Il canone RAI è una delle tasse confermate per il 2025. Il patto che prevedeva la riduzione dell’importo da 90 a 70 euro è saltato. Mai come in questi giorni, il canone RAI è tornato al centro dell'attenzione, dopo il polverone sollevato per la mancata riduzione. In molti si chiedono quale domanda presentare per non pagare più la tassa sulla televisione italiana.
Per avere maggiori informazioni su come funziona l'esenzione del canone RAI nel 2025, ti invitiamo a guardare il video "Esenzione Canone RAI 2025: come funziona, a chi spetta e scadenza", pubblicato da Gennaro Lecora Digital. Nel video vengono spiegate in modo chiaro le modalità per richiedere l'esenzione, i requisiti necessari e le scadenze da rispettare.
Vediamo insieme chi può non pagare e cosa deve fare.
Sicuramente, molti dovranno pagare il canone RAI, ma esistono anche delle condizioni specifiche che permettono di evitarne il pagamento.
Per rispondere con fatti e non con una narrativa fantasiosa, che per molti versi risulta lacunosa e talvolta priva di fondamento normativo, va detto che, secondo le disposizioni emanate dall’Agenzia delle Entrate, i contribuenti che non possiedono un televisore non sono tenuti a pagare la tassa sulla TV.
In queste settimane, vista l’avvicinarsi della prima scadenza per la presentazione della richiesta di esonero all’Agenzia, ci sono state diverse interpretazioni, ma in realtà la regola generale prevede la presentazione di una dichiarazione sostitutiva, in cui il contribuente certifica la non detenzione di un apparecchio televisivo.
Si conferma, come peraltro indicato dalla RAI, che basta presentare la dichiarazione di non detenzione della TV per ottenere l’abolizione della tassa dalla bolletta della luce.
Tuttavia, esistono anche altre possibilità che permettono di ottenere l’esenzione, se la domanda viene presentata correttamente e nei termini. Difatti, possono richiedere l’esonero:
Di seguito, un grafico che riassume i principali punti relativi all'esenzione dal canone RAI 2025
La domanda per l’esenzione dal canone RAI deve essere presentata nei termini di legge, non è automatica. È importante considerare che nell’arco dell’anno esistono solo due periodi in cui è possibile inviare la dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate per ottenere l’esonero totale o parziale.
I contribuenti che intendono ottenere l’esonero totale dal pagamento del canone RAI devono inviare la richiesta entro il 31 gennaio 2025. La seconda scadenza utile riguarda il periodo che va dal 1° febbraio al 30 giugno 2025.
Tuttavia, se la richiesta viene trasmessa successivamente al 31 gennaio, avrà effetto solo per il secondo semestre dell’anno in corso. Ciò significa che l’esenzione sarà parziale rispetto a chi presenta la richiesta tempestivamente entro la fine di gennaio 2025.
L’Agenzia delle Entrate ha previsto i criteri per richiedere l’esenzione, il periodo a cui è associato un esonero totale o parziale, ma anche diversi modi per presentare la dichiarazione sostitutiva. Come si legge nella pagina dedicata ai casi di esonero del Canone RAI, la dichiarazione può essere trasmessa:
Nel caso in cui rientri nelle condizioni di esonero dal pagamento della tassa, ma non rispetti le scadenze previste, non potrai ottenere l’esenzione totale per il 2025. Pertanto, se la dichiarazione sostitutiva viene trasmessa dopo il 31 gennaio ma entro il 30 giugno, sarà possibile ottenere un esonero parziale dal pagamento del canone RAI.
Successivamente, dopo il 30 giugno 2025, non sarà più possibile ottenere un esonero, salvo alcune eccezioni. Per maggiori dettagli, si rimanda alla sezione dedicata al canone RAI sul sito dell’Agenzia delle Entrate.