L’appuntamento era fissato per le 11:00 di oggi, sabato 11 gennaio, a Firenze. Tuttavia, a causa di un blocco della circolazione ferroviaria nello snodo di Milano, la festa di compleanno per i 50 anni di Matteo Renzi è stata posticipata di un’ora.

A comunicarlo è stato lo stesso festeggiato attraverso i suoi canali social, dove ha ironicamente commentato: “Si vede che Salvini è rientrato a tempo pieno al Ministero”, un chiaro riferimento alla gestione delle ferrovie da parte del leader della Lega, ora alla guida del Ministero dei Trasporti.

Una frecciatina tipica di Renzi, che non perde occasione per punzecchiare il suo avversario politico, mettendo in evidenza le problematiche del sistema ferroviario italiano proprio mentre si prepara a lanciare, dal palco del teatro Le Cartiere di Firenze, la sua nuova sfida al Governo.

Ritardi treni Milano, cosa è successo?

Un guasto sulla linea ferroviaria nel nodo di Milano ha paralizzato la circolazione dei treni, causando disagi per i viaggiatori e ‘boicottando’ di fatto i festeggiamenti per i cinquant’anni di Matteo Renzi. Il blocco sta provocando ritardi e cancellazioni su diverse tratte, con ripercussioni su tutto il nord Italia e Trenitalia ha chiesto di evitare gli spostamenti in treno.

Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha comunicato che la circolazione è sospesa sulle linee Milano-Genova, Milano-Venezia e Milano-Bologna per consentire ai tecnici di effettuare le necessarie verifiche sulla linea elettrica. Decine di pendolari e viaggiatori sono costretti a vivere l’ennesimo sabato di disagi tra ritardi e cancellazioni, in attesa che il guasto venga risolto e la circolazione possa riprendere.

Passeggeri bloccati un guasto alla stazione Centrale a Milano

Compleanno posticipato: “Salvini è tornato al Ministero”

Nel frattempo, il leader di Italia Viva ha deciso di posticipare di un’ora l’inizio della kermesse nExt, l’evento che segna non solo il suo cinquantesimo compleanno, ma anche l’inizio ufficiale di una nuova fase politica per il suo partito.

La festa si terrà al Teatro Le Cartiere di Firenze, dove Renzi ha riunito i suoi sostenitori per celebrare e rilanciare il suo progetto politico.

“Treni da Milano sono bloccati per un guasto e hanno più di un’ora di ritardo. Si vede che Salvini è rientrato a tempo pieno al Ministero”,

ha scritto ironicamente Renzi sul suo profilo X.

“Il nostro incontro di oggi, allora, inizia alle 12 e non alle 11”.

Non solo festeggiamenti, però. Renzi ha promesso ai suoi ospiti un pranzo a base di pappa al pomodoro, ma l’occasione è anche quella per lanciare una nuova proposta politica, destinata a costruire un’alternativa al governo di centrodestra.

Sostenuto dal recente proscioglimento nell’inchiesta Open, il leader di Italia Viva ha dichiarato di aver chiuso la “fase zen” che ha caratterizzato gli ultimi anni del partito e di essere pronto a rispondere, punto per punto, agli attacchi degli avversari e degli alleati.

In un altro post pubblicato questa mattina, con indosso una maglia della nazionale parlamentari, Renzi ha aggiunto:

“Oggi cinquantenne. Sono un uomo felice, con il cuore colmo di gratitudine. Ho ancora tanta, tanta, tanta voglia di giocare”.

Il nuovo corso di Iv: cosa dirà Matteo Renzi alla convention

C’è grande attesa per il discorso di Matteo Renzi. Il leader di Italia Viva ha già fatto capire che la kermesse fiorentina rappresenterà un’opportunità per svelare la sua proposta alternativa al centrodestra, una proposta che, secondo lui, può avere successo solo se il centrosinistra saprà restare unito.

“Meloni è molto fortunata. Non ha la maggioranza degli elettori. Ha il trenta per cento. Altri leader prima di lei vincevano con il 40 per cento. La grande forza di Meloni è la debolezza degli altri”,

ha dichiarato Renzi in un’intervista all’agenzia di stampa AGI, evidenziando come il 2% delle preferenze – percentuale che attualmente Italia Viva può contare secondo i sondaggi – possa risultare decisivo per la vittoria o la sconfitta.

“Quello che è chiaro è che il centro è decisivo. Lo sa anche Meloni, per questo mi attacca. Per parafrasare De Gasperi, quando il centro guarda a sinistra, i numeri non sono più quelli che ci si immagina”,

ha aggiunto il leader di Iv.

L’alleanza con il centrosinistra, tuttavia, non è affatto un capitolo chiuso. Le frizioni con il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, i malumori di Alleanza Verdi Sinistra e le resistenze interne al Pd – dove non tutti vedono di buon occhio il ritorno di Renzi – continuano a rappresentare un ostacolo non indifferente.

“Se vuoi vincere le elezioni con questa legge elettorale, devi stare insieme. Se c’è il proporzionale, via libera per tutti. Ma con  il maggioritario, non puoi che fare due schieramenti”,

ha dichiarato Renzi, ribadendo la sua visione di una coalizione coesa.

Oggi, quindi, Renzi dovrebbe confermare l’intenzione di lavorare per un centro liberale, destinato a diventare un alleato strutturale del Partito Democratico all’interno di una coalizione di centrosinistra. Una strada che aveva intrapreso subito dopo la sconfitta alle Elezioni Europee, non senza difficoltà.

Il condizionale, però, è d’obbligo, considerando l’imprevedibilità del leader di Italia Viva, che non è nuovo a colpi di scena e potrebbe riservare nuove sorprese.

In sintesi:

  1. Disagi ferroviari e rinvio della festa di Renzi: A causa di un guasto ferroviario nel nodo di Milano, la circolazione dei treni è stata interrotta, causando ritardi e cancellazioni, e costringendo Matteo Renzi a posticipare di un’ora l’inizio della kermesse organizzata a Firenze occasione anche per festeggiare il compleanno del leader di Iv.
  2. Critica a Salvini e prospettive politiche: Renzi ha ironizzato sui disagi causati dai treni, attribuendo la responsabilità al ritorno di Salvini al Ministero, e ha ribadito la sua visione di un centro liberale come parte di una coalizione di centrosinistra per sfidare il governo di centrodestra.
  3. Annuncio di un nuovo corso per Italia Viva: Durante la convention, Renzi dovrebbe presentare la sua proposta per un’alternativa politica al governo attuale, sottolineando la centralità del “centro” nella coalizione e ribadendo l’importanza di restare uniti per vincere le prossime elezioni.