La data del voto non è ancora stata stabilita, ma la campagna elettorale per le Elezioni regionali del 2025 è già entrata nel vivo e le coalizioni sono già al lavoro per costruire le liste e soprattutto individuare i candidati al ruolo di Presidente di Regione. Al momento sono sei le regioni interessate dalla tornata elettorale (Campania, Veneto, Toscana, Puglia, Marche e Valle d’Aosta), ma l’attenzione è tutta sulla Campania del governatore Vincenzo De Luca e sul Veneto del ‘doge’ Luca Zaia.
Due regioni a cui nessuno intende rinunciare e con molte più cose in comune di quanto si possa immaginare, a cominciare dalla battaglia per il terzo mandato (quarto nel caso del governatore della Lega) che sta animando il dibattito tanto a destra quanto a sinistra.
La decisione del Governo di presentare ricorso dinanzi alla Corte Costituzionale contro la legge regionale campana, che consente al governatore De Luca di ricandidarsi per la terza volta consecutiva aggirando il vincolo del secondo mandato, ha aperto una fase di grande instabilità per la Campania, ma ha avuto ripercussioni anche sul Veneto dove la Lega non ha ancora rinunciato alla possibilità di ricandidare Zaia.
La mossa di Giorgia Meloni – mirata a indebolire e a dividere il fronte del centrosinistra in Campania – ha impattato anche sulla stabilità della sua maggioranza che, proprio sulla scelta del candidato in Veneto, rischia di spaccarsi in maniera irreparabile.
La battaglia per la Campania tra De Luca e il centrosinistra diviso
La decisione del Governo di ostacolare la ricandidatura di Vincenzo De Luca alla presidenza della Regione Campania ha fatto emergere la profonda spaccatura esistente nel centrosinistra campano, tra il ‘potentato’ deluchiano e il nuovo corso del Pd guidato da Elly Schlein.
Al momento il fronte è diviso in due: da una parte il Pd che ha chiuso le porte alla ricandidatura del presidente uscente indipendentemente dalla decisione della Consulta (che dovrebbe arrivare tra aprile e maggio); dall’altra De Luca che non intende farsi da parte e che starebbe addirittura pensando di lanciare un proprio partito.
Il rischio di arrivare alle elezioni con due candidati e con il fronte del centrosinistra spaccato è alto, poiché nessuno vieterebbe al governatore uscente – in caso di stop definitivo della Consulta – di presentare comunque un proprio candidato in dissenso con quello ufficiale del Pd. Le speranze di vincere sarebbero pochissime, ma ciò sottrarrebbe voti alla coalizione, favorendo lo schieramento avversario di centrodestra.
Martusciello contro De Luca: “La Campania merita una nuova stagione politica”
Sulla situazione in Campania e sulla questione del terzo mandato per il governatore Vincenzo De Luca Tag24.it ha intervistato l’europarlamentare di Forza Italia, Fulvio Martusciello, il cui nome è tra i favoriti per la candidatura alla presidenza della regione.
L’esponente azzurro aveva auspicato un passo indietro di De Luca che invece non c’è stato e ha stigmatizzato la sua decisione di volersi ricandidare nonostante tutto.
“Vincenzo De Luca continua a interpretare la politica come un esercizio di protagonismo personale, ignorando i segnali di cambiamento che arrivano persino dal suo stesso partito. La segretaria del PD, Elly Schlein, ha già chiarito che il partito punta su un altro candidato, sottolineando la necessità di rinnovamento. La Campania, però, non può più essere ostaggio di queste lotte interne al centrosinistra. Serve una nuova stagione politica, che metta al centro i cittadini e non le ambizioni di un singolo”.
Ha spiegato Martusciello che poi ha anche evidenziato come un eventuale via libera della Consulta al terzo mandato per De Luca rappresenterebbe un problema maggiore per il centrosinistra che per il centrodestra.
“Sarebbe un terremoto politico soprattutto per il centrosinistra. La scelta della Consulta potrebbe mettere in crisi il progetto di rinnovamento di Elly Schlein, evidenziando la fragilità della sua leadership. Un partito che non riesce a rinnovarsi rischia di diventare irrilevante. Per il centrodestra, invece, questa sarebbe l’occasione per dimostrare una visione alternativa, costruita su programmi solidi e una leadership credibile. Noi siamo pronti a offrire ai cittadini campani una politica diversa: non fatta di personalismi, ma di soluzioni concrete per i problemi della regione”.
Stop al terzo mandato: un boomerang per la maggioranza?
Il ricorso alla Consulta, però, si sta rivelando anche un boomerang per la maggioranza poiché ha scontentato la Lega che ha letto nella scelta del Governo uno ‘stop’ anche per la battaglia sul terzo mandato e un rischio per la sua leadership in Veneto.
I malumori rischiano di minare la stabilità della maggioranza e di creare, nella regione guidata da Luca Zaia, una situazione simile a quella che si sta delineando in Campania. Il partito del vicepremier Matteo Salvini rivendica la battaglia per il terzo mandato per i presidenti di regione, nonché la presidenza del Veneto e minaccia di presentare un proprio candidato in contrapposizione ad un eventuale candidato di centrodestra.
