Nella sua autobiografia postuma, “From Here to the Great Unknown”, Lisa Marie Presley svela la sua estenuante lotta contro la dipendenza da oppioidi, un problema che l’ha tormentata per anni.
La figlia di Elvis Presley racconta di aver assunto fino a 80 pillole al giorno, per cercare di affrontare il dolore fisico ed emotivo che la perseguitava.
La sua storia è triste e piena di dolore. Lisa Marie descrive con sincerità le sue battaglie quotidiane e offre uno sguardo crudo e autentico sulla sua vita sotto i riflettori. La sua autobiografia, completata dalla figlia Riley Keough, è un tributo alla forza e alla determinazione di una donna che ha lottato contro i demoni interiori, cercando di trovare pace e guarigione.
Lisa Marie Prisley era arrivata ad assumere 80 pillole di oppioidi al giorno, la sua estenuante lotta contro le droghe
La lotta di Lisa Marie Presley contro la dipendenza da oppioidi era talmente forte e fuori controllo, che la figlia di Elvis arrivò al punto di assumere 80 pillole al giorno, come rivelato nella sua autobiografia, From Here To The Great Unknown.
La tossicodipendenza di Lisa Marie iniziò a causa della prescrizione legale di antidolorifici in seguito al parto cesareo delle sue figlie gemelle, Finley e Harper. La figlia dell’iconica superstar Elvis Presley, che aveva 54 anni al momento della sua morte a Gennaio del 2023, divenne purtroppo dipendente dalle pillole di ossicodone.
Nella nuova autobiografia è riportata una dichiarazione di Lisa Marie che dice: “Sono salita a 80 pillole al giorno. Ce ne volevano sempre di più per sballarmi e onestamente non so se il mio corpo potesse più farne a meno”.
La donna stava attraversando anche un periodo molto difficile, a causa della morte del figlio, Benjamin, che si è tolto la vita quattro anni fa. Le pillole, a quel punto, diventarono l’unico modo per affrontare quel dolore indicibile.
All’inizio assunse oppioidi per lenire i dolori del parto. Successivamente iniziò ad usarli a scopo ricreativo, per poi ritrovarsi completamente dipendente da esse. Sempre la sua autobiografia recita così: “Era una questione assoluta di dipendenza. Volevo solo staccare. Era troppo doloroso essere sobria“.
La sua famiglia restò sconvolta dalla sua tossicodipendenza, perché Lisa Marie aveva sempre evitato le droghe, sin dalla sua adolescenza.
La discesa nel baratro di Lisa Marie Presley
Dopo un’overdose che l’ha portata in ospedale e a iniziare un percorso di riabilitazione, Lisa Marie decise di intraprendere un cambiamento radicale nella sua vita. La svolta arrivò in seguito a una crisi epilettica, evento che la spinse a impegnarsi per ripulirsi.
Ma le cose non andarono per il verso giusto. Dopo essersi sottoposta a un intervento di chirurgia bariatrica per dimagrire, la donna affrontò un peggioramento delle sue condizioni fisiche e questo complicò la sua ripresa.
Fino ad arrivare al 12 Gennaio del 2023, giorno della sua dipartita. Dopo questo tragico evento, fu rivelato che la causa della morte era stata “ostruzione dell’intestino tenue”, e non la sua dipendenza da oppioidi.
E così sua figlia Riley decise di completare le sue memorie e di pubblicarle, grazie anche alle registrazione lasciate da Lisa Marie, considerandole un “dono”.
Queste le parole della figlia riportate dal Mirror: “Il mio obiettivo non è solo onorare mia madre, ma raccontare una storia umana.Sono consapevole che le registrazioni che mia madre ha lasciato sono un dono“. Ha aggiunto: “Molto spesso, tutto ciò che resta di una persona cara è un messaggio vocale salvato e ri-salvato, un breve video su un telefono, alcune foto preferite. Prendo molto seriamente il privilegio di queste registrazioni“.
Esiste una maledizione sulla famiglia Prisley?
Parlando dal vivo sul palco del Jerry Moss Theater di Los Angeles, Riley ha affermato: “Penso che la parola “maledizione” venga usata perché la mia famiglia è considerata come qualcosa di mitologico, ma in realtà si tratta di cose molto comuni, come la dipendenza“.
“Tutti qui hanno amato qualcuno con problemi di dipendenza o hanno perso qualcuno in modo tragico”.
Riley ha insistito sul fatto che il suo “sogno” per il futuro è che non ci siano più “lotte contro la dipendenza” all’interno della famiglia.
In conclusione
La morte di Lisa Marie Presley ha portato alla luce un problema serio e diffuso come la dipendenza da oppioidi. La sua storia ci ricorda l’importanza di parlare apertamente di questo tema e di offrire sostegno a chi ne ha bisogno. Solo affrontando il problema in modo trasparente e onesto possiamo sperare di trovare una soluzione.