No, gli americani proprio non ce la fanno a non formulare teorie della cospirazione a ogni pie’ sospinto, anche se l’episodio riguarda i terribili incendi che stanno devastando i territori attorno a Hollywood.
Mentre le fiamme continuano a bruciare i paradisi delle superstar internazionali: attori, attrici, produttori, musicisti e appartenenti al mondo dello spettacolo hanno improvvisamente perso la loro casa, così come le oltre 40mila persone costrette a evacuare i loro quartieri.
Se da un lato gli sfollati cercano rifugio e donazioni e sostegno arrivano da ogni parte degli Stati Uniti, dall’altro sono cominciate a circolare le più disparate teorie della cospirazione. Anzi, a fomentarne alcune proprio alcune delle personalità più influenti di Los Angeles, come Mel Gibson ed Elon Musk.
Ma come hanno fatto gli incendi di Hollywood a dare vita a queste teorie della cospirazione? Che siano solo il frutto di una “dilagante disinformazione“?
Incendi e cospirazioni: connubio disastroso per Hollywood
Dopo gli uragani Milton ed Helene, gli Stati Uniti non hanno avuto un momento per riuscire a riprendersi del tutto. Se il 2024, quindi, non si è concluso nel migliore dei modi, l’inizio del 2025 è stato anche peggio.
Da martedì 7 gennaio 2025, infatti, diversi roghi sono esplosi tutt’intorno alla Capitale del Cinema. Malibu, Pacific Palisades, Pasadena, Altadena, Hollywood Hills e altri quartieri di Los Angeles sono stati quasi interamente ridotti in cenere dalle fiamme.
Molte persone e divi dello spettacolo hanno perso la loro casa e i loro quartieri. Eppure, nel marasma provocato dalle evacuazioni forzate, hanno preso piede anche alcune teorie della cospirazione, come spesso accade davanti a eventi catastrofici.
Deanne Criswell, amministratore dell’Agenzia federale per la gestione delle emergenze degli Stati Uniti, anzi, ha messo in guardia da tali voci, già dopo la devastazione provocata da Milton e Helene. Non a caso, allora, in molti avevano affermato che il governo stesse favorendo le persone trans e non bianche.
Con gli incendi di questi giorni, invece, a dare nuova linfa alle teorie sono i commenti sconvolti e oltraggiati di chi ritiene che la matrice di tutto sia dolosa. Tuttavia, non esiste alcuna prova certa – secondo le autorità – che i roghi siano stati appiccati da qualcuno, né che si tratti di “attentati ecoterroristici”.
Allarme “attentati ecoterroristici”
Sarebbe “opera di ecoterroristi“, infatti, la proliferazione dei focolai che hanno portato all’incenerimento di vaste porzioni di bosco e territorio urbano in California. Questo, almeno, secondo una delle teorie della cospirazione che circolano in rete riguardi gli incendi di Hollywood.
Per alcuni utenti, quindi, ciò a cui il mondo assiste da quasi una settimana non sarebbe altro che la “volontà degli ecoterroristi di attirare l’attenzione“. Ma su cosa? Sul cambiamento climatico e sulle conseguenze che il fenomeno ha sulla Terra.
Non solo, ad aggravare la questione – dal punto di vista degli “ecoterroristi” – il fatto che il Los Angeles Fire Department abbia subito un taglio (del 2%) nel proprio budget e che questo sia un grave errore della politica, che di fatto priverebbe i vigili del fuoco degli strumenti necessari a fronteggiare i disastri naturali.
Nell’ottica dei cospirazionisti, inoltre, tale decurtazione sarebbe andata a favore dell’Ucraina. Il 2% sottratto al LAFD, quindi, sarebbe stato tramutato in capitale per acquistare armi e rifornimenti da inviare all’esercito ucraino contro la Russia.
Principale fautore di questa teoria lo stratega del MAGA, Scott Jennings. Il conservatore ha espresso la propria opinione lo scorso mercoledì 8 gennaio 2025, durante la trasmissione della CNN. Su X ha ironizzato sul cambiamento climatico legato ai roghi di Pacific Palisades, repostando il tweet di Stepen Miller, una delle figure chiave nell’amministrazione Trump.
