Ancora qualche settimana, giorno più, giorno meno, e l'INPS procederà al primo accredito dell'Assegno Unico Universale per i figli per il 2025. Le novità stavolta riguardano la maggiorazione dell'importo e l'aggiornamento dell'ISEE entro il 28 febbraio.
A partire dal 1° marzo, le famiglie che non avranno rinnovato l'indicatore perderanno l'importo pieno, ricevendo solo la quota minima dell'AUU. La buona notizia è che l'INPS riconoscerà gli arretrati.
Per approfondire l'argomento, puoi guardare il video "Assegno unico 2025: pagamenti gennaio e novità dalla manovra!", pubblicato da Bonus e Pagamenti. Nel video troverai informazioni chiare e dettagliate sulle novità per l'AUU.
Vediamo insieme perché è importante aggiornare l'ISEE, i nuovi importi e a quanto ammontano gli arretrati INPS.
Il governo italiano è piuttosto fiducioso del fatto che, alla fine, grazie alla continuità nell'erogazione degli aiuti di Stato, sarà modificata la curva demografica del Paese. Le azioni promosse dall'Esecutivo puntano a convergere sia sul piano sia sul metodo di distribuzione dei contributi, pronti a sostenere il potere d'acquisto delle famiglie con figli.
L'Assegno Unico, introdotto con la Legge n. 46/2021 e regolamentato dal Dlgs n. 230/2021, è la prima misura universale riconosciuta per ogni figlio a carico fino ai 21 anni (e privo di limitazioni per i figli disabili).
Il beneficio non è condizionato dalla situazione economica del nucleo familiare, tuttavia, attraverso l'ISEE, l'INPS individua le famiglie più bisognose, riconoscendo un importo più alto rispetto a quello base.
È importante sottolineare che, a partire da marzo 2025, l'istituto procederà alla distribuzione degli importi minimi per le famiglie che non avranno rinnovato l'indicatore ISEE entro il 28 febbraio 2025.
Le famiglie devono rinnovare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), necessaria per il calcolo dell'ISEE, entro febbraio per evitare la riduzione dell'importo dell'AUU, ma anche per ottenere l'accesso ad altri benefici economici, come ad esempio la Carta dedicata a te 2025.
Di seguito i passaggi principali per richiedere l'ISEE:
L'INPS non ha ancora pubblicato il calendario ufficiale dei pagamenti per l'Assegno Unico nel 2025. Tuttavia, tenendo conto delle tempistiche degli anni precedenti, il primo pagamento del mese di gennaio dovrebbe essere effettuato tra il 16 e il 18 gennaio.
Per le famiglie che hanno presentato una nuova domanda, è possibile che la prima erogazione avvenga verso la fine del mese, presumibilmente entro il 27 gennaio 2025.
Per monitorare lo stato della richiesta, ma anche i dettagli sui pagamenti, si consiglia di accedere al proprio fascicolo previdenziale tramite il sito INPS o utilizzare l'app INPS Mobile.
Secondo quanto riportato da informazionescuola.it, a partire dal 1° gennaio 2025, l'INPS procederà all'adeguamento degli importi dell'Assegno Unico, applicando una rivalutazione dello 0,8%. Pertanto, formuliamo alcuni esempi della variazione dell'importo AUU:
Per figli minori di 18 anni:
Per figli con un'età da 18 a 21 anni:
Di seguito è riportato un grafico che evidenzia le fluttuazioni degli importi dell'Assegno Unico Universale per il periodo 2024- 2025, suddivio per fasce d'età.
Come detto in precedenza, presentando la domanda con un lieve ritardo (anche fino a quattro mesi), non si perdono gli importi arretrati, a condizione che il ritardo rientri entro il 30 giugno 2025. In questo caso, infatti, l'INPS calcolerà gli importi dovuti dal 1° marzo 2025 in modo retroattivo.
Esempio di calcolo:
Se Maria ha più di un figlio, l'importo raddoppia, triplica, quadruplica e così via.
In generale, l'erogazione delle mensilità dell'Assegno Unico avviene entro la fine del mese successivo alla presentazione della domanda o all'aggiornamento ISEE.
· Novità e scadenze Assegno Unico 2025: A partire dal 1° marzo 2025, le famiglie che non aggiorneranno l'ISEE entro il 28 febbraio perderanno l'importo pieno dell'Assegno Unico, ricevendo solo la quota minima. Tuttavia, l'INPS riconoscerà gli arretrati per gli aggiornamenti effettuati fino al 30 giugno 2025.
· Adeguamento degli importi e aggiornamento ISEE: Dal 1° gennaio 2025, gli importi dell'Assegno Unico sono aumentati dello 0,8%. Le famiglie devono aggiornare la DSU per evitare la riduzione dell'importo. L'aggiornamento ISEE è fondamentale per accedere a importi più alti e altri benefici.
· Arretrati e pagamenti INPS: Se l'ISEE viene aggiornato entro il 30 giugno 2025, l'INPS calcolerà gli arretrati dal 1° marzo 2025. I pagamenti inizieranno tra il 16 e il 18 gennaio 2025, con possibilità di monitorarli tramite il sito o l'app INPS.