La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto diverse modifiche alle misure di welfare e ai bonus, come per il congedo parentale INPS.
Nell’ottica di una maggiore attenzione alle famiglie e alle esigenze di chi ha figli, i genitori lavoratori hanno diritto a un periodo di congedo parentale fino al compimento dei 12 anni del bambino. Durante il congedo, i lavoratori possono beneficiare di un’indennità, calcolata sulla base dello stipendio percepito.
Una delle principali novità riguarda l’aumento delle mensilità indennizzate, che diventano tre, con un’indennità pari all’80% della retribuzione.
Nell’articolo, vedremo quali sono tutti i dettagli sul congedo parentale INPS 2025: requisiti, importo e modalità di presentazione delle domande.
Come funziona il congedo parentale INPS 2025
Il congedo parentale INPS è un periodo di astensione facoltativa del lavoro. Spetta ai lavoratori dipendenti genitori per fornire adeguato supporto nella cura del figlio nei suoi primi anni di vita.
In sostanza, il congedo parentale prevede il riconoscimento di un’indennità, solo a seguito della presentazione di un’apposita domanda all’INPS.
Le regole del congedo sono cambiate nel corso degli anni, a partire dalle precedenti manovre. Anche nella Legge di Bilancio del 2025, sono previste novità, che vedremo in seguito.
Ci sono nuovi requisiti?
Il congedo parentale INPS spetta a tutti i genitori lavoratori dipendenti, del settore pubblico e privato.
Le condizioni di accesso alla maggiorazione dell’indennità di congedo parentale rimangono invariati.
Entrambi i genitori possono richiedere la maggiorazione del congedo fino ai 6 anni di vita del bambino o dalla data di ingresso in famiglia in caso di adozione. Tuttavia, la maggiorazione è riconosciuta alternativamente a uno dei due genitori e non a entrambi.
Per i neo-genitori che terminano il congedo obbligatorio a partire dal 1° gennaio 2025, è previsto un beneficio di 3 mesi di congedo parentale con un’indennità dell’80% della retribuzione.
Chi, invece, ha concluso il congedo obbligatorio dopo il 31 dicembre 2023, avrà diritto a 2 mesi indennizzati all’80%.
Qual è l’importo dell’indennità del congedo parentale
I lavoratori che usufruiscono del congedo parentale hanno diritto a un’indennità pari al 30% della retribuzione media giornaliera. Il calcolo si effettua sulla base della retribuzione del mese precedente l’inizio del congedo.
L’indennità è valida fino al compimento dei 12 anni del bambino o, in alternativa, dal momento dell’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento.
Spetta per massimo 9 mesi tra entrambi i genitori. Per essere più precisi:
- 3 mesi di indennizzo alla madre;
- 3 mesi indennizzabili al padre;
- Un ulteriore periodo indennizzabile della durata complessiva di 3 mesi a entrambi i genitori, ma in alternativa tra loro;
- 9 mesi di congedo parentale al genitore solo, indennizzati al 30% della retribuzione.
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto una maggiorazione: per il terzo mese l’indennità viene elevata all’80%.
Quindi, i genitori che richiedono il congedo parentale nel 2025 possono fruire di:
- 3 mensilità di congedo parentale retribuite all’80%;
- Restanti mensilità retribuite al 30%.
Tuttavia, siamo ancora in attesa della circolare INPS, contenente le istruzioni.
Come richiedere il congedo parentale INPS
Il congedo parentale non è una misura automatica. Infatti, i genitori che intendono fruirne devono presentare una domanda all’INPS prima dell’inizio del periodo.
Se la domanda viene presentata dopo l’inizio del congedo, saranno pagati solo i giorni successivi alla sua presentazione.
La domanda si presenta sul sito dell’INPS, previa autenticazione con le proprie credenziali digitali SPID, CIE o CNS.
Chi non sa utilizzare il servizio online, può richiedere il congedo anche tramite Patronati o intermediari. In alternativa, si può utilizzare il contact center.
Si fa presente che il sistema di gestione delle richieste ha subito un importante aggiornamento, con il fine di accogliere le domande con all’interno la richiesta delle maggiorazioni.
Per riassumere
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto modifiche al congedo parentale INPS, aumentando le mensilità indennizzate e fissando un’indennità dell’80% per i primi tre mesi.
Il congedo può durare fino a 12 anni del bambino e spetta ai genitori lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato. È prevista una maggiorazione per chi ha concluso il congedo obbligatorio dal 1° gennaio 2025, con 3 mesi indennizzati all’80%.
Per richiedere il congedo, i genitori devono presentare una domanda all’INPS prima dell’inizio del periodo, tramite il sito o attraverso Patronati. Il sistema di gestione delle richieste è stato aggiornato per includere le nuove modalità di richiesta delle maggiorazioni.