Martusciello: “Divisioni sono a sinistra”
Malumori che non preoccupano Fulvio Martusciello per il quale il Governo ha fatto la scelta giusta opponendosi alla legge regionale campana (Forza Italia e Fratelli d’Italia sono contrari al terzo mandato) e si è detto sicuro dell’unità e della stabilità della maggioranza.
“La decisione del governo è giusta e necessaria. Impugnare la legge campana sul terzo mandato non è solo una questione formale, ma un atto in difesa dei principi costituzionali e dell’equità tra le regioni. La politica non può permettersi ambiguità sulle regole elettorali, tanto meno quando queste appaiono cucite su misura per esigenze personali.”
ha dichiarato Martusciello che sulle eventuali ripercussioni sulla stabilità della maggioranza ha aggiunto:
“Non vedo, però, rischi per la stabilità del governo: il centrodestra è compatto nella difesa dello Stato di diritto, ed è questa fermezza a renderlo solido. Al contrario, le divisioni stanno emergendo chiaramente nel centrosinistra”.
Elezioni Campania 2025, Martusciello: “In corso confronto per candidato condiviso”
Il dibattito per l’individuazione del candidato del centrodestra in Campania è molto acceso. Si parla di tavoli di confronto e di una sintesi tra le forze in campo per giungere all’individuazione di un nome condiviso da tutta la coalizione.
Al momento la partita sembra essere una sfida a due tra Forza Italia e Fratelli d’Italia tra Fulvio Martusciello e Edmondo Cirielli.
Il primo, europarlamentare è il punto di riferimento di Forza Italia in Campania e può contare su un importante consenso elettorale. Il secondo viceministro degli Esteri è l’uomo di Giorgia Meloni nella regione.
In Campania non si voterà prima di ottobre, ma nel centrodestra sanno bene che è importante iniziare subito la campagna elettorale per massimizzare al massimo il vantaggio consegnatogli dalle divisioni dello schieramento avversario.
“Il centrodestra in Campania è unito e compatto, e lavoreremo insieme per offrire ai cittadini una proposta politica solida e condivisa. Abbiamo avviato un tavolo di confronto anche con Noi moderati, perché crediamo che il dialogo sia essenziale per arrivare a una decisione che rappresenti tutti. Non ci saranno mai più fughe in avanti né decisioni unilaterali: il candidato sarà scelto in anticipo e in accordo. Decideranno i leader nazionali”.
Ha spigato Martusciello che ha poi aggiunto:
“Nel frattempo, stiamo già lavorando alle liste, che saranno il vero motore della coalizione sul territorio. Il candidato presidente non sarà un uomo solo al comando, ma il frutto di una sintesi tra tutte le anime del centrodestra, per rappresentare al meglio i valori e gli obiettivi comuni della nostra coalizione”.
L’ipotesi Piantedosi è tramontata?
L’ipotesi della candidatura del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, infine, sembra essere definitivamente tramontata anche perché nel Governo si vuole evitare di aprire un nuovo fronte di scontro per l’individuazione dell’eventuale successore al Viminale.
“Il ministro Piantedosi è una figura autorevole e stimata, e la sua candidatura sarebbe stata un valore aggiunto. Ma il centrodestra ha molte risorse valide, e non è mai mancata la capacità di trovare la soluzione migliore per garantire un progetto politico solido e condiviso.”
ha dichiarato Martusciello che poi ha concluso:
“Quello che conta non è tanto chi sarà il candidato, ma il messaggio che daremo ai cittadini: una proposta seria e concreta per risolvere i problemi storici della Campania, dalla disoccupazione giovanile alla sicurezza, fino alla sanità. Questa è la nostra vera forza”.
Caos elezioni regionali Campania 2025 in cinque punti:
Ecco una sintesi in cinque punti della situazione in Campania e sulla questione del terzo mandato per il governatore Vincenzo De Luca:
- Elezioni regionali 2025: La campagna elettorale per le elezioni regionali del 2025 è già iniziata, con particolare attenzione sulle regioni Campania e Veneto, dove i governatori Vincenzo De Luca e Luca Zaia sono al centro del dibattito sulla ricandidatura per il terzo mandato.
- Controversia sulla ricandidatura di De Luca: Il Governo ha presentato ricorso contro la legge campana che permetterebbe a De Luca di ricandidarsi per la terza volta, suscitando instabilità in Campania e divisioni nel centrosinistra, tra il potere deluchiano e il nuovo corso del PD di Elly Schlein.
- Opinione di Martusciello: Fulvio Martusciello, europarlamentare di Forza Italia, critica la ricandidatura di De Luca, accusandolo di protagonismo personale e sostenendo che la Campania merita una “nuova stagione politica” senza personalismi. Martusciello ritiene che una possibile approvazione del terzo mandato da parte della Consulta indebolirebbe la leadership di Schlein nel centrosinistra.
- Impatti sul centrodestra: La decisione del Governo sul terzo mandato ha creato malumori anche nella Lega, che vede la mossa come un rischio per la leadership di Zaia in Veneto. Tuttavia, Martusciello minimizza i timori, sottolineando la compattezza del centrodestra e la necessità di difendere i principi costituzionali.
- Confronto nel centrodestra per la Campania: Il centrodestra campano è in fase di discussione per scegliere il candidato presidente, con una “sfida a due” tra Fulvio Martusciello e Edmondo Cirielli. Il candidato sarà scelto attraverso un confronto tra le forze della coalizione, con il supporto anche di Noi Moderati.