Kirsti Moseng è stata la compagna di vita di Oliviero Toscani, la donna che lo ha conquistato dopo due divorzi difficili. Ha scelto di restargli accanto anche nei momenti più delicati, affrontando insieme gli anni segnati dalla malattia, che ha poi strappato alla vita il fotografo il 13 gennaio 2025.
Kirsti Moseng, ex modella norvegese, ha 80 anni. Ha sposato Oliviero Toscani oltre 40 anni fa ed è anche la madre di tre dei suoi figli.
Di lei si conosce poco, se non quanto emerso da alcune rare interviste congiunte. Per amore ha rivoluzionato la sua vita, dedicandosi interamente alla famiglia, senza però rinunciare ai propri interessi e passioni.
Kirsti ricorda ancora il momento in cui si è innamorata di Toscani: Eravamo a Venezia per un servizio fotografico, e la mia collega Vibeke mi disse: ‘Stai attenta, perché gli piaci’. Me lo dicevano tutti, e all’inizio ho cercato di essere cauta. Ma è durato poco, massimo tre settimane: ero già innamorata al cento per cento. Quando ho raccontato a mia madre che mi ero fidanzata con un fotografo italiano divorziato più volte, lei si è limitata a dire: ‘Probabilmente è ciò che ti meriti’.
Dopo essere stata al centro delle scene a Parigi, corteggiata dai più grandi fotografi per le loro copertine, Kirsti ha scelto di trasferirsi in Maremma, nel piccolo borgo di Casale Marittimo, con circa 1.000 abitanti. Nonostante il grande cambiamento, non ha mai avuto rimpianti: Ricordo il periodo della moda come un momento bellissimo che mi ha permesso di viaggiare, vedere luoghi meravigliosi. Passare da Parigi alla campagna non è stato facile: serviva percorrere chilometri per incontrare qualcuno e stringere amicizie. Ma poi sono arrivati i figli….
Pur vivendo in Italia, Kirsti è rimasta profondamente legata alla Norvegia, dove torna spesso per ritrovare se stessa: Di tanto in tanto mi prendo qualche settimana o mese per tornare in Norvegia e respirare un po’. Ma poi torno sempre. Di lui non cambierei nulla: è una persona onesta e incredibilmente generosa. Forse solo il suo temperamento, a volte un po’ eccessivo.