14 Jan, 2025 - 17:59

Mary Redina scomparsa da Ladispoli. Il padre: "È in pericolo, potrebbe essere stata manipolata"

Esclusiva di
Tag24
Mary Redina scomparsa da Ladispoli. Il padre: "È in pericolo, potrebbe essere stata manipolata"

Proseguono le ricerche di Mary Redina, la 39enne scomparsa nel 2022 da Ladispoli, in provincia di Roma.

Un mistero, quello legato alla sua sparizione, che perdura senza sosta da tre anni. Un giallo ricco di dubbi, domande e poche risposte, se non inesistenti.

Considerata da amici, parenti e conoscenti una ragazza sensibile, empatica e sempre pronta ad aiutare, coltivava nel tempo libero una passione per il mondo del cosplay e della cultura pop. 

Tra le sue preferenze spiccava la serie animata statunitense Aeon Flux, sviluppata per MTV dal coreano Peter Chung. 

Da sempre, la giovane aveva vissuto con i genitori, fino al 10 novembre di quello stesso anno, quando qualcosa cambiò per sempre. 

In quell'occasione, inviò un ultimo messaggio al padre su WhatsApp, annunciandogli di aver trovato un lavoro e di aver preso una decisione importante: non avere più contatti con i familiari

Quell'ultima comunicazione, però, non convinse i due coniugi, che, preoccupati per le sorti dell'amata figlia, non ricevettero più sue risposte.

Denunciarono immediatamente l'accaduto al comando dei carabinieri di Ladispoli, avviando le ricerche, ora gestite in collaborazione con il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV. 

Tag24 ha intervistato in esclusiva Giuseppe Redina, padre di Mary, per ricostruire insieme la vicenda da principio, direttamente dalla sua vivavoce. 

Mary Redina scomparsa: intervista al padre della 39enne

Al telefono con Tag24, Giuseppe è addolorato. Non riesce a trattenere le lacrime e la commozione per tutta la vicenda: 

"Il 10 novembre 2022, mia figlia mi ha inviato dei messaggi su WhatsApp, gli ultimi, prima di recidere per sempre i contatti con me e sua madre", racconta. 

"Le avevo chiesto di tornare a casa perché dovevo uscire per delle commissioni intorno alle 14:15 del pomeriggio. Mi ha risposto che sarebbe tornata tardi, in serata, e di avermelo già detto", prosegue. 

"Quanto tardi? Le ho domandato. E lei, improvvisamente, mi ha detto che non sarebbe più rientrata, di aver trovato un lavoro altrove, con vitto e alloggio, e di non cercarla più". 

Allontanamento volontario o manipolazione?

"Non credo che si tratti di un allontanamento volontario. Ritengo che i messaggi che ho fornito alla vostra redazione siano stati scritti da una terza persona", spiega Giuseppe. 

"Non escludo che possa essere stata manipolata da qualcuno e indotta a chiudere per sempre i rapporti con tutte le persone a lei care", sottolinea. 

"La scomparsa di Mary coincide con un periodo di fragilità da lei vissuto. In quel momento aveva bisogno della sua famiglia accanto". 

"Mia figlia non ha attualmente una copertura sanitaria. Qualora avesse un problema serio, chi potrebbe prescriverle i farmaci di cui necessita?". 

La denuncia di scomparsa

"L'11 novembre 2022 mi sono recato alla stazione dei carabinieri per effettuare denuncia di scomparsa, lo stesso giorno in cui Mary compie gli anni. Perché andar via 24 ore prima del suo compleanno?", continua. 

"La richiesta è stata accolta soltanto quattro giorni dopo, il 15 novembre. Da quel momento sono state attivate ufficialmente le ricerche e le indagini".

"Nel documento e nel mio incontro con gli agenti, ho specificato sin da subito che, per me, mia figlia non è scomparsa volontariamente".

L'appello alle istituzioni e ai media

"Mi appello alle istituzioni affinché offrano un aiuto concreto. Chiedo loro di proseguire le ricerche, di trovare mia figlia e, solo in quel caso, accetterei che si tratti di una separazione intenzionale".

"Oltre la sopracitata comunicazione scritta, non abbiamo mai ricevuto una sua telefonata, un vocale su WhatsApp o altro per confermare che a scrivere quelle parole sia stata proprio lei, potrebbe essere stato chiunque" prosegue il genitore. 

"Una cosa è scrivere un messaggio su una piattaforma, un'altra è sentire la sua voce e sapere che sta bene". 

"Come si fa a classificare allontanamento volontario se l'autorità in questione non ha avuto contatti con la persona interessata?"

"Qualora gli agenti la trovassero e lei chiedesse di non essere più cercata e di non voler più avere rapporti con me, di essere adulta e di volere una vita diversa, capirei il suo punto di vista. Ma oltre questo lungo silenzio, non è mai pervenuto alcun riscontro dall'altra parte".

"Nel massimo rispetto delle forze dell'ordine, chiedo loro di essere ricevuto e di essere nuovamente ascoltato su questa vicenda".

"Chiedo aiuto anche alle trasmissioni come 'Chi l'ha visto?', 'Quarto Grado' e tutte quelle che da anni si occupano di fornire aiuto e supporto alle famiglie di persone scomparse. Inoltre, ringrazio il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV per la mano offerta fino ad ora", conclude. 

L'indagine sui tabulati telefonici

"In passato avevo chiesto alle autorità di indagare sui tabulati telefonici, uno strumento essenziale per comprendere con chi mia figlia avesse parlato nei giorni antecedenti alla scomparsa".

"Avremmo potuto rintracciare quelle persone con cui Mary si era relazionata quando è andata via. Cosa che comunque non è stata fatta", prosegue Giuseppe.

"Volendo c'era la possibilità di utilizzare i cani molecolari e rintracciarla, ma anche questo non è successo". 

Il padre: "Mary, torna a casa da chi ti vuole bene"

In conclusione, Giuseppe si rivolge direttamente a sua figlia Mary Redina, nella speranza di risentirla e ritrovarla al più presto sana e salva.

"Ti voglio bene e mi manchi tantissimo. La mamma non c'è più, sul letto di morte l'unico suo desiderio era di salutarti un'ultima volta, di rivederti"

"Ti prego, non far passare ulteriore tempo, vieni a trovarmi, non è successo niente e non c'è nulla da recriminarti".

"Sei adulta e puoi prendere consapevolmente le tue scelte, ora ci sono soltanto io, rasserenami e rassicurami, torna a casa da chi ti vuole bene". 

Come contattare il genitore

"Tutti i ricordi della tua infanzia sono qui, a casa nostra. C'è il tuo diploma di ragioneria e tutti quelli passati. Inoltre, c'è la tua collezione di action figures di Dragon Ball, i tuoi dischi musicali, i film in dvd, tutta la serie di X-Files e i libri che leggevi", specifica.

"Se hai trovato un lavoro, un alloggio ne sono felice e vorrei che venissi a ritirarli per portarli via con te, in quanto tuoi affetti".

"Se non vuoi incontrarmi, puoi inviarmi una tua foto al mio numero con il quotidiano del giorno tra le mani, così da sapere con certezza che stai bene. Inoltre, puoi trasmetterla al Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV al numero +39 3881894493 o alla redazione di Tag24", conclude.

Ci si auspica che l'oggi 39enne contatti quanto prima il padre e ponga fine all'enorme sofferenza vissuta dal genitore, che dal giorno della sua scomparsa non ha più trovato pace. 

 

AUTORE
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Antonio Preziosi
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