15 Jan, 2025 - 14:38

Compleanno di Giorgia Meloni, i 10 regali che vorrebbe

Compleanno di Giorgia Meloni, i 10 regali che vorrebbe

Oggi, 15 gennaio 2025, Giorgia Meloni compie 48 anni. Che regali potrebbe desiderare la premier per spegnere le candeline con un sorriso in più? A pensarci, ce ne sono almeno dieci che potrebbe gradire: 815 giorni a Palazzo Chigi ce l'hanno fatta conoscere un pò meglio. Quindi, qualche idea, per amici e parenti, alleati e oppositori, è saltata fuori.

Compleanno Giorgia Meloni, i regali che vorrebbe la premier

Da underdog, come le piace definirsi, non lo direbbe mai. Ma Giorgia Meloni almeno dieci regali li scarterebbe volentieri per questo suo quarantottesimo compleanno, il terzo che festeggia da presidente del Consiglio. Anche la conferenza di inizio anno ha svelato degli aspetti della sua personalità utili a indovinare il regalo giusto.

Primo regalo: un microscopio per le formiche

Nella conferenza stampa di inizio anno, Alexander Jakhnagiev, direttore dell'agenzia Vista, le ha chiesto, tra l'ilarità generale, se presta attenzione a non calpestare le formiche. Lei ha risposto: 

virgolette
Alexander, io...non lo so: sono disperata. Calpesto le formiche? Se le vedo, no. Ma non le vedo sempre...

Allora, prima idea regalo: un microscopio per l'osservazione degli insetti.

Secondo regalo: un libro

Nella stessa conferenza stampa di inizio anno, Giorgia Meloni, assai rammaricata, ha confessato di non avere tempo per leggere un libro. Ma che un giorno, quando non sarà più impegnata a Palazzo Chigi, vorrà riprendere questa sana abitudine:

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Quello che sto facendo adesso è un lavoro faticoso, faticosissimo. Purtroppo, non riesco a leggere un libro che non sia il Pnrr da più di due anni. Ma un giorno tornerò a fare le cose che fanno gli umani...

Allora, un libro è un classico che anche per questo compleanno può andare bene. E visto che guai a chi le tocca la sorella Arianna, un buon titolo potrebbe essere quello della psicoanalista Laura Pigozzi: "Sorelle, il mistero di un legame tra conflitto e amore".

Questo, anche se, a dire la verità, per le sorelle d'Italia sembra solo amore. Nel 2022, Arianna, che molti descrivono come la vera donna forte all'interno di Fratelli d'Italia, si spinse a dire: 

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“Con Giorgia siamo simbiotiche. Da bambine inventavamo canzoni e andavamo avanti per ore. Tipo: “Arianna è bella, Giorgia è una cozza. E viceversa. E comunque abbiamo ancora oggi un linguaggio solo nostro...” 

Sta di fatto che quando Arianna aveva 6 anni e Giorgia 4, capitò che diedero fuoco incidentalmente alla casa dove abitavano. E l'una incolpava l'altra:

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“Avevamo costruito una tenda nel letto a castello, poi avevamo acceso delle candele ed eravamo andate a guardare i cartoni. Il risultato furono fiamme fino al soffitto e l’appartamento distrutto. Ricordo ancora un orsetto squagliato: non avevamo più nulla. E Giorgia diceva che ero stata io, io dicevo che era stata lei...”

Insomma: oltre al libro, a casa Meloni magari potrebbe essere utile anche un estintore da tenere sempre a portata di mano.

Terzo regalo: una serie tv

Giorgia Meloni, oggi come oggi, non ha tempo di vedere nemmeno le serie tv. Questa è stata un'altra lamentela che ha esternato durante la conferenza stampa di inizio anno. Però, proprio come per i libri, un giorno (certo, il più lontano possibile anche se lei ha puntualizzato: "Non sono abbarbicata alla poltrona") vorrebbe tornare a vederne qualcuna. Scontato che le potrebbe piacere "M, il figlio del secolo" con Luca Marinelli protagonista, un consiglio potrebbe essere anche "This is us", un drammone familiare che potrebbe indurla a pensare che non capitano tutte solo a lei, tanto da farle assumere spesso e volentieri un atteggiamento vittimistico.

Quarto regalo: un nuovo (vero) amore

A quarantotto anni, poi, perché non augurarle un nuovo amore? Il rapporto con il padre di sua figlia Ginevra, il giornalista Andrea Giambruno, è finito, dopo quasi dieci anni, a ottobre del 2023. Da allora, un pò come per i libri e le serie tv, tempo per la vita privata non sembra averne trovato. Anzi: l'amore, in casa Meloni, sembra essere diventato un campo minato. Tant'è che, prima ancora della separazione di sua sorella Arianna da Francesco Lollobrigida, ufficializzata ad agosto 2024, l'attore-influencer-trasformista Gian Marco Saolini si spacciò come il nuovo fidanzato della premier con questo meme

 

Ma lo scherzo non piacque affatto all'inquilina di Palazzo Chigi, tanto che lo querelò.

