Il breve torneo di Supercoppa non ha alleggerito Inter, Milan, Juventus e Atalanta, che, tornate in campionato, non hanno espresso il miglior gioco. La Dea ha pareggiato a Udine; un altro pareggio è venuto fuori dal Derby della Mole tra Torino e Juventus. Neppure i rossoneri hanno trovato la vittoria a San Siro contro un Cagliari affamato.
Gli unici a vincere sono stati i nerazzurri sul campo del Venezia, ma, se è vero che sono pur sempre tre punti in più, va anche sottolineata la prestazione sottotono degli uomini di Inzaghi, che sono stati anche fortunati in più occasioni e hanno sprecato moltissimo in fase realizzativa.
Inter-Venezia: in Serie A i nerazzurri vincono ma non convincono
Siamo tutti abituati a vedere un’Inter diversa, quella che ha incarnato il credo di mister Inzaghi: una squadra che corre, che vince i duelli, fa bene le due fasi di gioco e difficilmente perde un pallone. Gli stessi nerazzurri che si sono visti fino alla fine del primo tempo in finale di Supercoppa.
A nessuno piace perdere, particolarmente alla formazione meneghina, che, dalla clamorosa sconfitta contro il Milan, sembra aver accusato il colpo: la partita contro il Venezia, in realtà, inizia anche con un buon approccio da parte dell’Inter, nonostante il mister abbia deciso di applicare un massiccio turnover. Thuram out e Taremi che prende il suo posto, mostrando con Lautaro un accenno di intesa: infatti i nerazzurri creano subito qualche occasione. Dopo un avvio di partita difficile, Asllani imbuca Lautaro con un lancio perfetto: l’argentino va al tiro, Stankovic gli nega il gol, ma Darmian è pronto a insaccare a porta vuota.
Nonostante il match sembri in totale controllo dell’Inter, è qui che cambia la partita. Taremi spreca tantissimo, mentre Lautaro si rende pericoloso ma non trova il gol. Nella ripresa l’Inter suona sempre la stessa musica e continua a faticare nel chiudere definitivamente i conti, nonostante i cambi operati da Inzaghi: Frattesi e Thuram subentrano rispettivamente ad Asllani e Taremi.
Più l’Inter sbaglia, più inizia a emergere il Venezia, che a un quarto d’ora dalla fine colpisce il palo con Busio; lo stadio trema, ma la palla non entra. Non finisce qui, però, perché Pohjampalo tenta l’assalto nei minuti conclusivi, fortunatamente per i nerazzurri senza successo. Il risultato finale conferma da una parte la sfortuna che condanna il Venezia da inizio stagione, dall’altra le carenze offensive dell’Inter se il bomber Thuram si siede in panchina.
Prospettive future per l’Inter
Ciò che bisogna capire ora è se il momento dei nerazzurri è solo passeggero oppure se ci sono ripercussioni psicologiche più profonde su cui indagare. A parte la prestazione scarna, però, i meneghini sono comunque a un punto dalla capolista Napoli, in quella che ormai è sempre più una lotta a tre per lo scudetto, con gli uomini di Conte a 44 punti, l’Inter a 43 e l’Atalanta a 42.
Anche le prossime sfide fanno “sorridere” gli uomini di Inzaghi, che nelle prossime due affronteranno Empoli e Lecce, anche se le due sfide potrebbero rivelarsi insidiose per via della cattiveria di cui le piccole devono munirsi per raggiungere la salvezza. Mai dire mai, perchè spesso possono essere le sfide più velenose.
Il 2 febbraio, invece, i nerazzurri si preparano per affrontare ancora il Milan di Conceição e tentare la vendetta per il triste epilogo di Riad. Il Milan ha ottenuto meritatamente la vittoria in Supercoppa, dominando per quasi tutto il secondo tempo, ma il campionato di Serie A è un’altra cosa e in palio ci sono obiettivi diversi.
Nel prossimo match l’Inter trova un Empoli spento e sfiduciato, che di certo, però, non regalerà la vittoria a mister Inzaghi.”