Corte Costituzionale, l’unica cosa certa per ora è che si starebbe tentando di raggiungere un’intesa entro il 14 gennaio, giorno in cui è stato convocato il Parlamento in seduta comune. Per il resto, sul nome dei 4 candidati da mandare alla Consulta le voci si accavallano, anche se tutte concordano sul fatto che saranno 2 in quota maggioranza, 1 in quota opposizione, oltre a un ‘tecnico’, non espressione di alcun gruppo politico. E a confermare che si possa arrivare a un accordo in tempi rapidi è anche la premier Giorgia Meloni che in conferenza stampa osserva come, ora che i candidati sono 4 e non più uno solo, “sarà più facile” arrivare a una soluzione. Quella del 14 gennaio, infatti, sarà la prima volta che per i 4 posti vacanti alla Corte si potrà votare con la maggioranza dei 3/5. Le persone indicate, cioè, potranno essere elette se almeno 363 parlamentari, contando anche i senatori a vita, si esprimeranno a loro favore.

Corte Costituzionale, nel totonomi anche Sisto e Casellati

Tra i nomi che circolano di possibili sostituti in quota maggioranza, in pole ci sono quelli di Francesco Saverio Marini e di Pierantonio Zanettin. Il primo è professore di Diritto pubblico, consigliere giuridico di Palazzo Chigi, tra gli autori della riforma del premierato. Il secondo è capogruppo di FI in Commissione Giustizia del Senato, già componente del Csm. La scelta dell’opposizione sembra ricadere, invece, su Andrea Pertici, componente della segreteria Dem, considerato vicino alla segretaria Elly Schlein, ma alla prese con il processo ‘Open’ che vede coinvolto il fondatore di IV Matteo Renzi. Motivo per cui in molti nel Pd gli preferirebbero il costituzionalista Massimo Luciani. L’unica donna potrebbe essere così il ‘tecnico’ e in questo caso si parla di Valeria Mastroiacovo, dei Giuristi Cattolici, docente di Diritto Tributario. Altri possibili candidati sono il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, ma per lui, eletto nell’ uninominale, si dovrebbero prevedere elezioni suppletive. E quello della ministra delle Riforme, Elisabetta Casellati. Anche per lei, però, si osserva nel centrodestra, nonostante Letizia Moratti starebbe facendo il tifo per entrare al suo posto nel governo, si dovrebbero fare nuove elezioni in Basilicata e ci dovrebbe essere un rimpasto di governo.