Sono giorni di grande preoccupazione per Suzanna Kocibelli, scomparsa da Roma il 10 gennaio 2024 in circostanze ancora da accertare.

La sessantatreenne si è allontanata nella mattina di venerdì dalla sua abitazione, situata nel quartiere Prima Porta, nella zona nord della Capitale.

Da quel momento in poi, nessuno ha più avuto sue notizie. I parenti hanno denunciato prontamente la sparizione alle autorità competenti ed è stata attivata la conseguente macchina delle ricerche.

Tag24 ha intervistato il presidente Gaia Pensieri del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, per fare insieme il punto della situazione.

Identikit e abbigliamento

“Al momento della scomparsa, Suzanna indossava presumibilmente un giaccone double-face, un lato marrone e uno bianco, e occhiali da sole neri con brillantini”, racconta il referente.

“Kocibelli è alta un metro e 58, pesa 80kg, ha i capelli neri lunghi e occhi marroni. Potrebbe aver camuffato il suo aspetto per non essere riconosciuta, qualora si tratti di allontanamento volontario”, prosegue.

“Ha lasciato a casa tutti i suoi effetti personali: lo smartphone, i documenti d’identità e la propria borsa. Il motivo per cui non ha portato con sé questi oggetti, fondamentali al giorno d’oggi, resta ignoto”, continua.

Le circostanze della scomparsa

“Suzanna si è allontanata il mattino di venerdì. Il marito è rientrato a casa intorno alle 7:30 e lei non c’era più”, prosegue il volontario.

“Il figlio, nell’altra stanza, stava dormendo e non si è accorto di nulla. Negli ultimi tempi Kocibelli viveva un periodo di fragilità, e depressione, uno stato di salute che potrebbe aver alimentato la scelta di interrompere i contatti con tutti”.

“La 63enne potrebbe essere in pericolo e aver bisogno di aiuto. È una donna sensibile, empatica e gentile e benvoluta da tutti”.

I numeri da chiamare

Chiediamo a potenziali testimoni di telefonare tempestivamente il servizio d’emergenza al 112 o il +39 3881894493, numero del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, attivo 7 giorni su 7, 24 ore su 24″, spiega il referente.

“Il nostro consiglio è di avvicinarsi con tranquillità, chiederle un informazione, senza fare riferimento alla vicenda e aspettarci”.

“Segnalazioni rapide possono favorire un nostro intervento, nonché quello delle forze dell’ordine in tempi brevi e aumentano le possibilità di un ritorno a casa della donna”, sottolinea.

Un giorno dalla scomparsa di Suzanna

“Dov’è Suzanna adesso? Sta bene? Dove ha dormito in queste ore con il freddo tagliente di Roma? Ha ricevuto ospitalità da qualcuno o è in strada?”. Sono le domande che si pongono parenti, amici, conoscenti della donna e gli inquirenti.

Sono passate ventiquattr’ore dalla sua scomparsa e di lei ancora nessuna traccia, avvistamento o informazione significativa.

Le indagini proseguono incessantemente e la speranza è di ritrovarla sana e salva al più presto, ponendo fine all’incubo vissuto dai familiari, preoccupati per un silenzio assordante che perdura ormai da troppo tempo.

L’appello dei familiari: “Torna a casa”

“Nonostante questo periodo difficile attraversato dalla donna, nessuno dei parenti avrebbe mai immaginato potesse accadere una cosa del genere”, spiega.

“Qualunque sia il problema, c’è sempre una soluzione, tutto si risolve. Tuo marito e tuo figlio ti aspettano a braccia aperte. Chiama i tuoi familiari, fagli sapere che stai bene. Torna a casa da chi ti ama e tiene davvero a te”, conclude la presidente.

Un caso analogo: Alexandru Olteanu

La vicenda di Suzanna ricorda quella di Alexandru Olteanu, scomparso da Bologna il 28 agosto 2024. Il 28enne si era allontanato da casa senza avvertire il genitore e non vi aveva fatto più ritorno”.

A un mese di distanza, è stato ritrovato dalla madre a Padova, partita alla sua ricerca dopo aver ricevuto segnalazioni tempestive e veritiere.

Dietro la sparizione, come nel caso della 63enne, lo spettro della depressione, che aveva portato il giovane a isolarsi momentaneamente alla ricerca di un nuovo percorso di vita e di una pace, dopo tanto tempo e impegno, finalmente ritrovata.