La scorsa estate, in ogni caso, Giorgia Meloni e Andrea Giambruno hanno trascorso parte delle ferie assieme: 

virgolette
Rimane il padre migliore per mia figlia. Io e lui abbiamo mantenuto un buon rapporto

spiegò il presidente. Ma l'amore è un'altra cosa.

Quinto regalo: un disco di Michael Jackson

Tornando alle cose meno impegnative: un buon regalo per Giorgia Meloni potrebbe essere un disco di Michael Jackson. A marzo 2024, alla stampa estera, confessò che è sempre stata una sua grande fan, fino al punto di rappresentare uno dei suoi sogni infranti:

virgolette
Nessuno dei miei sogni nel cassetto si è realizzato: avrei voluto fare la cantante, ma sono stonata. Avrei voluto giocare nella nazionale di pallavolo, ma sono nana. Avrei voluto conoscere Michael Jackson, ma è morto troppo presto...

Ma tant'é. Nella stessa occasione, Meloni svelò anche che era stata proprio la passione per Jackson a permetterle di imparare l'inglese:

virgolette
Ero un'appassionata di musica e volevo capire il significato dei suoi testi. E questo mi ha aiutato soprattutto nella politica estera

Sesto regalo: un satellite di Elon Musk

Un altro regalo che Giorgia Meloni potrebbe gradire è un satellite di Elon Musk. Certo: un pò costoso. Ma gli amici sono amici. E ad infiocchettarlo potrebbe essere lo stesso tycoon che ne ha spediti nello spazio a migliaia. Magari su consiglio del ministro della difesa Guido Crosetto: insomma, nel negoziato tra Italia e Starlink per l'utilizzo dei satelliti a bassa orbita nelle comunicazioni militari e diplomatiche, non si potrebbe avere un piccolo regalo? Si tratta pur sempre di un affare complessivo da 1,5 miliardi di euro.

Settimo regalo: la ratifica del nuovo presidente Rai

Nel giorno del compleanno, come non attendersi poi dei regali dai suoi colleghi politici? Allora: per far felice Giorgia Meloni, il centrodestra e l'opposizione potrebbero trovare un accordo per ratificare la nomina di Simona Agnes a presidente della Rai. Da ottobre, è ferma in parlamento. Ora, per il via libera definitivo, serve raggiungere i due terzi in commissione Vigilanza.

Ottavo regalo: quattro nuovi giudici della Corte Costituzionale

Dato che poi ci sono, i partiti, a cominciare da quelli della sua maggioranza (Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia) potrebbero trovare la quadra per eleggere i quattro giudici della Corte Costituzionale che mancano all'appello. Appena ieri si è registrato l'ennesimo flop. I veti incrociati stanno esponendo la maggioranza agli attacchi dell'opposizione. I nomi in ballo sarebbero questi: Francesco Saverio Marini, il padre del premierato; Gabriella Palmieri Sandulli, tecnica che piace un pò a tutti; Valeria Mastroiacovo, rappresentante dell'Unione giuristi cattolici; Pierantonio Zanettin, che è spinto da Forza Italia; Luisa Corazza, gradita a sinistra; e Massimo Luciani, il preferito dal Pd. 

Nono regalo: un nuovo ministro dei Trasporti

Ieri è stata l'ennesima giornata di passione per chi doveva viaggiare: treni fermi a Termini. Sabato era stata la volta di Milano. Matteo Salvini sembra sempre più un ministro allo sbando. Stando a Unimpresa, i disservizi della linea ferroviaria italiana stanno causando qualcosa come 3,16 miliardi di euro di danni l'anno. Ora: tanto più che Salvini vorrebbe trasferirsi al Viminale, un buon regalo a Giorgia Meloni non sarebbe un nuovo ministro dei Trasporti?

Decimo regalo: una classe dirigente

Ora, certo: Giorgia Meloni, per il suo 48esimo compleanno, sarebbe felicissima di scartare le riforme che sogna da una vita: il premierato, l'Autonomia differenziata, la riforma della giustizia con la separazione delle cariiere dei magistrati. Ma per averle, in fondo in fondo, ciò che le serve davvero è una classe dirigente. Alla destra manca, dicono. Ma la sua formazione è una delle cose più misteriose che si possa immaginare: non si forma per decreto, non balza armata (come si diceva una volta) dal cervello di Giove. Forse è per questo che la festeggiata si è data coraggio così

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Giovanni Santaniello
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