Basta pochissimo per scatenare l'entusiasmo dei veri fan di un film o una saga di successo. E così, ecco che anche un semplice elenco dei film e delle seriet tv viste durante l'anno appena trascorso finisce con l'alimentare speranze e sogni degli appassionati. Speculazioni che, negli ultimi giorni, riguardano soprattutto il fandom di Star Wars. In particolare, dopo che il regista Steven Soderbergh ha mostrato un interesse davvero inconsueto verso la space opera creata da George Lucas nel 1977.
Un nuovo film ambientato nella "galassia lontana lontana" all'orizzonte o semplice curiosità da cinefilo? Solo il tempo potrà dirlo.
Resta il fatto che l'attenzione di Soderbergh nel 2024 per i film e le serie collegate alla saga desta più di un sospetto. Anche considerando il fatto che non si tratta del primo tentativo del regista di entrare in quel mondo, dopo uno andato a vuoto negli anni Ottanta.
Sfogliando la lista dei film e delle serie che hanno tenuto impegnato il regista di "Traffic" e della saga di "Ocean's 11", sembra indiscutibile la sua dedizione a quello che potrebbe benissimo essere considerato uno studio della saga di fantascienza.
Un interesse che, a giudicare dalle date postate da Soderbergh sul suo blog personale, sembrerebbe essere innescato dalla serie "Andor" dell'amico e collega Tony Gilroy, della quale il regista vede alcuni episodi a febbraio e marzo per poi concluderla in soli due giorni (il 17 e il 18) ad agosto 2024.
Nel mezzo, però, c'è una vera e propria maratona dedicata alle prime due trilogie cinematografiche, quella originale degli anni '70 e '80 e i prequel a cavallo tra anni '90 e Nuovo Millennio.
Un binge watching che ha visto Soderbergh impegnato da febbraio fino agli ultimi giorni dell'anno appena passato, con pellicole viste addirittura due volte come "La Minaccia Fantasma" (il 16 febbraio e il 23 dicembre), "L'Attacco dei Cloni" (il 19 febbraio e il 26 dicembre) e "Una Nuova Speranza" (quest'ultimo a distanza di pochi giorni, il 2 e il 30 dicembre).
Cosa lo abbia spinto a una simile immersione nell'universo di Guerre Stellari non è, ovviamente, noto, sebbene resti aperta la possibilità che si tratti di un ipotetico progetto all'interno della saga.
Il futuro cinematografico di Star Wars è, infatti, ancora piuttosto oscuro. A parte "The Mandalorian and Grogu" che porterà avanti le avventure di Mando e del suo figlio adottivo Grogu (e che ha recentemente accolto la star di "The bear" Jaremy Allen White nel cast) e la nuova trilogia incentrata sul personaggio di Rey (interpretata da Daisy Ridley), gli altri progetti restano ancora incerti.
Il regista, dunque, potrebbe davvero essere impegnato nella preparazione di una pellicola ancora avvolta nel mistero. Del resto, non sarebbe la prima volta che Soderbergh prova a lavorare con la Lucasfilm.
Il primo tentativo risale addirittura al 1984, cinque anni prima del suo folgorante esordio con "Sesso, bugie e videotape". All'epoca la sua esperienza professionale si limitava al lavoro come montatore freelance e ad alcuni cortometraggi girati durante il liceo.
Questo non gli impedì di tentare il "grande salto" inviando alla Lucasfilm uno showreel con alcuni suoi lavori. Un approccio, purtroppo, respinto con una lettera dalla casa di produzione.
Steven Soderbergh's Lucasfilm rejection letter (1984) pic.twitter.com/yF6B7stCpA
— One Room With A View (@1RoomWithAView) October 25, 2017
La nota, che Soderbergh rese pubblica nel 2017, spiegava come la decisione non fosse "dovuta in alcun modo al valore del video" ma solo all'impossibilità della compagnia (all'epoca ancora lontana dal diventare il grande Studio odierno) di far fronte all'enorme mole di materiale inviato da aspiranti registi.
Non si può dire che la carriera del regista ne abbia risentito.
Steven Soderbergh è oggi considerato uno dei registi indipendenti più abili nella sperimentazione all'interno del medium cinematografico. Sperimentazione linguistica, come in "Unsane" del 2018, interamente girato con un iPhone 7 Plus, ma anche con i generi cinematografici.
Il suo prossimo, imminente progetto si intitola "Presence" e vede il regista cimentarsi per la prima volta con un vero e proprio horror, la cui uscita in Italia è prevista per il 6 febbraio.
La trama della pellicola sembra richiamare la tipica ghost story su una casa infestata che tormenta la malcapitata famiglia che la abita. Tuttavia, Soderbergh le dà un'impostazione del tutto nuova raccontando l'intera vicenda dal punto di vista delle oscure "presenze" che perseguitano i protagonisti, tra cui Lucy Liu.
Un film dell'orrore, dunque, ma di certo non convenzionale, come sono da sempre lo sguardo e la narrazione di Soderbergh. Un regista allergico a ogni etichetta, capace di muoversi tra film a bassissimo budget e blockbuster con divi hollywoodiani, che proprio per questa sua abilità camaleontica forse sarebbe perfetto per imprimere una direzione totalmente nuova e inaspettata alla saga di Star Wars.