In altre parole, l’ingarbugliata teoria afferma che gli incendi siano opera degli ecoterroristi, che avrebbero appiccato i roghi per “attirare l’attenzione” pubblica sul cambiamento climatico e che il taglio al budget del LAFD abbia aggravato la situazione, privando i vigili del fuoco degli strumenti necessari. Non solo, per i cospirazionisti, tutto questo sarebbe frutto della volontà dell’amministrazione Biden di favorire l’Ucraina, convertendo il denaro ottenuto dai tagli in aiuti e rifornimenti.
La rivoluzione di Guy Fawks
Ricorda per sempre il 5 novembre, il giorno della congiura delle polveri contro il parlamento. Non vedo perché di questo complotto nel tempo il ricordo andrebbe interrotto
Novembre è passato da un pezzo ormai, eppure ogni occasione è buona per ritirare fuori la celebre frase del film di Alan Moore, “V per Vendetta“. Nel caso delle teorie della cospirazione, poi, è particolarmente azzeccata.
Stavolta, però, non sono i membri del MAGA gli autori, bensì la sinistra dei liberali dell’altra borghesia. Più sottili e meno “rumorosi” della controparte, i sinistroidi hanno puntato il dito contro il presunto “piano incendiario” in atto a Los Angeles.
In questo caso, la teoria affonderebbe le sue radici nella personalità di Joe Rogan, opinionista, youtuber ed ex artista marziale statunitense. Secondo quanto riportato, Rogan avrebbe raccontato che un vigile del fuoco avrebbe dichiarato: “Quando il “vento giusto” soffierà su Los Angeles, la distruggerà“. Una frase piuttosto apocalittica e premonitrice, data l’attuale situazione.
Non solo, voci di corridoio hanno confermato che Rogan avrebbe ripetuto tale episodio al mitico regista Quentin Tarantino. Un fatto che ha spinto i vertici del mondo dello spettacolo come una funesta previsione, atta a fomentare una sorta di “attacco contro i ricchi”.
La cospirazione di Mel Gibson sugli incendi di Hollywood
Se la teoria dell'”attacco mangia-ricchi” non fosse sufficiente a spaventare i divi di Hollywood, a mettere il carico da novanta ci ha pensato anche l’attore Mel Gibson, che ha detto la sua sugli incendi. Intervistato da Laura Ingraham di Fox News, il 69enne – che ha perso la sua villa nel rogo – ha sollevato l’ipotesi di un “committente“.
Figura misteriosa che avrebbe “dato l’ordine” di appiccare le fiamme e allontanare così le persone dalle proprie abitazioni. Specialmente quelle di valore:
Posso inventarmi ogni tipo di orribile teoria, teorie di cospirazione e quant’altro, ma mi è sembrato un po’ conveniente che non ci fosse acqua. E che le condizioni del vento fossero giuste e che ci fossero persone pronte, disposte e capaci di appiccare incendi
Queste le parole della star di “Arma Letale“, che ha continuato a sottolineare come siano “strane” le azioni di alcune persone, negli ultimi giorni:
E poi, in eventi come questo, ci si chiede: “Beh, lo fanno apposta?”. È una cosa folle da pensare. Ma si comincia a riflettere se c’è o meno uno scopo in mente. Quale potrebbe essere? Cosa vogliono? Lo Stato vuoto? Non lo so
Un momento televisivo davvero bizzarro che la conduttrice Ingraham ha ulteriormente fomentato, spiegando che “c’è un grande bisogno di abitazioni ad alta densità in California e in tutto il Paese. È una grande spinta da parte dei sostenitori del clima“.
Eppure l’attore non è l’unico a valutare tale teoria, ma piano piano sempre più persone sembrano piuttosto propensi a sostenere che la gestione degli incendi non sia stata del tutto trasparente. A questo punto tornano in mente anche l’aspro gioco di parole del presidente Trump. Il tycoon ha chiamato Gavin Newsom, governatore della California, con l’appellativo di “Gavin Newscum” (lett. “Gavin Newfeccia”) per la sua “pessima gestione degli incendi di Hollywood”:
La colpa è sua. Il governatore Gavin Newscum si è rifiutato di firmare la dichiarazione di ripristino delle acque che gli era stata presentata e che avrebbe permesso a milioni di galloni d’acqua, provenienti dall’eccesso di pioggia e dallo scioglimento delle nevi del Nord, di fluire quotidianamente in molte parti della California, comprese le aree che attualmente stanno bruciando in modo praticamente apocalittico