14 Jan, 2025 - 17:48

Divieto imminente di TikTok negli Usa? I creator si spostano su RedNote

Divieto imminente di TikTok negli Usa? I creator si spostano su RedNote

L'amministrazione statunitense, sotto la guida di Joe Biden, ha spinto per una legge che obbliga la società madre ByteDance a vendere TikTok. La discussione tra i due paesi e la successiva approvazione della norma da parte dei legislatori statunitensi è stato uno degli eventi più dibattuti del 2024. Gli Stati Uniti considerano la questione una minaccia alla sicurezza nazionale poiché ByteDance ha accesso ai dati di milioni di americani. La Cina interpreta il provvedimento come un ostacolo alle libertà dei cittadini statunitensi.

ByteDance non ha ancora venduto la popolare piattaforma e la scadenza del 19 gennaio si avvicina. Nel frattempo, il caso procede nelle sedi legali con la decisione finale della Corte Suprema degli Stati Uniti che determinerà il destino di TikTok. Tra le controversie spunta la possibile vendita della piattaforma a Elon Musk, proprietario di X. TikTok non è solo un semplice passatempo ma anche una fonte di reddito per migliaia di content creator. Molti di loro hanno già iniziato a migrare verso una nuova piattaforma, RedNote.

L'imminente divieto di TikTok negli Usa

Nell'aprile 2024, il Congresso degli Stati Uniti ha dato il via libera alla legge che impone una scadenza per la vendita di TikTok. La norma, fortemente sostenuta dall'amministrazione Biden, è stata firmata dal presidente il 24 aprile, lo stesso giorno in cui è stata approvata dal Senato. Secondo il provvedimento, la società madre cinese del social media, ByteDance, avrebbe dovuto vendere TikTok entro nove mesi, ovvero entro il 19 gennaio. In caso contrario, la piattaforma rischia un divieto negli app store statunitensi, il che comporterebbe una limitazione indiretta per milioni di utenti.

L'approvazione della legge ha aperto un nuovo fronte di tensione tra Washington e Pechino. I legislatori statunitensi sostengono che TikTok rappresenti un rischio per la sicurezza nazionale, poiché potrebbe essere utilizzato per accedere ai dati personali degli utenti americani, condurre attività di spionaggio o manipolare i contenuti per influenzare l'opinione pubblica. La Cina, in risposta, ha sollevato dubbi sull'effettivo rispetto della libertà di espressione negli Stati Uniti e sul principio di concorrenza leale. Il dipartimento di Giustizia statunitense sostiene che la legge non viola la libertà di espressione dato che prende di mira il controllo di TikTok da parte di un "avversario straniero" e non la libertà di parola protetta dal Primo Emendamento.

Sul caso è già in corso un ricorso presentato da ByteDance e i suoi sostenitori. Ora la Corte Suprema degli Stati Uniti deciderà il destino dell'app e l'interesse di milioni di utenti americani. Se il 17 gennaio la Corte non interviene per bloccare la legge, Apple, Google e altri app store non potranno più rendere disponibile TikTok a partire dal 19 gennaio.

I content creator si spostano su Red Note

Un eventuale divieto di TikTok avrebbe un importante impatto economico su migliaia di americani. TikTok ha pubblicato nel 2024 un rapporto che sostiene di aver fornito 224mila posti di lavoro nell'anno precedente e di aver contribuito con 24,2 miliardi di dollari al PIL degli Stati Uniti. Il social media conta 170 milioni di utenti attivi e oltre 7 milioni di utenti business.

Anche se il divieto potrebbe essere temporaneo o potrebbe non entrare in vigore, i creator si affrettano a portare i propri seguaci su altre piattaforme per mantenere la loro visibilità e controllare il loro flusso di reddito. Alcuni creator si stanno spostando su Instagram e YouTube, tuttavia non sono pienamente convinti a causa di policy o parametri meno favorevoli rispetto a TikTok. Nel frattempo, un'app ha scalato le classifiche nell'App Store di Apple e ha raggiunto la top 10 su Google Play Store: RedNote. Gli utenti che migrano si definiscono con l'hashtag #TikTokRefugee che ha superato le 25 milioni di visualizzazioni.

Si tratta di un'altra piattaforma cinese per video di breve durata in formato verticale, nota in Cina come Xiaohongshu. Fondata nel 2013, RedNote conta circa 300 milioni di utenti attivi. Secondo un articolo di Bloomberg, ha generato oltre 1 miliardo di dollari di profitti annuali nel 2024. Oltre a caratteristiche simili a TikTok, RedNote offre anche la possibilità di essere utilizzata come piattaforma di e-commerce. La seconda app nella lista dell'Apple Store, riscontrando un aumento del traffico da parte degli utenti di TikTok esiliati, è Lemon8, un'altra piattaforma di social media di proprietà di ByteDance.

La vendita di TikTok a Elon Musk

In vista del divieto di TikTok, diversi media statunitensi hanno riportato di una presunta discussione fra funzionari cinesi ed Elon Musk per un "piano di emergenza" per garantire l'operatività dell'applicazione nel paese. Secondo questa ipotesi, Musk gestirebbe l'attività di X con "TikTok US". TikTok ha smentito queste voci definendole "pura finzione". I funzionari di Pechino preferiscono fortemente che TikTok resti di proprietà della società madre ByteDance.

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Nazlican Cebeci
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