15 Jan, 2025 - 15:02

Adriano Battaglia fuggito dalla clinica, l'appello della madre

Esclusiva di
Tag24
Adriano Battaglia fuggito dalla clinica, l'appello della madre

Nuovo allarme relativo ad Adriano Battaglia. Il trentenne di origine torinese era scomparso il 1 gennaio 2025 e, dopo cinque giorni di intense ricerche, è stato momentaneamente ritrovato.

Una storia apparentemente a lieto fine, per la gioia della madre e dei parenti, in forte apprensione per le sue problematiche di salute. 

Il ragazzo era stato successivamente ricoverato all'interno di una struttura sanitaria per fornigli tutto l'aiuto necessario alla sua riabilitazione, dalla quale è fuggito il 15 gennaio.

Una lotta per la salute mentale e dalla disintossicazione dalle droghe che perdura da tempo, alla ricerca di un equilibrio, al momento difficile da raggiungere.

Come è possibile che Adriano sia riuscito a fuggire da una clinica che avrebbe dovuto tutelarlo e aiutarlo senza essere visto da nessuno?

È quello che si chiedono tutte le persone a lui care, ora impegnati in un nuovo lavoro di ricerca.

Tag24 ha intervistato Gaia Pensieri, presidente del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, e la madre del giovane per fare il punto della situazione e lanciare un appello nei confronti dell'amato figlio. 

Adriano Battaglia e la fuga dalla clinica 

"Questa mattina, Adriano si è allontanato dalla struttura sanitaria di San Luigi Orbassano, dove è in trattamento sanitario obbligatorio, e ha fatto perdere le sue tracce", spiega la Presidente. 

"Abbiamo motivo di pensare che si trovi a Torino. In questo momento il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV è in contatto con i carabinieri affinché lo possano localizzare nel minor tempo possibile"

"Al momento della fuga, Adriano indossava una maglia rossa e dei pantaloni blu, modello jeans".

I numeri da chiamare in caso di avvistamento

"Ai potenziali testimoni: occhi aperti e chiamate tempestivamente il servizio d'emergenza al 112 e al nostro numero , +39 388 189 44 93, attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette", conclude la Presidente. 

Come specificato da Gaia Pensieri, una segnalazione istantanea alle autorità e all'Organizzazione di Volontariato, può favorire un rapido rientro di Adriano in clinica e una pronta ripresa della terapia farmacologica. 

Inoltre, Battaglia potrebbe aver modificato il suo aspetto e abbigliamento per non essere riconosciuto, essendo scappato intenzionalmente dal nosocomio con l'intento di non ritornare. 

Qualora potenziali amici fossero a conoscenza dei suoi spostamenti, l'invito è di non girarsi dall'altra parte o supportare il suo allontanamento, in quanto non è al momento capace d'intendere e volere. 

L'appello della madre: "Adriano torna a casa"

Al telefono con Tag24, la madre di Adriano è preoccupata per le sorti del figlio e confida che ritorni al più presto, poiché per lui c'è sempre una rete di persone pronto a sostenerlo nel suo percorso di riabilitazione. 

"Adriano devi disintossicarti e uscire da questa situazione. Ricordi quanto sei stato male e quanto sia difficile anche ora? Hai resistito cinque mesi senza fare uso di sostanze..."

"Un'altra volta ci sei riuscito per altri quattro mesi. Puoi farcela e, quando ce l'avrai fatta, sarai di nuovo libero e potrai fare tutto quello che vuoi". 

I luoghi da attenzionare

Adriano potrebbe trovarsi ancora nei pressi di Torino, prendere mezzi di fortuna e allontanarsi facilmente. 

È consigliabile attenzionare stazioni dei bus, delle metropolitane e dei treni, luoghi ad alto flusso di persone.

Chiunque lo veda, senza menzionare di essere a conoscenza della scomparsa, può avvicinarsi per offrirgli da mangiare e da bere, dedicargli il tempo di una conversazione, nell'attesa che arrivino i soccorsi. 

Dal racconto di un utente a Tag24, il 30enne nella sua precedente fuga potrebbe avvicinarsi di sua spontanea volontà alla ricerca di pochi euro utili al suo sostentamento.

È una persona amichevole, disponibile e dall'animo gentile. Ama il cinema, la musica, le serie TV e la psicologia, tutti argomenti a cui potrebbe rispondere con piacere. 

 

 

 

 

 

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Antonio Preziosi
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