La pensione anticipata è cambiata e continuerà il suo processo evolutivo, ma c'è sempre chi spera nel contrario. Altri, invece, rimandano l’uscita con Quota 103 per ricevere il Bonus Maroni. Gli ingranaggi del posticipo al pensionamento non si fermano, e rimettere le lancette indietro all’epoca della pensione calcolata con il sistema retributivo è impossibile.
Per comprendere meglio come il posticipo del pensionamento possa influenzare la scelta tra Quota 103 e il Bonus Maroni, ti invitiamo a guardare il video dal titolo "Posticipo del pensionamento: bonus Maroni detassato" pubblicato da Informazione Fiscale. In questo video, vengono spiegati i dettagli sul bonus Maroni e le sue implicazioni fiscali per il 2025, un'opzione che può risultare vantaggiosa per chi decide di continuare a lavorare nonostante i requisiti per la pensione anticipata siano stati raggiunti.
Vediamo insieme i pro e i contro per la pensione anticipata con Quota 103 o il Bonus Maroni per il 2025.
Partiamo da un presupposto: l’uscita anticipata flessibile Quota 103 è una formula che permette di uscire dal lavoro anticipatamente, a condizione di aver compiuto 62 anni di età e di avere versato 41 anni di contributi.
Queste regole sono state criticate da chi, pur avendo maturato un plafond contributivo nel sistema retributivo, deve rinunciarvi se sceglie l’opzione anticipata Quota 103.
Il problema è che ci sono misure che permettono di andare in pensione prima rispetto ai requisiti ordinari, ma che, per molti versi, i lavoratori si vedono "boicottare" a causa dei requisiti molto restrittivi o delle condizioni particolarmente gravose.
Più volte abbiamo sottolineato la necessità di considerare diverse variabili prima di optare per la pensione anticipata con Quota 103 o per il Bonus Maroni.
Ecco che, nel momento della scelta, i lavoratori devono valutare diversi aspetti, inclusa la possibile perdita del sistema retributivo o misto. Dove c’è la possibilità di accedere alla pensione anticipata a 62 anni, c’è anche la perdita di parte del valore dell’assegno.
Infatti, la pensione viene calcolata interamente con il metodo contributivo; quindi, se si accetta l’uscita anticipata con Quota 103, si riceve un importo mensile più basso rispetto a quello che si otterrebbe continuando a lavorare.
Va inoltre considerato che il tetto massimo dell’assegno mensile erogabile dall'INPS con la pensione Quota 103 è pari a 4 volte il trattamento minimo, ovvero circa 2.460 euro.
Con la Legge di Bilancio 2025 (Legge n° 207/2024) è stato rinnovato il bonus Maroni, una strategia per premiare chi, pur avendo maturato i requisiti per la pensione anticipata, sceglie di non ritirarsi dal lavoro, ma di continuare la propria carriera lavorativa.
Questo comporta ovviamente dei vantaggi, tra cui:
Per il 2025, è stato rinnovato il Bonus Maroni con alcune novità significative rispetto agli anni precedenti. L’INPS riconosce l’incentivo a favore dei lavoratori che perfezionano i requisiti per l’accesso alla pensione anticipata flessibile Quota 103, rispettando le "finestre temporali" previste dalla normativa.
Tra le principali novità troviamo: