è un fatto rilevante e molto preoccupante: il Ministero auspica chiarezza nel più breve tempo possibile.

I punti salienti dell'articolo

  1. Ritardi e ipotesi di sabotaggio: Continuano i problemi sui trasporti ferroviari nazionali con gravi ritardi sulle linee principali, come Roma-Napoli e Roma-Nettuno. Ferrovie dello Stato ha presentato un esposto alla Digos, ipotizzando sabotaggi a causa delle modalità e della frequenza dei guasti.

  2. Critiche e difese politiche: Matteo Salvini, ministro dei Trasporti, è sotto attacco da parte dell'opposizione, con Matteo Renzi che ha lanciato una petizione per chiederne le dimissioni. Salvini risponde accusando i governi precedenti di malgoverno, mentre esponenti della maggioranza come Luca Ciriani e Claudio Borghi minimizzano i disagi.

  3. Dati e giustificazioni: Durante il question time, il ministro Ciriani ha dichiarato che i ritardi non sono peggiori rispetto all'anno precedente e ha fornito dati sui tassi di puntualità dei treni, attribuendo i problemi a questioni di infrastruttura e materiale rotabile.

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Francesco Fatone
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